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Cronaca

Como | Controlli sulla sicurezza aerea: la GdF smaschera trasporto illecito nelle scuole di volo

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La Guardia di Finanza della Lombardia, in collaborazione con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), ha recentemente portato a termine un’importante operazione di controllo nelle scuole di volo, volta a monitorare e prevenire pratiche illecite nel settore del trasporto aereo commerciale. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della tutela della sicurezza dei passeggeri, della protezione dei terzi sorvolati e della regolarità dei traffici aerei sul territorio regionale.

I militari della Sezione Aerea di Varese, supportati dal personale di ENAC Malpensa, hanno concentrato i controlli sulle scuole di volo sospettate di offrire servizi di trasporto passeggeri non autorizzati. La legge europea, infatti, impone normative rigorose per il trasporto commerciale aereo, richiedendo che solo gli operatori certificati possano svolgere tali attività. I controlli sono stati mirati a individuare situazioni di elusione delle normative, in particolare per quanto riguarda i voli panoramici che, pur essendo classificati come “voli introduttivi”, venivano effettuati con scopi di lucro, senza le necessarie licenze.

Gli approfondimenti hanno rivelato l’esistenza di pratiche diffuse, tra cui la fornitura di voli panoramici da parte di alcune scuole di volo. Questi voli venivano formalmente presentati come introduzioni al volo, ma in realtà erano destinati a scopi lucrativi, in violazione delle direttive della European Union Aviation Safety Agency (EASA) e di ENAC. Inoltre, in altri casi, venivano utilizzati velivoli da diporto o sportivo, noti come “ultraleggeri”, che secondo la normativa non possono essere impiegati per attività a scopo di lucro.

Nel corso delle sette ispezioni effettuate, sono state rilevate irregolarità in quattro casi, tra cui l’effettuazione di voli panoramici senza il “Certificato di Operatore Aereo”, documento obbligatorio per operare nel settore del trasporto commerciale. Inoltre, in un caso, è stata riscontrata una cattiva gestione dei documenti di bordo da parte di un comandante. Per queste violazioni, la Guardia di Finanza ha contestato sanzioni amministrative per un ammontare totale di circa 700.000 euro.

Le attività di controllo e le sanzioni imposte ribadiscono l’impegno delle Fiamme Gialle nella tutela dell’economia legale e della sicurezza della navigazione aerea. Questi interventi preventivi non solo contrastano i traffici illeciti, ma garantiscono anche la protezione dei consumatori e la regolarità del settore, in linea con le normative internazionali. La Guardia di Finanza, attraverso il suo dispositivo aeronavale, continua a monitorare il settore del trasporto aereo per assicurare che tutte le operazioni siano svolte in piena conformità con le leggi vigenti.

Le operazioni recenti dimostrano il costante impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro l’illegalità nel settore del trasporto aereo. L’obiettivo è garantire che solo gli operatori autorizzati possano fornire servizi commerciali di volo, contribuendo così alla sicurezza dei passeggeri e alla protezione dell’economia legale.

Cronaca

Olbia | Sequestro record di cocaina al porto: arrestato corriere 20enne

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Nella mattinata del 19 dicembre, i Finanzieri del Gruppo Olbia hanno arrestato in flagranza di reato un ventenne italiano, residente in provincia di Caltanissetta, con l’accusa di traffico di stupefacenti. L’operazione si è svolta durante i controlli alle operazioni di sbarco delle motonavi presso il Porto di Isola Bianca.

Droga nascosta in un minivan

L’arresto è avvenuto nel corso dei controlli sui passeggeri e i veicoli sbarcati dalla nave Grimaldi proveniente da Livorno. Il comportamento sospetto del conducente di un minivan a noleggio ha attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle, che hanno deciso di approfondire l’ispezione con l’aiuto delle unità cinofile antidroga Betty, Semia, Joy e Dante.

L’accurato intervento ha portato alla scoperta di 36 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 39 chilogrammi, abilmente nascosti tra le intercapedini del mezzo. La droga, sequestrata immediatamente, avrebbe potuto alimentare un consistente giro di spaccio, causando gravi danni alla comunità.

