Attualità
Il Verona rialza la testa ed espugna Parma
PARMA (ITALPRESS) – Vittoria fondamentale per il Verona che rialza la testa e batte in trasferta il Parma per 3-2 grazie alle reti di Coppola, Sarr e Mosquera. Ai padroni di casa, invece, non è bastata la doppietta messa a segno da Sohm. Gli scaligeri tornano al successo dopo quattro sconfitte consecutive e “saldano” la panchina traballante di Zanetti. Agganciati in classifica gli uomini di Pecchia, alla quarta sconfitta nelle ultime sei gare giocate.
La gara del Tardini si è accesa nel giro di pochi minuti, è stato Coppola (5′) a sbloccare la sfida con un colpo di testa a superare Suzuki (il portiere giapponese è stato ingannato da un rimbalzo nell’area piccola). La reazione dei ducali è arrivata nel giro di pochi minuti, al 19′ Bonny ha calciato in porta, Ghilardi ha respinto sulla linea, ma sulla ribattuta è arrivato Sohm che ha ribadito in rete pareggiando i conti. La prima fiammata del secondo tempo è stata quella di Almqvist, una conclusione violenta uscita di poco sopra la traversa. Nel momento migliore del Parma è stata la squadra di Zanetti a trovare il gol del vantaggio: Sarr, al 12′, ha lanciato Harroui sulla destra presentandosi poi in area per colpire e firmare il suo secondo centro in campionato.
Pochi minuti più tardi è stato lo stesso Harroui ad avere la palla del 3-1 ma il suo tiro è terminato sul fondo: l’ex Frosinone è uscito subito dopo la conclusione a causa di un problema al ginocchio. Gli uomini di Pecchia hanno provato in tutti i modi a pareggiare i conti, Man – dopo un buon pallone lavorato da Bonny – si è divorato l’occasione del possibile 2-2. Al 30′ ci ha pensato Mosquera a chiudere virtualmente il match: contropiede rapido del Verona che ha sfruttato ancora una volta una lettura difensiva sbagliata da parte del Parma. Allo scadere Sohm ha provato a riaprire la gara con una gran conclusione dalla distanza ma la rete del centrocampista svizzero non è bastata per evitare il ko ai ducali.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Attualità
Goggia trionfa nel SuperG di Beaver Creek, Brignone quinta
ROMA (ITALPRESS) – Sofia Goggia torna a vincere dopo quasi un anno. L’azzurra trionfa nel SuperG di Beaver Creek, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2024/2025. La 32enne bergamasca taglia il traguardo in 1’03″90 battendo la svizzera Lara Gut-Behrami (92° podio in Coppa del Mondo), seconda a 0″48. Terza l’austriaca Ariane Raedler a 0″55. Settima vittoria in SuperG in carriera (25esima in totale in Coppa del Mondo, con 56 podi) per Goggia, che si prende anche il pettorale rosso di specialità. Per lei un vero e proprio trionfo a circa un anno dall’ultimo brutto incidente (tibia e malleolo della gamba destra ko). “Sono molto contenta di questa prestazione, rispetto alla discesa sono riuscita a sciare meglio, ho messo in pista un misto fra cattiveria agonistica, tecnica e tanto istinto. Sono grata per essere tornata a fare la Coppa del mondo, è stata una sfida dura nei mesi scorsi, adesso sono ancora qui e all’infortunio non penso. Sono scesa con grande solidità. Sapevo che dovevo stare attenta alle prime cinque porte per poi scatenare i miei cavalli e così è stato. Forse è stato uno dei miei più belli supergiganti di sempre. La vittoria più importante è sempre la prossima, però chiaramente è una pietra miliare nel mio percorso”, le parole dell’azzurra, che ritrova la vittoria dopo 11 mesi (discesa Altenmarkt-Zauchensee del 13 gennaio 2024). L’ultimo successo in SuperG era datato invece 8 dicembre 2023 (St. Moritz).
Grande giornata per i colori azzurri. Federica Brignone, nonostante una disciplina non propriamente nelle sue corde, chiude quinta a 0″64 davanti a Marta Bassino (sesta a 0″80). In top ten anche Elena Curtoni (nona a 1″14), ritornata ieri alle gare dopo un anno di problemi fisici. In mezzo ci sono la norvegese Kajsa Lie (settima a 0″95), la francese Romane Miradoli (ottava a 1″13); poi la svizzera Michelle Gisin (nona pari merito con Curtoni).
Appena fuori dalle prime dieci Roberta Melesi (11esima a 1″17). A punti anche Laura Pirovano (18esima a 1″60) e Vicky Bernardi con il pettorale numero 38 (24esima a 2″13). Sara Thaler è 34esima a 3″04. Fuori sia Nicol che Nadia Delago, protagonista quest’ultima di una brutta caduta, fortunatamente senza conseguenze, nel finale. Dopo il quarto posto sorprendente di ieri in discesa, la statunitense Lauren Macuga non va oltre il 12° posto (+1″40). La ceca Ester Ledecka, sesta ieri, chiude 16esima a 1″54.
