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Cronaca

Roma | Controlli a Fonte Nuova: operazioni di sicurezza e decoro urbano

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Prosegue senza sosta l’attività della Polizia di Stato per garantire la sicurezza e il decoro urbano nelle zone di Roma e provincia. Nei giorni scorsi, un’importante operazione ad Alto Impatto è stata realizzata a Fonte Nuova, grazie alla collaborazione tra il III Distretto Fidene Serpentara, la Polizia Locale e gli operatori del S.I.A.N. dell’ASL Roma G.

Durante il servizio di controllo del territorio, le forze dell’ordine hanno setacciato diverse aree extraurbane, attuando posti di controllo mirati che hanno portato all’identificazione di 47 persone, di cui 15 di nazionalità straniera. Inoltre, sono stati ispezionati 11 veicoli e 7 esercizi commerciali, con un’attenzione particolare per la sicurezza e la legalità in ambito commerciale.

L’operazione ha avuto un impatto significativo sul controllo delle attività economiche locali. Sono state infatti emesse 7 contestazioni di violazioni amministrative, 5 delle quali relative a irregolarità nelle sale VLT (Video Lottery Terminal), per un importo complessivo di 7.944 euro. Un altro intervento ha portato alla sospensione immediata di un esercizio commerciale in via Nomentana, dove il personale del S.I.A.N. ha riscontrato gravi carenze sanitarie. Il titolare è stato denunciato per “Attentato alla salute pubblica”, a causa di condizioni igieniche precarie e la presenza di parassiti e feci animali negli alimenti. Per questo, è stata applicata una multa di 2.000 euro.

L’operazione di controllo, che ha avuto lo scopo di garantire la sicurezza pubblica e tutelare la salute dei cittadini, è solo una parte di un impegno più ampio volto a mantenere elevati standard di vivibilità e sicurezza in tutta la zona. Le forze dell’ordine confermano che continueranno a monitorare il territorio per assicurare il rispetto delle normative e il decoro urbano, garantendo un ambiente sicuro e salubre per tutti i residenti.

Cronaca

Torino | Rapina a Borgo Vittoria: tre giovani egiziani arrestati dalla Polizia

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Tre diciannovenni egiziani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, accusati di aver compiuto una rapina ai danni di un uomo nel quartiere Borgo Vittoria di Torino. L’incidente è avvenuto durante la mattinata, quando la vittima, dopo aver assistito i genitori anziani, stava per recarsi al mercato.

Mentre camminava per le strade del quartiere, l’uomo è stato avvicinato da due giovani, che lo hanno superato e poi attaccato. Un terzo complice si è posizionato dietro di lui come “palo” per sorvegliare la situazione. Uno dei rapinatori ha aggredito la vittima, facendola cadere a terra e colpendola ripetutamente nel tentativo di strapparle il borsello. Nonostante l’aggressione, l’uomo è riuscito a mantenere la presa sul borsello, ma durante il confronto è stato derubato della collanina d’oro. Dopo il furto, i rapinatori sono fuggiti in direzione del mercato.

Grazie alla prontezza e alla meticolosità delle indagini svolte dalla Squadra Mobile, i tre rapinatori sono stati identificati in poche ore e fermati. Le prove raccolte dalla Polizia sono state fondamentali per permettere alla Procura della Repubblica di Torino di richiedere la convalida del fermo e l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti degli arrestati.

Il caso è attualmente in fase di indagini preliminari, e gli indagati godono della presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.

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Cronaca

Bari | Maxi operazione contro l’evasione fiscale e il riciclaggio: 4 arresti e 2 interdizioni

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Oggi, la Guardia di Finanza di Bari ha eseguito un’importante operazione contro un’organizzazione criminale dedita a frodi fiscali e riciclaggio, con l’emissione di misure cautelari detentive nei confronti di 4 persone, agli arresti domiciliari, e misure interdittive nei confronti di 2 soggetti, con il divieto temporaneo di esercitare attività professionali e aziendali. Le misure sono state disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

L’operazione, che segna l’epilogo di una complessa indagine condotta dalla Guardia di Finanza, ha svelato l’esistenza di un’associazione a delinquere che emetteva fatture per operazioni inesistenti, con l’obiettivo di frodare il sistema fiscale e di riciclare i proventi illeciti. Le indagini, avviate nel 2018, hanno portato alla scoperta di un vero e proprio schema fraudolento, gestito da un gruppo criminale operante tra Bitonto e Bari, che utilizzava imprese fantasma, ovvero “scatole vuote”, per emettere fatture false.