Operazione coordinata dalla Procura di Tempio Pausania

Le attività investigative, dirette dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania, sono ancora in corso per chiarire eventuali responsabilità e verificare la rete di traffico legata al carico sequestrato. L’operazione si inserisce nel dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Sassari.

Impegno continuo contro i traffici illeciti

L’operazione evidenzia il costante impegno della Guardia di Finanza nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti, a tutela della sicurezza e della salute pubblica, oltre che del presidio dell’economia legale. Il ventenne arrestato resta, al momento, sotto custodia cautelare in attesa delle decisioni del giudice.

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Cronaca

Crotone | GDF sequestra di 400 kg di prodotti ittici non tracciabili

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Nell’ambito di un’intensa operazione volta a garantire il rispetto delle normative fiscali e sanitarie nel settore agroalimentare, con particolare attenzione alla filiera ittica, i Finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, in collaborazione con il Servizio Veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.P. della città, hanno sequestrato circa 400 chilogrammi di prodotti ittici privi di tracciabilità ed etichettatura.

Controlli e sanzioni per violazioni normative

Le ispezioni, condotte presso esercizi commerciali specializzati nella vendita al dettaglio e nella lavorazione di prodotti ittici, hanno fatto emergere diverse irregolarità. Tra queste, la mancanza di etichette e informazioni sulla tracciabilità, l’assenza di indicazioni obbligatorie sul prezzo al pubblico (in violazione del Codice del Consumo, D.Lgs. n. 206/2005) e il mancato rispetto delle procedure di autocontrollo HACCP, richieste dal Regolamento CE n. 852/2004. Inoltre, sono stati riscontrati omessi aggiornamenti aziendali obbligatori.

Le violazioni accertate hanno portato all’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di oltre 8.000 euro.

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Rischi per i consumatori e tutela ambientale

I prodotti sequestrati rappresentano un rischio potenziale per la salute pubblica, poiché non rispettano le norme igieniche e sanitarie richieste per garantire la sicurezza alimentare. Le normative europee, infatti, impongono informazioni obbligatorie per proteggere i consumatori dal rischio di acquistare e consumare alimenti non conformi.

L’operazione non solo tutela la salute dei cittadini, ma mira anche a prevenire pratiche di pesca non sostenibili. Queste ultime, oltre a danneggiare l’ambiente marino, compromettono la leale concorrenza tra gli operatori del settore che rispettano le regole.

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Ravenna | Chiusura temporanea di locali: provvedimenti a tutela della sicurezza pubblica

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Il 18 dicembre 2024, la Polizia di Stato di Ravenna ha dato esecuzione a provvedimenti emessi dal Questore, dott. Lucio Pennella, che hanno portato alla chiusura per 15 giorni di due locali situati in provincia. Le chiusure sono state disposte in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), in seguito a gravi episodi di violenza che hanno messo a rischio l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il primo provvedimento ha riguardato un locale situato a Lavezzola di Conselice, dove, lo scorso ottobre, si era verificata una violenta rissa tra una decina di avventori, che avevano utilizzato bastoni, sedie e bottiglie come armi. Le indagini e i controlli effettuati in precedenza avevano evidenziato anche la presenza di persone con numerosi precedenti penali, già note alle forze dell’ordine, tra i frequentatori del locale. In questo contesto, l’intervento delle forze di polizia è stato necessario per arginare i disordini e tutelare la sicurezza dei cittadini.

Il secondo provvedimento ha riguardato un locale di Milano Marittima, già oggetto di numerosi interventi delle forze dell’ordine nei mesi precedenti. Gli episodi che hanno portato alla chiusura temporanea del locale includevano aggressioni tra avventori, furti di denaro, carte di credito e cellulari, oltre a episodi di malore legati all’abuso di alcol. La sospensione della licenza è stata adottata per prevenire ulteriori disordini e garantire la sicurezza pubblica, vista la recidività degli incidenti e il rischio che potessero ripetersi.

Questi provvedimenti si inseriscono in un’azione continua delle forze di polizia per garantire la sicurezza pubblica, in particolare in aree sensibili dove si verificano ripetuti episodi di illegalità e violenza.

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