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Automotive, Bitti “Rendere l’elettrico accessibile e conveniente”

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ADN24

MILANO (ITALPRESS) – “Per Kia il 2024 ha un bilancio positivo. Considerando la situazione molto complessa e mutevole del mercato, i nostri risultati sono in linea con le aspettative: ci attestiamo oltre il 3% di quota di mercato, che è l’obiettivo che ci eravamo posti”. Lo ha detto Giuseppe Bitti, presidente e Ceo di Kia Italia, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“E’ chiaro che il mercato, soprattutto nella seconda parte dell’anno, ha dimostrato delle difficoltà: sono venute a galla le problematiche del mondo della mobilità legate alla transizione green – ha spiegato -. In questi anni, le case automobilistiche hanno definito dei piani industriali per raggiungere gli obiettivi di elettrificazione, ma di fatto il mercato non ha risposto alle tappe che erano state tracciate: questo chiaramente crea uno scollamento e una forzatura rispetto alla dinamica naturale del mercato”.
Per Bitti il 2025 “sarà un anno totalmente diverso per tutti perchè cambiano le soglie di emissioni di CO2 consentite dall’Europa: un marchio automobilistico che chiude l’anno con il totale delle vendite stando 3 o 4 grammi al di sotto delle soglie imposte l’anno prossimo, con gli stessi volumi, si troverebbe sopra di 20 o 25 grammi e con multe di centinaia di milioni di euro. Si stima che se tutti dovessero applicare i risultati del mercato 2024 al 2025 le multe sarebbero intorno agli 11, 12 o 13 miliardi: è assolutamente privo di senso perchè le case automobilistiche hanno proposto delle gamme elettrificate che in questo momento il mercato non recepisce come dovrebbe. Ci sono alcuni Paesi che chiaramente sono più avanti, ma altri che sono molto più indietro e questo crea delle dinamiche estremamente difficili da gestire”.
Kia ha lanciato la EV3, “il terzo modello di una famiglia di auto esclusivamente elettriche. E’ un crossover di segmento B, quasi un suv, al 100% elettrico, che ha la stessa tecnologia avanzata dei modelli più grandi ma ha le caratteristiche giuste in termini dimensionali e in termini di contenuti tecnologici che sono assolutamente al top per prestazioni, autonomia e accessibilità di prezzo”. Inoltre “è stata cancellata totalmente qualsiasi forma di ecobonus per sostenere l’acquisto di auto elettriche: con i 6.000 euro di bonus dell’anno in corso sulle auto elettriche, i prezzi sarebbero scesi al di sotto dei 30mila euro, sicuramente una cifra molto più accessibile per le famiglie italiane”, ha sottolineato.
“Abbiamo un obiettivo di vendita di circa 300 unità al mese: oggi le elettriche in Italia arrivano al 4%, un volume di gran lunga inferiore rispetto ad altri Paesi europei, perchè al cliente italiano manca un elemento forte che lo può portare all’acquisto. La riduzione del gap di prezzo è venuta a mancare”, poi al di là della questione delle infrastrutture, “c’è il problema del costo delle ricariche: un hypercharger costa quasi un euro al kilowatt, cioè cinque volte rispetto a quello che costa l’elettricità a casa. Se si riesce a lavorare su questi elementi e a rendere l’auto elettrica accessibile e conveniente nell’utilizzo, credo che i pregiudizi di gran parte dei potenziali clienti verrebbero mitigati. Questo è un passaggio fondamentale”, ha ribadito. Per il futuro, “l’idea è quella di offrire una gamma ampia in grado di soddisfare esigenze diverse: Kia è un marchio globale che vende in 155 Paesi del mondo e non in tutte le macro aree di mercato l’elettrificazione dovrà rispettare le tempistiche dell’Europa. E’ previsto che, dal 2030 in avanti, il 60% della produzione Kia sarà di auto elettriche, ma rimarrà il 40% di auto più tradizionali, come minimo ibride”, ha spiegato Bitti.
“Nella storia di Kia abbiamo deciso di sviluppare delle motorizzazioni col GPL, una tipologia di alimentazione estremamente interessante sul mercato italiano perchè ci sono dei costi per il rifornimento di un euro in meno al litro rispetto a un carburante tradizionale – ha sottolineato il presidente e Ceo di Kia Italia -. In più il GPL migliora le performance del motore in termini di emissioni di CO2. Abbiamo però ragionato sulla tecnologia Full Hybrid che noi offriamo su diversi nostri modelli e abbiamo pensato di unire le due tecnologie. Trifuel è un’auto Full Hybrid che ha anche la trasformazione GPL: l’auto va con il motore elettrico, con il motore termico a benzina e poi con quello a GPL. Considerando l’autonomia combinata dei due serbatoi si parla di 1400-1500 km, c’è un vantaggio in termini di CO2 intorno al 5% e il fatto di unire il motore della configurazione ibrida col GPL permette di ottimizzare le caratteristiche di guidabilità con un risparmio in termini economici non da poco. Sembra la soluzione ideale per chi non è ancora pronto per l’elettrico puro, ma vede l’ibrido più accessibile perchè il costo più elevato dell’auto Full Hybrid viene compensato dai costi di esercizio”, ha sottolineato.
L’obiettivo è “diventare un provider di servizi di mobilità: ci stiamo muovendo per offrire ai nostri clienti dei servizi di mobilità che partono dalla possibilità di avere un auto per un giorno, fino ad arrivare alle formule più tradizionali di acquisto. Il consumatore vuole la flessibilità di non investire nell’acquisto tradizionale dell’auto, ma di poter utilizzare la vettura per un determinato periodo dell’anno o per determinate esigenze. Abbiamo lanciato una formula che copre questa esigenza di un periodo medio di noleggio, Kia Flex, che permette senza alcun anticipo di utilizzare l’auto per un periodo minimo di 6 mesi, prolungabile fino a 18, con un canone fisso che comprende tutti i costi dell’auto. Ma ci sono tantissime altre forme che permettono anche di avvicinarsi alla tecnologia elettrica. Se un cliente non si sente ancora pronto o non è sicuro, ha la possibilità di fare una sorta di “test drive prolungato” che permette di decidere qual è la forma migliore: questa è la chiave di successo per il futuro, per andare incontro un mondo che sta cambiando”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Palermo | Controlli Stradali e Sicurezza: 468 Automobilisti Fermati, 66 Patenti Ritirate in Dieci Giorni

