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Rimini | La Guardia di Finanza visita i bambini dell’Ospedale Infermi in occasione delle festività natalizie

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In vista delle imminenti festività natalizie, la Guardia di Finanza di Rimini ha scelto di portare un po’ di gioia e calore umano ai bambini ricoverati nel Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infermi. Un gesto che ha avuto l’obiettivo di far sentire la vicinanza e il sostegno dell’Istituzione, in un periodo dell’anno che, per molti, rappresenta un momento difficile.

La visita è stata organizzata dal Comandante Provinciale, Col. t.ST Alessandro Coscarelli, che insieme ad alcuni militari ha fatto il giro delle stanze, portando con sé tanti doni per i piccoli pazienti. Tra i regali distribuiti, oltre ai tradizionali giocattoli e videogiochi pensati per alleggerire e rendere più vivace la permanenza in ospedale, c’erano anche i gadget istituzionali della Guardia di Finanza: penne, matite, album da colorare e la rivista a fumetti con le avventure di Finzy, il simpatico grifone mascotte del Corpo.

La visita è stata anche l’occasione per un momento di condivisione con la Dott.ssa Roberta Pericoli, responsabile del Reparto, e l’infermiera Anna d’Elia, coordinatore infermieristico, che hanno accompagnato i militari nel reparto e accolto con gratitudine questo gesto di solidarietà.

Questa iniziativa è parte di un più ampio impegno della Guardia di Finanza di Rimini a favore della comunità, che ha voluto ribadire l’importanza di stare vicino a chi vive momenti di difficoltà. Il 2024, inoltre, segna il 250° anniversario dalla fondazione del Corpo, un traguardo che rappresenta un’ulteriore occasione per la Guardia di Finanza di testimoniare la propria vicinanza alla collettività e di rafforzare il legame di solidarietà verso chi ha bisogno di sostegno, in particolare nei momenti di maggiore fragilità.

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La Roma si rilancia in Europa League, 3-0 al Braga

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ROMA (ITALPRESS) – La Roma ritrova il sorriso anche in Europa League dopo aver battuto 4-1 il Lecce in campionato: la squadra giallorossa batte 3-0 il Braga all’Olimpico e sale a 9 punti in classifica, ma oltre alla vittoria sono tante le note positive a disposizione di Claudio Ranieri, che si gode i primi gol stagionali di tre calciatori che per motivi diversi sono stati gli oggetti misteriosi di questi mesi: Lorenzo Pellegrini, Saud Abdulhamid e Mario Hermoso. Al capitano romanista – reduce da tre panchine consecutive – bastano undici minuti per finire sul tabellino: Zalewski scatta in posizione regolare e scarica per il centrocampista giallorosso che dal limite dell’area calcia col destro e batte Matheus. Pellegrini sfiora il 2-0 in altre tre occasioni nella prima frazione di gioco: al 15′ colpisce la traversa di testa su cross di Mancini, al 30′ sfiora il palo su suggerimento di Kone e al 40′ impegna Matheus con una gran conclusione da fuori area. L’estremo difensore dei portoghesi salva la porta anche al 41′ su un colpo di testa di Ndicka, ma il 2-0 è nell’aria e bisogna aspettare il secondo minuto della ripresa. Kone lavora bene un pallone e serve Saud Abdulhamid che sfonda in area e con un destro secco firma il suo primo gol in maglia giallorossa. L’assedio romanista continua, ma Soulè spreca due nitide chance per il tris: la prima al 59′ su assist di Saud, la seconda al 64′ su suggerimento di un Kone immarcabile. A chiudere la partita è l’espulsione del portiere Matheus che al 68′, nel tentativo di fermare fuori area Saud Abdulhamid, respinge col braccio il suo tiro. La Roma in 11 contro 10 abbassa un pò il ritmo, ma nel recupero trova il terzo gol con Hermoso, che appoggia in rete dopo la respinta del portiere Hornicek sul tiro precedente di Ndicka. Anche lo spagnolo può essere un’opzione per le prossime due gare europee dei giallorossi, quella esterna contro l’AZ Alkmaar (23 gennaio) e quella interna contro l’Eintracht (30 gennaio).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Re Felipe VI “Ricevere il Dottorato dalla Federico II è un immenso onore”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Voglio che oggi le mie prime parole siano di ringraziamento e profonda gratitudine per l’immenso onore di questa distinzione che mi lega a una delle università più importanti d’Italia, d’Europa e del mondo, giusto nell’anno in cui festeggia il suo ottavo centenario e in occasione della nostra Visita di Stato nella Repubblica Italiana, su gentile invito del Presidente Sergio Mattarella”. A dirlo il Re di Spagna, Felipe VI, iniziando la sua Lectio magistralis al Teatro San Carlo di Napoli nel corso della cerimonia in cui gli è stato conferito, dall’Università Federico II di Napoli, il Dottorato di ricerca Honoris Causa in Scienze sociali e Statistiche. Il Re è stato accompagnato al Massimo Partenopeo dalla sua consorte, la regina Letizia, e proprio dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. “La sua presenza in questo momento, signor Presidente, è per noi motivo di particolare emozione, in quanto gesto di sincera amicizia che resterà sempre nella nostra memoria” dice Felipe VI interrompendo per un attimo la parlata spagnola e rivolgendosi direttamente in italiano al capo di Stato. Poi, il Re torna sulla Federico II: “Ottocento anni al servizio della cultura e della scienza, della riflessione e della conoscenza: un traguardo per il quale mi congratulo di tutto cuore con quanti fanno parte di questa comunità accademica, guidata dal Rettore Lorito, alla quale mi unisco con orgoglio e umiltà, ben consapevole della sua importanza. Fin dal 5 giugno del 1224, quando venne fondata da Federico II, questa antichissima università ha saputo attrarre i migliori talenti da quella che Petrarca chiamava “Italia mia” e da tutta l’Europa, diventando un centro di studio insigne e un esempio di quell’equilibrio tra tradizione e innovazione, stabilità e flessibilità che deve contraddistinguere ogni istituzione universitaria. Ancora oggi stupisce pensare che nelle sue aule hanno studiato o insegnato altissimi personaggi della cultura italiana ed europea quali Boccaccio, lo stesso Petrarca, Giambattista Vico o San Tommaso d’Aquino, e in tempi più recenti eminenti personalità della vita politica, come i presidenti della Repubblica De Nicola, Leone o Napolitano”.
“Tra Napoli e la Spagna esiste uno stretto legame, straordinariamente fertile dal punto di vista storico, artistico e culturale”, aggiunge il Re di Spagna, Felipe VI, sottolineando: “Visitare Napoli, città tanto legata alla storia della Spagna, rappresenta sempre un’esperienza intensa e suggestiva, e lo è anche per la Regina e per me in questa occasione. Il passato comune dei napoletani e degli spagnoli è servito per unirci anche nel presente in quella ‘parentela di cuori e di caratterì di cui parlava lo spagnolo Baltasar Graciàn nel suo Oracolo manuale ovvero l’arte della prudenza, dedicato appunto a un napoletano, il Duca di Nocera. Senza la Spagna – sostiene Felipe VI – non si può comprendere Napoli, e senza l’Italia, e concretamente Napoli, non è possibile comprendere la Spagna”.
“E’ importante unire le forze dei paesi moderni, europeisti e saldi nei valori democratici, entro i quali la Spagna e l’Italia occupano un uno spazio molto significativo”, osserva poi il Re di Spagna.
E poi conclude dicendo che “la radice etimologica della parola ‘università’ reca in sè il significato di unione, comunità, progetto comune. Con questo dottorato mi assumo un impegno nei confronti dei valori che per otto secoli hanno permeato uno dei centri di pensiero e riflessione più prestigiosi del mondo, e mi sento fin d’ora orgoglioso di far parte della vostra istituzione, e di poter dire che appartengo, da oggi, alla comunità dei federiciani”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Altro argento iridato per Razzetti, secondo nei 200 farfalla

