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L’auto Europea di fronte a una svolta cruciale: elettrificazione, Cina e il futuro del settore
L’industria automobilistica, soprattutto quella europea, sembra trovarsi in un punto di svolta, come se fosse entrata in un vicolo cieco. Nonostante il trampolino di lancio dato da innovazioni come l’elettrificazione, la digitalizzazione e la guida autonoma, il settore si trova ad affrontare una fase di difficoltà. Se inizialmente il panorama sembrava promettere fuochi d’artificio, ora ci si trova ad affrontare una serie di sfide che hanno messo in crisi un comparto che ha sempre avuto un impatto significativo sull’economia e sull’occupazione, ma che ora fatica a rinnovarsi.
La “transizione” ecologica, che ha visto il settore automobilistico al centro di nuove politiche ambientali, ha portato a una vera e propria tempesta, con tecnologie emergenti, nuovi investimenti e l’ingresso di attori finora sconosciuti come la Cina. La superpotenza asiatica ha colto l’opportunità di dominare non solo il mercato interno, ma anche quello globale, offrendo veicoli elettrici che competono direttamente con i marchi storici europei e americani. La Cina, con il suo mercato che ormai supera quello di America ed Europa, sta dettando le regole, creando una realtà competitiva che ha costretto le case automobilistiche occidentali a rivedere piani e strategie.
Il più grande mercato del mondo, che da solo rappresenta quasi un terzo della produzione globale, ha scosso l’industria automobilistica internazionale, facendo emergere nuove dinamiche. Non solo i produttori cinesi hanno inondato il mercato con modelli a emissioni zero, ma Pechino ha anche iniziato a esportare veicoli che, grazie a ingenti investimenti e tecnologie avanzate, sono in grado di competere con i marchi più affermati. Con una produzione in costante crescita e una forte competitività, il panorama globale dell’auto si è trasformato.
In risposta, le case automobilistiche europee, seppur in ritardo, stanno cercando di adattarsi e proporre veicoli più efficienti, a prezzi più competitivi. Stellantis, Renault, Volkswagen e altri gruppi stanno lavorando su auto elettriche più accessibili, con modelli che si aggirano attorno ai 25 mila euro. Alcune case, come Volkswagen, stanno già preparando modelli che arriveranno a costare sotto i 20 mila euro, rendendo l’auto elettrica più alla portata di un pubblico più ampio. Questo potrebbe essere il fattore decisivo per far decollare il mercato, mentre le infrastrutture di ricarica e l’autonomia dei veicoli continuano a migliorare.
Tuttavia, la transizione verso un’auto completamente elettrica non è priva di ostacoli. Per un po’ di tempo, la ricarica delle batterie rimarrà meno semplice rispetto al tradizionale pieno di carburante. La situazione attuale suggerisce che, almeno per il prossimo decennio, le operazioni di ricarica rimarranno più complesse e lente, con un impatto pratico sulla vita quotidiana degli automobilisti. Inoltre, nonostante gli sforzi per ridurre le emissioni attraverso veicoli ibridi, la domanda di modelli plug-in non sembra crescere come ci si aspettava, tanto in Italia quanto in Europa. Questi modelli, che combinano motori termici e elettrici, sono visti da molti come una soluzione ponte, ma ancora non riescono a decollare sul mercato.
La strada per l’elettrificazione dell’auto è ancora lunga e costellata di sfide. Tuttavia, le mosse recenti dei produttori europei, insieme alla forte spinta della Cina, potrebbero portare a una nuova era per l’industria automobilistica, con modelli più accessibili, tecnologie avanzate e una crescente sostenibilità. L’importante sarà come il mercato si adatterà a questi cambiamenti e se la “cura” proposta riuscirà a risollevare un settore che sta cercando di rimanere al passo con i tempi.
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Il USPS Lancia i Nuovi Furgoni Elettrici per le Consegne: Un Passo Verso la Sostenibilità e l’Efficienza
Sulle strade degli Stati Uniti stanno facendo la loro apparizione dei nuovi veicoli che hanno attirato l’attenzione per il loro aspetto particolare, definito da molti con un “look da papera” per il muso che si estende in avanti. Questi sono i Next Generation Delivery Vehicles (NGDV), i nuovi furgoni commissionati dal US Postal Service (USPS) al colosso dei veicoli speciali e per la difesa Oshkosh, dopo una gara da diversi miliardi di dollari. Questi veicoli sono parte di un ambizioso programma lanciato nel 2020, che prevede la fornitura di 106.000 nuovi veicoli per il servizio postale, tra cui 66.000 furgoni elettrici, destinati a modernizzare e rendere più efficienti le consegne postali ‘porta a porta’, anche nelle zone più remote degli Stati Uniti.