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In soli dieci giorni, tra il 18 e il 30 dicembre, la polizia municipale ha intensificato i controlli stradali, sottoponendo 468 automobilisti a test con etilometro. Il bilancio delle operazioni è significativo: 19 conducenti sono risultati in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro della patente; 6 di questi sono stati denunciati e sanzionati con una multa di 8 mila euro ciascuno. Un automobilista ha rifiutato di sottoporsi all’alcol test, ricevendo una multa di 3 mila euro. Inoltre, due neopatentati sono stati multati per avere un tasso alcolemico superiore allo zero, sebbene inferiore a 0.8.

Nel corso delle operazioni, coordinate dal comando dei vigili urbani con il supporto di 133 agenti e l’amministrazione comunale, sono state ritirate complessivamente 66 patenti. Sono state contestate 325 infrazioni, di cui 169 per superamento del limite di velocità durante le ore notturne. Altri risultati delle verifiche includono 38 sanzioni per mancato uso della cintura di sicurezza, 6 sanzioni a conducenti di monopattino senza casco o dotazioni rifrangenti, 35 veicoli sospesi per mancata revisione e 6 mezzi senza assicurazione.

Oltre ai controlli stradali, le squadre di polizia amministrativa hanno ispezionato vari locali della movida, segnalati per la vendita di alcolici a minori. Questi controlli hanno portato all’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di circa 15 mila euro. In particolare, un rivenditore di via San Lorenzo ha subito il sequestro di quasi 7 mila bevande alcoliche e superalcoliche, con una multa di 6 mila euro. Una discoteca di viale Strasburgo è stata multata per lo stesso importo per un impianto di amplificazione difforme e altre violazioni amministrative e igienico-sanitarie.

Il comandante Angelo Colucciello ha sottolineato l’importanza di queste operazioni: “Per tutto il periodo delle feste natalizie e di fine anno, il personale della polizia municipale è stato impiegato per garantire la sicurezza della viabilità cittadina e della vivibilità della nostra città. I controlli continueranno in maniera costante per garantire la sicurezza delle strade.”

Queste attività, mirate a garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle normative, sono state programmate per proteggere la salute pubblica, con particolare attenzione ai giovani, e per assicurare una convivenza civile più sicura.

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Cecilia Sala rientrata in Italia

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L’aereo con a bordo la giornalista Cecilia Sala, proveniente da Teheran, è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Nello scalo ad accoglierla i familiari e tra gli altri il premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Il rilascio di Cecilia Sala da parte delle autorità iraniane era stato annunciato da Palazzo Chigi poco dopo il decollo dell’aereo da Teheran.

“Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia”, sottolinea la Presidenza del Consiglio. Il premier Giorgia Meloni esprime “gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi”. Il presidente del Consiglio ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cecilia Sala è tornata in Italia

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ROMA (ITALPRESS) – L’aereo con a bordo la giornalista Cecilia Sala, proveniente da Teheran, è atterrato all’aeroporto di Ciampino.
Ad accogliere Cecilia Sala c’erano il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, oltre alla madre Elisabetta Vernoni, il padre Renato Sala e il compagno Daniele Raineri, giornalista del Post.

– Foto di repertorio Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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