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BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Alberto Razzetti si carica sulle spalle l’Italnuoto ai Mondiali in vasca corta, in scena a Budapest. Il 25enne ligure delle Fiamme Gialle, dopo l’argento nei 200 misti di martedì, conquista un altro secondo posto nella finale dei 200 farfalla. Record europeo e italiano per il classe 1999 di Lavagna, che nuota in 1’48″64, concludendo dietro al talento canadese Ilya Kharun (1’48″24). Bronzo per il polacco Krzysztof Chmielewski (1’49″26). “Sono molto contento del risultato ottenuto. Ho fatto meglio di Abu Dhabi e sono riuscito a buttare giù il record europeo e italiano. Quando faccio una gara, indipendentemente dalla forma in cui sono, vado sempre al 100 per 100″, le parole di Razzetti, che proverà a fare tris di medaglie nei 400 misti. L’Italia femminile poi chiude al quinto posto la staffetta 4×200 stile libero iridata. Il quartetto formato da Giulia D’Innocenzo, Sofia Morini, Matilde Biagiotti e Anna Chiara Mascolo nuota in 7’40″28 migliorando il record italiano già ritoccato stamattina.
Crono di 7’30″13 per gli Usa, che sono oro e record del mondo. Medaglia d’argento per l’Ungheria, che precede a sorpresa l’Australia (bronzo). Niente da fare per Alessandro Miressi, che non va oltre il settimo posto nella finale dei 100 stile. Il bronzo in carica di Melbourne nuota una grande prima metà di gara ma cala alla distanza, toccando in 45″93. Medaglia d’oro a Jack Alexy (45″38) e argento al sorprendente Guilherme Santos (45″47). Completa il podio Jordan Crooks (45″48). Anche Ludovico Blu Art Viberti è settimo, ma nei 100 rana. L’azzurro centra il primato personale (56″46) e chiude a pari merito con l’olandese Caspar Corbeau. Medaglia d’oro per il cinese Haiyang Qin (55″47), che rimonta negli ultimi 25 metri i russi Kirill Prigoda (55’49) e Ilya Shymanovich (55″60), facendo segnare anche il record dei campionati. Una grande Sara Curtis conquista la finale dei 50 dorso donne. Primato personale, record italiano e record del mondo juniores per la classe 2006, che tocca in 26″03, ottenendo il quinto tempo complessivo. Le prime quattro nuotano tutte sotto i 26”. Guida la statunitense Katharine Berkoff (25″51). Seguono Regan Smith (25″66), Ingrid Wilm (25″81) e Kylie Masse (25″98).
Nelle gare senza azzurri, Gretchen Walsh vince i 100 stile libero donne. La statunitense fa segnare il record dei campionati in 50″31 e butta giù anche il record del mondo nei 100 misti (55″71) nella semifinale disputata poco dopo. Summer McIntosh è oro e record del mondo nei 200 farfalla donne: 1’59″32 per la canadese, che è l’unica a scendere sotto il muro dei 2′. Dominate la statunitense Regan Smith (2’01″00) e l’australiana Elizabeth Dekkers (2’02″91). Tang sfiora il record del mondo nei 100 rana donne. La cinese nuota in 1’02″38 e batte la grande avversaria di giornata Lilly King (1’02″80). Bronzo all’estone Eneli Jefimova (1’03″25). Elijah Winnington, infine, è d’oro nei 400 stile in 3’35″89. Argento ex aequo per Kieran Smith e Carson Foster in 3’36″31.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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