Nel 2023 è stato avviato il primo lotto del programma, che comprende 9.250 veicoli elettrici e oltre 14.000 punti di ricarica dedicati. L’investimento complessivo da parte dell’USPS per la modernizzazione della sua flotta ammonta a 9,6 miliardi di dollari, e la distribuzione dei veicoli si estenderà nel corso dei prossimi cinque anni. Questi nuovi furgoni non solo miglioreranno la sicurezza dei dipendenti, ma aumenteranno anche l’efficienza operativa, permettendo una riduzione dei viaggi necessari grazie alla maggiore capacità di carico, che consente il trasporto di più pacchi per ogni viaggio.
Dal punto di vista del design, i veicoli sono stati progettati con particolare attenzione alla sicurezza e al comfort dei postini. Dispositivi come sedili ergonomici, aria condizionata e una maggiore altezza interna per permettere ai conducenti di muoversi comodamente sono stati integrati per garantire un ambiente di lavoro più salutare. Inoltre, questi furgoni sono dotati di una guida a destra, una caratteristica tradizionale dei veicoli del USPS, che consente ai postini di avvicinarsi facilmente alle cassette postali fuori dalle aree urbane e di lasciare corrispondenza e pacchi senza doversi spostare dal posto di guida.
In generale, il programma dei Next Generation Delivery Vehicles segna una svolta significativa per il US Postal Service, che cerca di abbracciare la sostenibilità e l’efficienza operativa con l’adozione dei veicoli elettrici, un passo importante verso la riduzione dell’impatto ambientale del servizio postale.
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Nissan annuncia variazioni ai vertici aziendali
Nissan Motor annuncia variazioni ai vertici aziendali a partire dal 1° gennaio 2025. Le nomine mirano a rispondere rapidamente alle attuali sfide, ristrutturando il management dopo la nomina del Chief Performance Officer (CPO) a partire dal 1° dicembre. Nell’aprile 2025, Nissan apporterà ulteriori modifiche al management per creare un’organizzazione snella e agile, in grado di rispondere in modo rapido ai cambiamenti del contesto di mercato.
Stephen Ma, attualmente Chief Financial Officer (CFO), è nominato Chairperson of the Management Committee per la Cina. Nel nuovo ruolo, Ma continuerà a rispondere a Makoto Uchida, Chief Executive Officer (CEO), e grazie alla sua vasta esperienza e conoscenza della Cina e al suo background di esperienze ai vertici aziendali, si concentrerà sulla definizione della strategia futura per la Regione e sul miglioramento delle operazioni locali. Jeremie Papin, attualmente Chairperson of the Management Committee per le Americhe, è nominato CFO e nel nuovo ruolo riporterà al CEO Uchida. Prima di ricoprire l’attuale posizione, Papin ha maturato una solida esperienza nei settori della finanza, della strategia e dello sviluppo aziendale all’interno di Nissan e dell’Alleanza. Papin ha inoltre lavorato per oltre 10 anni nell’investment banking, concentrandosi sul settore automobilistico.
Christian Meunier entra in Nissan e viene nominato Chairperson of the Management Committee per le Americhe e nel nuovo ruolo riporterà a Guillaume Cartier, Chief Performance Officer (CPO). Recentemente, Meunier è stato CEO di Jeep ed è membro del Comitato Esecutivo di Stellantis. Meunier torna in Nissan con una grande esperienza nel marketing e nelle vendite, grazie ai suoi precedenti ruoli di responsabilità in Nissan Usa, Canada, Brasile e Infiniti a livello globale. Asako Hoshino, attualmente Chief Brand & Customer Officer (CBCO) e Chairperson of the Management Committee per Giappone/Asean, lascerà il suo ruolo di supervisore delle operazioni in Giappone/Asean. Hoshino continuerà a ricoprire il ruolo di CBCO, dove si concentrerà sul miglioramento del valore della marca e dell’esperienza del cliente. Il suo impegno sarà fondamentale per garantire che il coinvolgimento e la soddisfazione dei clienti siano una leva per rafforzare la presenza di Nissan sul mercato. Shohei Yamazaki, attualmente Chairperson of the Management Committee per la China, è nominato Chairperson of the Management Committee per Giappone/Asean. La sua esperienza nel mercato cinese altamente competitivo fornirà un prezioso contributo al nuovo ruolo per rafforzare ulteriormente la presenza di Nissan nella Regione. Yamazaki riporterà direttamente al CPO Cartier.