L’austriaca Ricarda Haaser non riesce a ripetere la grande prova con pettorale alto della discesa ed esce nelle ultime porte. Fuori anche, oltre le già citate sorelle Delago, la tedesca Kira Weidle-Winkelmann, l’austriaca Nina Ortlieb, la bosniaca Elvedina Muzaferija e l’australiana Greta Small. In grande difficoltà la neozelandese Alice Robinson (26esima a 2″23) e la polacca Maryna Gasienica-Daniel (36esima a 2″48).
Goggia è tornata (ancora una volta): avvisate tutte le rivali dell’azzurra.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Attualità
Papa Francesco all’Angelus: “Chiedo alla Madunnuccia di intercedere per la pace nel mondo”
Oggi, durante l’Angelus recitato dalla finestra del Palazzo Apostolico, Papa Francesco ha rivolto un forte appello alla pace, chiedendo l’intercessione della “Madunnuccia”, la Madonna venerata in Corsica, per tutte le terre in conflitto. Il Papa ha invitato i fedeli ad elevarsi in preghiera per la pace, specialmente per le regioni più colpite da guerre e violenze.
“Da quest’Isola del Mediterraneo, eleviamo a lei la supplica per la pace: pace per tutte le terre che si affacciano su questo Mare, specialmente per la Terra Santa, dove Maria ha dato alla luce Gesù”, ha esordito il Santo Padre, parlando dalla finestra di Piazza San Pietro.
Il Papa ha poi esteso la sua invocazione a tutte le terre in conflitto, menzionando specificamente la Palestina, Israele, il Libano, la Siria e il Medio Oriente, sottolineando la speranza di una pace duratura in queste aree martoriate dalla guerra. “Pace per il Myanmar”, ha aggiunto, ricordando la drammatica situazione di quel paese asiatico.
Ma l’appello di Papa Francesco non si è fermato qui. Il Pontefice ha espresso una preghiera speciale per l’Ucraina e la Russia, invocando la “sospirata pace” per entrambi i popoli, definendoli “fratelli” e “cugini”, con l’auspicio che possano trovare una soluzione al conflitto che li oppone da quasi due anni. “La guerra è sempre una sconfitta”, ha dichiarato il Papa, ribadendo il suo fermo impegno a favore della pace in ogni angolo del mondo.
Con parole cariche di speranza, Papa Francesco ha concluso il suo messaggio invocando l’aiuto della Santa Madre di Dio affinché la pace possa regnare nelle terre dilaniate dalla violenza e dalle sofferenze, alimentando così la speranza di un futuro più sereno e unito per l’umanità intera.
Attualità
Bollette del gas, l’inverno 2024-2025 potrebbe essere il più caro di sempre per le famiglie italiane
Le famiglie italiane si preparano a un inverno che potrebbe portare un incremento significativo delle bollette del gas, con un impatto che potrebbe risultare il più costoso di sempre. Le tensioni geopolitiche in Russia e Medio Oriente, unita a una riduzione delle scorte di gas in Europa, sono alla base di un previsto aumento dei prezzi. Secondo un’analisi di Bloomberg Intelligence, nel primo trimestre del prossimo anno il prezzo del gas potrebbe superare i 50 euro al megawattora, rispetto ai 34 euro segnati all’inizio del 2024.
Nonostante l’Unione Europea abbia raggiunto in anticipo l’obiettivo di stoccaggio del gas al 90% per il secondo anno consecutivo, la piattaforma Gas Infrastructure Europe ha segnalato un calo delle scorte al 83%. Questo segna un ulteriore motivo di preoccupazione per le famiglie italiane, che si preparano a una stangata nelle bollette del gas.
Secondo il think tank italiano per il clima Ecco, che ha effettuato delle simulazioni per l’inverno 2024-2025, la spesa media per il gas sarà decisamente più alta rispetto allo scorso anno. L’analisi ha preso in considerazione tre tipologie di abitazioni (38, 70 e 110 metri quadrati) in tre città italiane: Milano, Roma e Palermo. Tuttavia, le simulazioni sono state effettuate per abitazioni di classe energetica G, molto bassa, che rappresenta quasi il 30% degli attestati di prestazione energetica in Italia. Per le abitazioni con classi energetiche superiori, gli aumenti saranno più contenuti.
A Milano, ad esempio, per riscaldare, cucinare e fornire acqua calda in una casa di 70 metri quadrati tra novembre 2024 e marzo 2025, una famiglia spenderà in media 1.400 euro, con un aumento del 20% rispetto al periodo 2022-2023, pari a 232 euro in più. Se la casa è di 110 metri quadrati, la spesa salirà a oltre 2.100 euro per lo stesso periodo.
L’aumento delle bollette è dovuto principalmente alla crescente incertezza geopolitica, che ha messo a dura prova la stabilità delle forniture di gas, e alla riduzione delle scorte, che non permettono di garantire la stessa protezione ai consumatori rispetto agli anni precedenti. L’andamento delle forniture, unito all’impossibilità di aumentare le scorte in tempo utile, potrebbe dunque comportare forti aumenti nelle spese familiari per il riscaldamento e le utenze domestiche.
Con l’inverno ormai alle porte, molte famiglie italiane si troveranno di fronte a una sfida economica significativa, che potrà influire sul budget domestico e sul benessere generale, già messo alla prova dalla crisi economica globale.
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