Cronaca
Adrano (CT) | Stalker denunciato dopo mesi di persecuzioni e minacce
La Polizia di Stato di Adrano ha recentemente avviato un’indagine a seguito della denuncia di una donna, vittima di atti persecutori da parte del suo ex convivente. L’uomo, un 49enne napoletano, non si era rassegnato alla fine della loro relazione e aveva continuato a perseguitare la donna, nonostante la sua decisione di porre fine alla convivenza.
La storia, che ha avuto inizio alcuni anni fa quando la 43enne si era trasferita con il compagno a Torre del Greco per iniziare una nuova vita, ha preso una piega tragica quando la donna, dopo aver deciso di tornare in Sicilia, ha dovuto fare i conti con il comportamento ossessivo e minaccioso dell’uomo. Iniziando a importunarla attraverso messaggi costanti, l’ex convivente ha abusato della tecnologia, inviando frasi ingiuriose e minacce sempre più gravi, fino ad arrivare a minacce di morte.
Inizialmente la donna aveva sopportato in silenzio, ma con il passare del tempo e l’intensificarsi delle minacce, la situazione è divenuta insostenibile. L’uomo avrebbe persino mostrato una pistola, suscitando in lei una paura concreta per la propria sicurezza. A quel punto, la vittima ha deciso di rompere il silenzio e si è recata presso il Commissariato di Polizia di Adrano, dove ha presentato una denuncia dettagliata.
Gli agenti, dopo aver preso atto della denuncia e aver avviato le indagini, hanno immediatamente attivato le procedure necessarie per garantire la protezione della donna. L’uomo è stato denunciato per atti persecutori, mentre le indagini sono ancora in corso. La Polizia ha informato anche le Procure competenti, al fine di attivare tutte le misure legali a tutela della vittima, come previsto dalla normativa contro lo stalking.
Questa vicenda sottolinea l’importanza di denunciare tempestivamente ogni forma di violenza psicologica e fisica, affinché le vittime possano essere protette dalle autorità e gli autori di questi crimini possano essere perseguiti.
Cronaca
Guardia di Finanza: rafforzato presidio nella provincia di Latina con nuove risorse operative
La provincia di Latina accoglie un’importante fase di potenziamento delle forze della Guardia di Finanza, grazie all’arrivo di 23 nuovi militari. L’iniziativa, parte di un piano strategico per il rafforzamento degli organici, è stata implementata per rispondere alle esigenze di sicurezza economico-finanziaria del territorio, caratterizzato da un tessuto economico complesso e vulnerabile a infiltrazioni illecite.
I nuovi arrivi includono diverse figure specializzate, tra cui 16 ispettori, 2 sovrintendenti, 1 graduato e 4 neofinanzieri, destinati a reparti operativi distribuiti sul territorio provinciale. Una parte significativa di questi nuovi ispettori ha completato un intenso percorso formativo triennale presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila, acquisendo competenze accademiche e tecniche di alto livello, con una preparazione che spazia dall’addestramento militare alle discipline giuridico-economiche.
Tra i rinforzi, particolare rilievo assume l’assegnazione di tre militari specializzati in antiterrorismo e pronto intervento (ATPI), noti come “baschi verdi”, al Gruppo di Formia. Questa sezione, altamente addestrata, opera su scala provinciale per affrontare situazioni di emergenza e garantire un controllo efficace nelle aree più sensibili.
Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Latina ha inoltre beneficiato dell’arrivo di quattro nuovi ispettori con un orientamento specifico verso attività investigative. Questo reparto svolge un ruolo cruciale nella lotta contro frodi fiscali, riciclaggio di denaro e infiltrazioni criminali nell’economia legale.
Le nuove risorse sono state distribuite strategicamente tra i vari presidi della provincia, tra cui le sedi di Latina, Aprilia e Cisterna, per garantire una copertura capillare e incrementare la capacità operativa su tutto il territorio.
Durante il saluto ufficiale, il Comandante Provinciale, Colonnello Giovanni Marchetti, ha incoraggiato i nuovi arrivati a impegnarsi con dedizione e professionalità nelle attività che saranno chiamati a svolgere. Il potenziamento degli organici rappresenta un chiaro segnale dell’impegno della Guardia di Finanza nel garantire una maggiore tutela dell’economia locale e nel contrastare le illegalità che minacciano la concorrenza leale e la crescita economica.
Queste nuove assegnazioni contribuiranno a rafforzare il presidio di sicurezza economica e a tutelare i cittadini e le imprese oneste, promuovendo un contesto di legalità e sviluppo sostenibile.
