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Cronaca

Crotone | Sequestro preventivo da 450mila euro per evasione fiscale in una società agricola

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ADN24

I finanzieri del Comando Provinciale di Crotone hanno eseguito un sequestro preventivo di oltre 450mila euro, su disposizione del Tribunale di Crotone, nei confronti di una società agricola operante nella coltivazione di uva. Il provvedimento, emesso dalla locale Procura della Repubblica, si inserisce in un’inchiesta per evasione fiscale che ha portato alla scoperta di un meccanismo illecito di occultamento di redditi.

L’indagine è partita da un controllo fiscale condotto dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Cirò Marina, che ha rivelato un’operazione societaria finalizzata a eludere il fisco. Nel maggio del 2020, la società agricola ha cambiato il proprio status, trasformandosi da società di capitali a società di persone, con l’intento di ridurre l’imposizione fiscale. I soci, infatti, non hanno dichiarato una cospicua riserva straordinaria di utili accumulata a partire dal 2009, eludendo così il regime fiscale applicato ai redditi di capitale, a favore di un trattamento più favorevole per i redditi derivanti da attività agricola.

Questa trasformazione societaria ha permesso di sottrarre alla tassazione circa 4,8 milioni di euro di redditi non dichiarati, con un’imposta evasa per oltre un milione di euro solo nell’anno 2020. Due soggetti sono stati denunciati per il reato di “dichiarazione infedele”, previsto dal Decreto Legislativo 74/2000.

Nel frattempo, la società ha avviato trattative con l’Agenzia delle Entrate per sanare la situazione fiscale, cercando di risolvere il debito attraverso la procedura di accertamento con adesione.

L’operazione delle Fiamme Gialle sottolinea l’impegno continuo della Guardia di Finanza nel contrastare l’evasione fiscale, un’attività cruciale per la stabilità economica del Paese e per garantire una distribuzione equa del carico fiscale. Il procedimento penale è ancora nelle fasi preliminari, con gli indagati presunti innocenti fino alla sentenza definitiva.

Cronaca

Pesaro Urbino | Danneggia auto al parcheggio della Stazione: denunciato un trentenne pesarese

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Un atto di vandalismo ha scosso la tranquillità del parcheggio della Stazione di Pesaro nella mattinata di ieri, quando un uomo di 30 anni ha deciso di scatenare la sua rabbia colpendo diversi veicoli in sosta con una spranga di ferro. Il pesarese, mosso da un improvviso impulso di violenza, ha sfondato i lunotti e danneggiato la carrozzeria delle auto parcheggiate, creando un notevole trambusto.

La scena non è passata inosservata. Alcuni passanti, allarmati dal rumore dei colpi e dalla situazione di caos, hanno prontamente allertato il numero di emergenza 112, permettendo così l’intervento delle forze dell’ordine. Gli agenti delle Volanti sono giunti tempestivamente sul luogo, dove hanno identificato l’autore del gesto.

Il trentenne è stato denunciato per danneggiamento aggravato, poiché i veicoli erano esposti alla pubblica fede, rendendo l’azione ancora più grave. Il suo comportamento ha suscitato indignazione tra i cittadini, che hanno assistito, increduli, a questo episodio di vandalismo in pieno giorno.

Le indagini proseguono per raccogliere ulteriori dettagli sull’accaduto e valutare eventuali motivazioni dietro l’episodio. Nel frattempo, il danno alle auto è stato valutato e si è proceduto con le necessarie pratiche per le denunce.

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Cronaca

Sondrio | Espulsione dal territorio nazionale per un cittadino albanese con numerosi precedenti penali

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Lo scorso 30 dicembre, la Polizia di Stato di Sondrio ha eseguito un’operazione di rimpatrio per un uomo di origini albanesi, trentatreenne, destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Sondrio. L’uomo, che si trovava illegalmente in Italia, è stato accompagnato attraverso la frontiera di Milano – Malpensa per l’allontanamento definitivo dal territorio nazionale.

Già precedentemente destinatario di un provvedimento simile nel 2021, emesso dal Prefetto di Milano, l’individuo aveva violato il divieto di reingresso, rientrando in Italia prima del termine previsto e senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione del Ministro dell’Interno. Inoltre, l’uomo aveva un lungo elenco di precedenti penali per reati contro il patrimonio, tra cui numerosi furti.

Nel corso dei mesi, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Sondrio ha monitorato attentamente la sua posizione, soprattutto durante la sua detenzione presso la Casa Circondariale di Sondrio. Gli agenti, in stretto contatto con le rappresentanze diplomatiche albanesi, hanno svolto tutte le operazioni necessarie per garantire l’espulsione al momento della scarcerazione.

Accertamenti successivi hanno rivelato che anche altri Stati europei, come la Grecia e la Croazia, avevano già proceduto al rimpatrio del soggetto, imponendogli il divieto di reingresso nell’area Schengen a causa di reati legati alla facilitazione dell’immigrazione clandestina.

Il 30 dicembre, l’uomo è stato scortato fino all’Aeroporto di Milano Malpensa, dove è stato posto sotto il controllo degli agenti della Polizia di Frontiera, che lo hanno accompagnato all’imbarco per il rimpatrio immediato nel suo paese di origine. L’operazione conferma l’efficacia delle forze dell’ordine nella gestione dei rimpatri e nel garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi sul territorio nazionale.

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Cronaca

Imperia | Controlli intensificati sul traffico di droga e atti persecutori: due arresti

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Nel contesto dei rafforzati controlli per il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, in concomitanza delle festività natalizie, la Squadra Mobile della Questura di Imperia ha effettuato due arresti significativi in due giorni consecutivi.

Il 19 dicembre, presso la barriera autostradale di Ventimiglia, gli agenti hanno arrestato un trentenne incensurato, originario della Lombardia, che rientrava dalla Francia con un ingente carico di droga. All’interno del bagagliaio della sua vettura sono stati sequestrati circa 6,7 kg di hashish e 17,62 kg di marijuana. Oltre alla sostanza stupefacente, gli investigatori hanno trovato anche oltre 6.000 euro in contante. Il giovane, arrestato per traffico di droga, è stato inizialmente associato al carcere di Sanremo, in attesa dell’udienza di convalida. Successivamente, il provvedimento è stato convalidato e per lui è stata disposta la misura degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, presso la sua abitazione a Sondrio.

Il giorno precedente, la Squadra Mobile, insieme al personale dell’Ufficio Immigrazione, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentenne libico. L’uomo è accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna, un crimine che ha suscitato preoccupazione nella comunità locale. Dopo l’arresto, l’indagato è stato trasferito al carcere di Imperia, dove rimarrà in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Questi arresti evidenziano l’efficacia delle operazioni di controllo da parte della Polizia di Stato, che, in collaborazione con altre forze dell’ordine, continua a garantire la sicurezza pubblica e a contrastare fenomeni criminosi di grande rilevanza.

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