Le fatture, emesse nei confronti di aziende reali, permettevano alle imprese utilizzatrici di abbattere la base imponibile e ridurre così le imposte dovute, mentre i membri del sodalizio trattenevano una percentuale del 22% sull’importo delle fatture, che equivaleva a una vera e propria “commissione” per il servizio reso. Inoltre, sono emerse pratiche particolarmente singolari, come il trasferimento di denaro contante da parte dei membri dell’organizzazione ai clienti prima ancora che venissero effettuati i bonifici, per rendere le transazioni illecite ancora più difficili da tracciare.

Le indagini, che hanno visto l’impiego di attività tecniche, accertamenti bancari, pedinamenti e perquisizioni, hanno permesso di ricostruire la filiera fraudolenta, che ha coinvolto circa 165 operatori economici in tutta Italia, con oltre 1.250 fatture false emesse per un valore di oltre 10 milioni di euro. Tra gli utilizzatori delle false fatture ci sono anche grandi imprese, alcune delle quali operano in settori cruciali come l’edilizia, il commercio di energia elettrica e la gestione dei rifiuti.

Oltre ai 4 arresti, l’operazione ha portato alla notifica di avvisi di conclusione delle indagini preliminari per 7 soggetti, tra cui 4 appartenenti alla Guardia di Finanza e 3 funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, accusati di reati come peculato, ricettazione e falso. Le indagini hanno infatti svelato come alcuni di questi funzionari avessero facilitato i prelievi di denaro e il riciclaggio, favorendo le attività illecite del gruppo.

Il procuratore della Repubblica di Bari, in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza, ha sottolineato l’importanza di questa operazione nel contrastare le frodi fiscali e il riciclaggio, con l’obiettivo di proteggere l’economia legale e tutelare gli imprenditori onesti. La lotta contro il crimine economico, ha aggiunto, è essenziale per garantire equità sociale e il benessere della collettività.

L’indagine è ancora in corso e gli arrestati sono presunti innocenti fino a un eventuale processo penale.

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Firenze | Tentano due furti in poche ore, arrestato 22enne per spaccata in esercizio commerciale

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Nella notte appena trascorsa, la Polizia di Stato di Firenze ha arrestato un 22enne di origine marocchina, accusato di aver tentato un furto in un’attività commerciale nel quartiere di Rifredi. Il giovane è stato sorpreso all’interno dell’esercizio, mentre cercava di fuggire dopo aver rotto la vetrina con un tombino, utilizzato come strumento per forzare l’ingresso.

Il pronto intervento degli agenti del Commissariato di Rifredi, che stavano eseguendo un controllo nella zona, ha consentito di arrestare il giovane ancora sul posto, dopo aver ricevuto notizia di due tentativi di furto avvenuti nella stessa notte. Il primo tentativo era stato compiuto proprio nel quartiere Rifredi, mentre il secondo colpo si sarebbe verificato in un esercizio commerciale tra viale Milton e Ponte Rosso. In entrambi i casi, il tempestivo intervento delle volanti della polizia ha impedito che i furti andassero a buon fine.

Nel caso del 22enne arrestato, le pattuglie hanno circondato rapidamente l’area e, grazie alla collaborazione tra gli agenti di polizia, sono riusciti a fermare il giovane mentre tentava di camuffarsi nel locale danneggiato, cercando di coprirsi il volto con il cappuccio del suo giaccone. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato degli attrezzi da scasso, tra cui cacciaviti e taglierini, che hanno comportato una denuncia aggiuntiva per il possesso ingiustificato di strumenti atti a compiere furti.

Nel frattempo, un altro malintenzionato che aveva tentato di introdursi in un centro estetico nelle vicinanze è riuscito a fuggire, scappando da un’uscita secondaria e facendosi perdere tra le vie del quartiere. Tuttavia, grazie alla rapida reazione delle forze dell’ordine, i furti sono stati sventati e il giovane arrestato è ora in attesa di comparire davanti al giudice per la convalida dell’arresto.

La Polizia di Stato, con questo intervento, ha dimostrato ancora una volta la propria efficacia nella lotta al crimine e nella protezione dei cittadini, in un’operazione che ha messo in luce l’importanza dei servizi di controllo straordinario e del contrasto alle spaccate in città.

Si ricorda che la responsabilità penale dell’indagato verrà accertata solo in sede di processo, e che fino a tale momento il giovane è presunto innocente.

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