Attualità
Fonseca “Dobbiamo essere all’altezza del Milan”
MILANO (ITALPRESS) – Anche se nell’ultima gara in Champions League contro la Stella Rossa è arrivata una vittoria, in casa Milan il clima è piuttosto caldo. Tra le questioni centrali c’è quella sollevata da Fonseca sull’atteggiamento della squadra avuto nella gara contro la Stella Rossa: “Sono stati giorni importanti di lavoro, per me era facile dopo la partita parlare solo della vittoria con la Stella Rossa, ma se domani il club fa 125 anni dobbiamo essere all’altezza di questa storia – ha sottolineato Paulo Fonseca in conferenza stampa -. Ho già detto alla squadra quello che penso e ho parlato con i giocatori con cui volevo parlare e non dico i nomi, per me siamo pronti per affrontare i nostri avversari”. Ancora sulla gara di Champions: “Dopo che abbiamo parlato la squadra ha lavorato bene, siamo una famiglia e l’atmosfera era buona – ha aggiunto il portoghese -. I problemi si risolvono dentro lo spogliatoio. Theo? Domani giocherà la squadra migliore possibile”. Fonseca è sempre molto schietto, diretto e senza peli sulla lingua: “Io dico sempre la verità, è difficile nascondere quello che sento dopo la partita. Ho voluto trasferire un tipo di messaggio. Io affronto i problemi, non chiudo gli occhi. Sono pagato per risolverli. In tutte le squadre, grandi club e in tutte le famiglie ci sono dei problemi”.
Per quanto concerne la formazione che scenderà in campo, Fonseca non dà grandi indicazioni: “Se giocheranno i giovani? Lavoriamo dal primo giorno anche con i giocatori del Milan Futuro, domani ne vedremo qualcuno in campo. Camarda? Dobbiamo lasciarlo crescere con equilibrio, talvolta le aspettative sui giovani non sono buone. Non dobbiamo mettergli pressioni. Lasciamolo continuare a crescere. Non deve avere questo peso di dover essere decisivo, lasciamogli fare il suo tragitto”. L’attuale settimo posto, chiaramente, non fa contento nessuno: “Sono stato chiamato qui per cambiare il modo di giocare, ma ci vuole tempo. Abbiamo fatto delle buone partite. Se analizziamo tatticamente le prestazioni, siamo cresciuti. Il problema è mentale, ci sono delle montagne russe. Non abbiamo avuto fin qui l’atteggiamento giusto per crescere. Non è una cosa di adesso, già prima di arrivare qui sentivo parlare di queste cose. La corsa scudetto penso che per noi adesso è più difficile, sono sincero, ma dentro di me io ci continuo a credere…”. Il tecnico rossonero ha poi parlato della questione leader: “Chi indossa la fascia da capitano? Io ho la mia opinione. Quando sono arrivato qui il Milan aveva già tre capitani. Calabria, Theo e Rafa. Immagina se cambio il capitano, voi mi ammazzate perchè ho cambiato il capitano. Io ho fiducia nel capitano che abbiamo. Se sono d’accordo, è un’altra cosa. Ho rispettato la gerarchia e continuerò a farlo. Fino a quando non deciderò di cambiarlo”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Attualità
Thauvin illude l’Udinese, il Napoli vince 3-1 in rimonta
UDINE (ITALPRESS) – Prova di forza del Napoli che, nonostante una solida Udinese, batte per 3-1 la formazione friulana, tenendo a a due le lunghezze di distanza dall’Atalanta, prima in classifica a 37 punti. Dopo l’iniziale vantaggio bianconero firmato Thauvin, sono le reti di Lukaku e Anguissa, intervallate dall’autorete di Giannetti, a portare il successo all’undici di Conte dopo la doppia sconfitta tra Coppa Italia e campionato contro la Lazio.
Avvio di partita vivace, con un paio di iniziative interessanti sia sponda friulana che partenopea. La prima vera chance per sbloccare il risultato ce l’avrà Neres che, al 19′, viene favorito da un recupero palla alto del Napoli e accelera improvvisamente, calciando da dentro l’area con il sinistro a incrociare che termina poco lontano dal palo alla sinistra di Sava. Al 22′ però l’episodio favorevole arriverà per l’Udinese, con il tocco di mano di Lobotka che vale il calcio di rigore per i bianconeri, con Thauvin che viene prima fermato dal dischetto da Meret, ma sulla ribattuta è letale il francese nel siglare l’1-0. Napoli che subisce lo svantaggio e torna in avanti, con Anguissa che al 36′ trova la conclusione sugli sviluppi di corner, ma è Sava a dirgli di no in tuffo.
Si va all’intervallo con un Napoli presente ma in difficoltà nel trovare la soluzione vincente per il pari, a differenza di quanto accade ad inizio secondo tempo: troppo distanti Giannetti e Bijol, ne approfitta McTominay che lancia Lukaku, freddo nel battere Sava e concretizzare l’1-1. Azzurri che accelerano in cerca del gol del sorpasso, che arriverà al 76′, grazie all’azione personale di Neres, che semina il panico nell’area friulana e smorzando la conclusione che Giannetti spedisce goffamente nella propria porta. Vantaggio che diventerà doppio poco più tardi, con l’inserimento vincente di Anguissa che a tu per tu con Sava sigla il 3-1. Napoli che entra così in un finale di gestione, in cui l’Udinese non riesce a riportarsi in avanti, vedendo così annullarsi le proprie speranze di rimonta, definitivamente spente dal triplice fischio di Doveri al termine dei quattro minuti di recupero che mandano così in archivio la sfida di Udine.
– Foto Ipa Agency –
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Meloni “Sostenere la tenuta del cessate il fuoco in Libano”
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro del Libano, Najib Mikati.
Meloni ha confermato l’impegno del Governo italiano per sostenere la tenuta del cessate il fuoco in Libano, ricordando anche il fondamentale ruolo svolto dall’Italia attraverso il contingente presso la missione UNIFIL e il comando del Comitato Tecnico-Militare per il Libano, che ha il compito di coordinare il sostegno internazionale alle Forze Armate Libanesi.
Nel corso della conversazione – spiega Palazzo Chigi in una nota – è stata discussa anche la situazione in Siria. Il presidente Meloni ha sottolineato la necessità di preservarne l’unità e l’integrità territoriale e l’importanza di assicurare l’inclusività e la protezione delle minoranze.
Il presidente Meloni ha infine condiviso con il primo ministro Mikati l’urgenza di creare le condizioni per un ritorno dei rifugiati che sia volontario, sicuro, dignitoso e sostenibile.
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Migranti, Piantedosi “Sui centri in Albania andremo avanti”
ROMA (ITALPRESS) – “Noi con l’Albania andremo avanti. Sono stato due giorni fa a Bruxelles, è l’elemento cardine dell’interesse delle politiche dell’Unione Europea”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ad Atreju, rispondendo a una domanda di Enrico Mentana sui centri per i migranti in Albania.
“C’è stato un pronunciamento anche della presidente Von der Leyen, che ha detto che per le politiche migratorie dovremmo guardare proprio all’esperienza del governo Meloni – ha aggiunto -. Il centro in Albania alla peggio avrà una totale copertura normativa nell’evoluzione dei regolamenti europei al giugno 2026, ma dalla discussione che abbiamo fatto in Consiglio Giustizia-Affari Interni è emerso che la Commissione intende emanare entro la prossima primavera una direttiva sui rimpatri in termini di rafforzare il sistema comune europeo e arrivare in qualche modo a una definizione più tassativa di elementi come quello dei paesi terzi sicuri”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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