-Foto: ufficio stampa Nissan-
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Brembo e Michelin insieme per aumentare sicurezza e comfort di guida
Brembo – leader globale nello sviluppo e nella produzione di soluzioni frenanti – e Michelin – produttore leader nel settore dei pneumatici ed esperto nell’innovazione dei materiali compositi – hanno firmato un accordo globale per sfruttare il pieno potenziale delle loro soluzioni intelligenti, con l’obiettivo di rivoluzionare le prestazioni dei veicoli e offrire ai conducenti più alti standard di sicurezza e comfort.
Per questa partnership, Michelin e Brembo hanno unito le loro competenze: eccellenza nei sistemi frenanti, modellazione dei veicoli e intelligenza artificiale per Brembo; leadership nella modellazione dei pneumatici e nello sviluppo di algoritmi per Michelin. Il risultato è un’innovazione basata sullo scambio continuo di dati in tempo reale tra il software delle soluzioni connesse di Michelin, che fornisce dati di aderenza dei pneumatici, e il sistema frenante innovativo Sensify di Brembo. Questi dati unici sui pneumatici consentono agli ingegneri di perfezionare il sistema frenante con eccezionale precisione, migliorando ulteriormente le caratteristiche di Sensify.
Le soluzioni connesse di Michelin si basano sull’esperienza riconosciuta del Gruppo nella modellazione e simulazione per lo sviluppo dei pneumatici. Grazie al proprio know-how unico nell’analisi dei dati dei veicoli in tempo reale, Michelin ha sviluppato un portafoglio di software in grado di fornire informazioni in tempo reale al veicolo, come l’usura (Michelin SmartWear), il carico (Michelin SmartLoad) e l’aderenza (Michelin SmartGrip). Il software di Michelin funziona con tutte le marche di pneumatici. Il sistema Sensify di Brembo, sviluppato per qualsiasi veicolo moderno, stabilisce un nuovo standard per i sistemi frenanti. La sua alta flessibilità, scalabilità e adattabilità lo rendono facile da integrare in qualsiasi modello. SENSIFY® combina i componenti frenanti di Brembo con un cervello digitale che sfrutta l’intelligenza artificiale, algoritmi e sensori per controllare indipendentemente ogni ruota. Il risultato è uno dei sistemi frenanti più avanzati, progettato per offrire un’esperienza di guida eccezionale e una maggiore sicurezza.
I test iniziali, eseguiti virtualmente e sul campo, sono molto promettenti. Nella prima fase, i modelli di pneumatici e gli algoritmi di Michelin sono stati integrati con i modelli di frenata intelligenti di Brembo e le simulazioni dei veicoli in un ambiente completamente virtuale. Nella seconda fase, sono stati condotti test fisici sulle piste del Centro di Ricerca Michelin, dove i risultati delle simulazioni sono stati confermati.
I test hanno dimostrato riduzioni delle distanze di frenata fino a quattro metri* in situazioni di emergenza, con gli stessi pneumatici e in varie condizioni. Un risultato impressionante, considerando che quattro metri è una distanza vicina alla lunghezza media di un’auto. Il sistema frenante ha anche mostrato tempi di risposta più rapidi, minima perdita di trazione, migliore stabilità laterale e assenza di bloccaggio delle ruote. Tutti questi fattori contribuiscono a un’esperienza di guida più fluida e confortevole.
“Siamo entusiasti di unire le forze con un brand come Brembo, leader nel suo campo. La nostra passione condivisa per l’innovazione e l’eccellenza ci consente di fare un nuovo passo avanti nel migliorare la sicurezza dei consumatori. Obiettivo fondamentale per Michelin è consentire ai clienti di mantenere i loro pneumatici in uso il più a lungo possibile con totale tranquillità, per proteggere il loro potere d’acquisto e l’ambiente. Oggi, Michelin è una ‘data-driven company’ dove la simulazione e lo sviluppo di software sono strumenti essenziali nel monitoraggio in tempo reale dei pneumatici. Insieme, Michelin e Brembo stanno costruendo una soluzione unica per i veicoli del futuro, sviluppati oggi dai produttori di automobili” ha commentato Serge Lafon, Presidente della Business Line Primo Equipaggiamento Automotive di Michelin. “In Brembo, crediamo nel potere della tecnologia e dell’intelligenza artificiale,” ha detto Daniele Schillaci, CEO di Brembo. “Stiamo diventando sempre più un’azienda che unisce capacità nello sviluppo software con l’esperienza nel lato ruota del veicolo, grazie al nostro know-how unico nel padroneggiare pinze, dischi freno e materiali di attrito. SENSIFY® rappresenta il nuovo standard nella frenata, che mirerà a una visione di zero incidenti. Questa partnership con Michelin dimostra il potere della collaborazione e dell’innovazione nell’industria automobilistica”.
foto: ufficio stampa Brembo e Michelin
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