Cronaca
Pesaro Urbino | Truffa dello spoofing: anziano raggirato per oltre 28mila euro, interviene la polizia
Le truffe digitali continuano a mietere vittime, e tra queste lo spoofing si conferma una delle tecniche più insidiose. Questa volta, la prontezza di un amico e l’intervento tempestivo della polizia hanno impedito che un uomo di 74 anni perdesse una somma considerevole.
La vicenda ha avuto inizio con un messaggio apparentemente inviato da BPER Banca, in cui si segnalava un pagamento sospetto di 10mila euro. Nel testo, l’anziano veniva invitato a contattare un numero per bloccare la transazione. Seguendo le istruzioni ricevute, l’uomo si è messo in contatto con un falso operatore, il quale ha poi orchestrato un elaborato inganno, sostenendo che sarebbe stato contattato dalla polizia postale per mettere in sicurezza i fondi.
Recatosi allo sportello della propria banca, il 74enne ha eseguito un bonifico ordinario di 28.500 euro verso un conto indicato come “sicuro”. Non soddisfatto, il truffatore ha insistito per annullare l’operazione e procedere con un bonifico istantaneo, che avrebbe garantito l’accredito immediato.
Fortunatamente, il sospetto di un amico ha spinto l’uomo a recarsi in Questura la sera stessa. Gli agenti delle Volanti, effettuate le prime verifiche, hanno individuato il conto di destinazione, situato presso un istituto di credito a Napoli. Sebbene parte della somma fosse già stata prelevata, le autorità sono riuscite a bloccare il conto, impedendo che il resto del denaro fosse sottratto.
Lo spoofing, una truffa sofisticata che sfrutta tecniche di ingegneria sociale e la falsificazione di numeri o indirizzi legittimi, rappresenta una minaccia crescente, soprattutto per le persone meno abituate alle insidie del mondo digitale. Le forze dell’ordine ricordano di verificare sempre con attenzione messaggi sospetti e di evitare di fornire dati personali o finanziari a numeri sconosciuti.
Grazie al rapido intervento degli agenti e alla prudenza di chi ha intuito il pericolo, il 74enne potrà riottenere una parte della somma. Questo episodio, tuttavia, sottolinea l’importanza di un’informazione costante e di una maggiore attenzione per prevenire raggiri analoghi.
Cronaca
Padova | Tensione in Via Trieste: uomo armato di ascia neutralizzato dalla Polizia
Nella mattinata odierna, attimi di tensione si sono verificati in via Trieste, dove un uomo in evidente stato di agitazione è stato segnalato mentre brandiva un’ascia. L’allarme è scattato alle prime ore del mattino e ha richiesto l’intervento congiunto delle forze dell’ordine e del personale sanitario.
Sul posto sono intervenute le pattuglie della Polizia di Stato, supportate da equipaggi dei Carabinieri e della Polizia Locale, nonché un’ambulanza del 118. Per quasi un’ora, gli operatori hanno tentato di calmare l’uomo e persuaderlo a deporre l’arma, facendo ricorso prima allo spray al peperoncino e successivamente al taser. Tuttavia, tali mezzi si sono rivelati inefficaci.
La situazione è degenerata intorno alle 5 del mattino, quando l’individuo si è improvvisamente scagliato contro gli agenti. In particolare, ha cercato di colpire un poliziotto che è riuscito a mettersi al riparo dietro un’auto di servizio. Subito dopo, l’uomo ha tentato di aggredire un ispettore di polizia, il quale, dopo aver ripetutamente intimato l’alt, si è visto costretto a utilizzare l’arma di ordinanza, sparando colpi diretti alle gambe dell’aggressore per fermarne l’avanzata.
L’uomo, un cittadino nigeriano di 32 anni, è stato subito soccorso e trasportato in ospedale, dove gli è stata riscontrata una ferita alla gamba destra. Al momento dell’arresto, è stato trovato in possesso non solo dell’ascia, ma anche di due coltelli, uno a serramanico e uno di tipo svizzero.
Gli accertamenti successivi hanno rivelato che l’individuo, irregolare sul territorio italiano e richiedente asilo con istanza respinta, era già noto alle forze dell’ordine per episodi precedenti di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale nelle province di Padova e Venezia.
Il trentaduenne è stato arrestato con l’accusa di duplice tentato omicidio e rimane piantonato presso l’ospedale civile. Le forze dell’ordine continuano a indagare sull’accaduto per chiarire ulteriori dettagli di questa pericolosa vicenda, che fortunatamente non ha provocato ulteriori feriti tra gli agenti e i presenti.
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