Cronaca
Bergamo | Operazione contro la bancarotta fraudolenta: 8 arresti e sequestri
Questa mattina, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno eseguito un’operazione che ha portato all’esecuzione di misure cautelari personali e reali, disposte dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, nei confronti di 8 persone accusate di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e malversazione ai danni dello Stato. Quattro degli indagati sono stati arrestati e posti in custodia cautelare in carcere, mentre per gli altri sono stati disposti sequestri di beni.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Bergamo, hanno svelato un articolato meccanismo di bancarotta fraudolenta che ha avuto luogo a danno di una società della bassa pianura bergamasca. Nel biennio precedente al fallimento della società (avvenuto nel luglio 2022), erano stati ottenuti finanziamenti statali destinati alle piccole e medie imprese, ma l’utilizzo di tali fondi è stato fraudolento.
Un esempio significativo è rappresentato da un finanziamento garantito dallo Stato, pari a un milione di euro, che avrebbe dovuto sostenere l’attività aziendale. Tuttavia, i fondi sono stati trasferiti su conti correnti esteri, in Bulgaria, attraverso operazioni finanziarie complesse, per poi essere spesi in Italia tramite carte di credito emesse da istituti bulgari.
Inoltre, prima del fallimento, la società in difficoltà aveva acquistato un capannone a un prezzo gonfiato, cederlo a società legate agli stessi indagati. Questo procedimento ha impoverito il patrimonio dell’impresa, danneggiando i fornitori ignari. Altri reati commessi includevano la creazione di crediti commerciali falsi, poi ceduti a società di factoring per ottenere liquidità.
Durante le indagini è emerso che uno degli indagati, dopo aver ricoperto il ruolo di amministratore e successivamente di liquidatore della società fallita, aveva cercato di sottrarsi alle responsabilità dei reati commessi rifugiandosi all’estero, dove è tuttora ricercato.
L’operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrastare i crimini finanziari e societari, garantendo una concorrenza leale e la protezione delle imprese. Le indagini sono ancora in corso e le responsabilità degli indagati saranno determinate al termine del processo.
Cronaca
Viterbo | Operazione antidroga: arrestato spacciatore nella Riserva di Monte Fogliano
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Viterbo ha portato a termine un’importante operazione contro il traffico di stupefacenti, culminata nell’arresto di un cittadino di origine marocchina sorpreso a gestire un punto di spaccio all’interno della boscaglia di Monte Fogliano, situata nella Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico.
L’uomo, trovato in possesso di 55 grammi di cocaina e 26 grammi di hashish già pronti per essere smerciati, è stato individuato grazie a mirate attività di sorveglianza. Gli operatori, monitorando i movimenti dei potenziali clienti che si recavano nella zona, hanno circoscritto l’area e agito con un intervento coordinato, impedendo al sospetto di fuggire. Nonostante un breve tentativo di resistenza, il soggetto è stato fermato e tratto in arresto in flagranza di reato.
Durante l’operazione, i militari hanno scoperto un accampamento nascosto nella fitta vegetazione, equipaggiato con sacchi a pelo, coperture, batterie per la ricarica di cellulari e beni di prima necessità. Questo rifugio, adeguatamente mimetizzato, serviva non solo come base per lo spaccio, ma anche per il confezionamento delle dosi.
La morfologia impervia del territorio boschivo, sfruttata dai responsabili per eludere i controlli e nascondersi, ha reso l’operazione particolarmente complessa. Tuttavia, l’attenzione costante delle autorità al fenomeno dello spaccio in zone boschive ha permesso di circoscrivere le attività illecite e restituire sicurezza a un’area frequentata anche da cittadini ignari.
Il soggetto arrestato è stato sottoposto a giudizio per direttissima il 14 dicembre. In conformità con le normative vigenti, si ricorda che, fino a sentenza definitiva, la persona arrestata è da ritenersi presunta innocente.
L’operazione si inserisce in un più ampio impegno delle forze dell’ordine volto a contrastare il crescente utilizzo delle aree boschive come base per attività criminali, proteggendo al contempo la fruibilità di questi spazi naturali per la comunità.
Cronaca
Gallipoli (LE) | Arrestato 51enne per droga, revocata la misura alternativa ai servizi sociali
Nella mattinata del 14 dicembre, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 51 anni, residente a Gallipoli, in seguito a un’ordinanza di carcerazione emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Lecce. Il soggetto, già condannato per reati contro la persona risalenti al 2015, stava scontando la pena in affidamento ai servizi sociali, misura che è stata revocata a causa di recenti sviluppi.
Il provvedimento si collega a una perquisizione domiciliare effettuata dagli agenti del Commissariato di Gallipoli il 10 dicembre scorso. Durante l’operazione, all’interno della casa dell’uomo sono stati trovati 55 grammi di hashish in un panetto e 12 grammi di marijuana suddivisi in involucri, oltre a un bilancino di precisione. Questo materiale, ritenuto funzionale ad attività di spaccio, è stato posto sotto sequestro.
L’intervento degli agenti è stato motivato da sospetti legati a un insolito via vai di persone nei pressi dell’abitazione del 51enne. La successiva verifica ha confermato i timori degli investigatori, rivelando l’occultamento di sostanze stupefacenti destinate, con ogni probabilità, al mercato illecito locale.
Alla luce di queste circostanze, l’autorità giudiziaria ha disposto la sospensione del regime di affidamento in prova, con l’immediato trasferimento dell’uomo presso il carcere di Borgo San Nicola, a Lecce, per scontare la pena residua.
Le indagini e i provvedimenti emessi nel caso, come stabilito dalla normativa, non implicano una responsabilità definitiva del soggetto coinvolto, che rimane da considerarsi innocente fino a una sentenza irrevocabile. L’operazione si inserisce nel costante impegno delle forze dell’ordine per contrastare la diffusione di stupefacenti nel territorio salentino.
Cronaca
Sant’Agata di Militello (ME) | Controllo stradale porta al sequestro di droga e all’arresto di un uomo
Durante un servizio di pattugliamento a Sant’Agata di Militello, la Polizia di Stato ha intercettato un veicolo di grossa cilindrata condotto a velocità sostenuta. La condotta sospetta del guidatore ha spinto gli agenti a seguirlo e fermarlo per procedere a un controllo approfondito.
Nel corso dell’ispezione del veicolo, i poliziotti hanno scoperto circa 15 grammi di cocaina, fatto che ha portato a un’estensione delle verifiche presso l’abitazione dell’uomo. La perquisizione domiciliare ha consentito il ritrovamento di oltre un chilogrammo di hashish, oltre a materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Le analisi preliminari effettuate dal personale del Commissariato locale hanno confermato la natura illecita delle sostanze, che sono state immediatamente poste sotto sequestro. L’individuo, originario della zona, è stato arrestato in flagranza di reato e, su disposizione della Procura di Patti, trasferito agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
Il giudice, in udienza, ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’episodio sottolinea l’importanza dei controlli stradali come strumento efficace per contrastare il traffico di sostanze stupefacenti e garantire la sicurezza delle comunità locali. Si ricorda che, secondo la presunzione d’innocenza sancita dalla legge, l’uomo sarà considerato non colpevole fino all’emissione di una sentenza definitiva.
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