Cronaca
Reggio Emilia | Scoperta frode fiscale: sequestro di 18.000 litri di carburante senza alcun titolo autorizzatorio
Reggio Emilia, 13 dicembre 2024 – Nell’ambito di un’operazione di controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza di Reggio Emilia ha scoperto un’attività illecita legata al settore della manutenzione e riparazione di macchine speciali, che deteneva circa 18.000 litri di carburante agricolo in assenza di qualsiasi autorizzazione.
Le Fiamme Gialle, durante le operazioni di monitoraggio, hanno rinvenuto ben 19 contenitori di carburante stoccati all’interno di un capannone utilizzato dalla società, che non aveva i requisiti necessari per l’acquisto e il deposito di carburante agevolato. Il carburante in questione è destinato esclusivamente all’uso agricolo e beneficia di regimi fiscali favorevoli, con imposte ridotte sia per l’IVA che per le accise.
La società non era in possesso di alcuna documentazione che attestasse l’acquisto o la vendita del carburante rinvenuto. Di conseguenza, i finanzieri hanno immediatamente proceduto al sequestro dei 18.000 litri di carburante e hanno deferito il legale rappresentante dell’impresa per le violazioni previste dal Testo Unico delle Accise (D.Lgs 504/1995). L’uso illecito di carburante agricolo da parte di soggetti non autorizzati comporta, infatti, una riduzione delle entrate tributarie e crea una distorsione della concorrenza nel mercato.
L’operazione evidenzia ancora una volta l’importanza di interventi mirati e tempestivi per contrastare fenomeni di evasione fiscale legati al commercio e alla detenzione di carburanti soggetti a tassazione speciale. La Guardia di Finanza prosegue nella sua azione di controllo per garantire la legalità e il corretto funzionamento del sistema economico.
Cronaca
Belluno | Intervento tempestivo per una 70enne colpita da malore in montagna: trasportata d’urgenza in ospedale
Un drammatico intervento di soccorso è stato effettuato il 30 dicembre scorso in Cima Fertazza, presso il rifugio “Ristoro Belvedere”, dove una donna di 70 anni è stata colpita da un malore improvviso, mentre si trovava all’esterno della struttura. La notizia del suo malessere è stata riportata con urgenza da un familiare che, preoccupato, si è subito rivolto agli agenti del Distaccamento Sciatori di Selva di Cadore per richiedere assistenza.
La donna, che accusava forti dolori al petto e mostrava segni evidenti di sofferenza cardiaca, è stata prontamente raggiunta dagli operatori, che hanno riscontrato un quadro clinico preoccupante, con respiro affaticato, voce flebile e colorito pallido. Considerata la gravità della situazione, è stato deciso di allertare immediatamente il 118, che ha inviato un’eliambulanza con un’unità medica di rianimazione a bordo, temendo un possibile arresto cardiaco.
Nel frattempo, gli agenti della Polizia hanno lavorato per mettere in sicurezza l’area, liberandola dall’affollamento di sciatori e attrezzature per permettere un atterraggio sicuro dell’elicottero. Il velivolo è atterrato alle 10:38, portando con sé il personale medico che ha subito prestato le prime cure alla signora, stabilizzandola prima di avviare il trasporto d’urgenza all’ospedale di Belluno.
Il pronto intervento si è rivelato fondamentale, in quanto la paziente è stata diagnosticata con ischemia cardiaca e attualmente si trova ricoverata in terapia intensiva, dove le sue condizioni sono monitorate costantemente.
L’efficace coordinamento tra la Polizia, il personale sanitario e il pronto intervento dell’elicottero hanno permesso di salvare la vita alla donna, sottolineando l’importanza della rapidità e della preparazione in situazioni di emergenza, soprattutto in contesti montani dove le risorse devono essere attivate in modo tempestivo.
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Cronaca
Como | Divieto di dimora per un 32enne dopo numerosi episodi di violenza e disturbo
La Polizia di Stato di Como, su ordine della Procura della Repubblica, ha notificato questa mattina un provvedimento di divieto di dimora nel comune di Como a un 32enne, cittadino tedesco, senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali. Il giovane, che aveva occupato il sagrato della chiesa in via Monti, aveva creato disagi considerevoli alla comunità locale, impedendo l’accesso ai fedeli e causando preoccupazione tra i residenti.
L’uomo, che viveva accampato con un cane senza guinzaglio e museruola, aveva molestato chiunque cercasse di transitare nell’area, minacciando e aggredendo verbalmente i passanti e il parroco. Nonostante ripetuti interventi da parte delle forze dell’ordine, l’individuo continuava a manifestare comportamenti violenti e a rifiutare ogni proposta di allontanamento.
Nel corso dell’anno, il 32enne aveva compiuto una serie di reati, tra cui minacce, resistenza a pubblico ufficiale, invasione di terreni e violazioni di provvedimenti precedenti, come il divieto di stazionamento nella zona. Le forze di polizia hanno documentato ogni episodio di illegalità, raccogliendo le informazioni necessarie per l’emissione della misura cautelare.
Il giovane, noto per il suo comportamento pericoloso, aveva anche più volte occupato le panchine del parco di via Vittorio Emanuele, molestando bambini e mamme, rendendo l’area pubblica un luogo insicuro per la comunità. La nuova misura cautelare conferma la pericolosità sociale del soggetto, che ora non potrà più dimorare nel comune di Como.
Le indagini e le informative delle forze dell’ordine hanno permesso di arginare la sua presenza sul territorio, con il Giudice per le Indagini Preliminari che ha accolto la richiesta della Procura, emettendo il divieto di dimora.
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Cronaca
La Spezia | Operazione antidroga: due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti
La notte scorsa, i Carabinieri della Compagnia della Spezia hanno arrestato due uomini con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo arresto è avvenuto intorno alla mezzanotte, quando i militari della Stazione della Spezia Mazzetta hanno fermato un 18enne di origine tunisina, trovato in possesso di 7 stecchette di hashish per un totale di circa 11 grammi, una dose di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi e una somma di circa 100 euro in contante.
Poco dopo, verso le 3 del mattino, una pattuglia della Sezione Radiomobile ha fermato un 36enne, anch’esso di origine tunisina, in corso Cavour. L’uomo, al tentativo di fuga, ha cercato di nascondere un calzino contenente 8 stecchette di hashish, per un peso complessivo di circa 25 grammi, e una dose di cocaina. I Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione personale, sequestrando la droga.
I due arrestati sono ora a disposizione della Procura della Repubblica della Spezia. Il Procuratore ha autorizzato la diffusione del comunicato, considerando la rilevanza dell’operazione e l’interesse pubblico dell’accaduto.
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