Cronaca
Alessandria | Ingente sequestro di guanti protettivi monouso e di giocattoli pericolosi
Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Tortona, in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Rivalta Scrivia, ha portato al sequestro di oltre 4,3 milioni di prodotti realizzati in gomma sintetica e circa 30.000 giocattoli, considerati non sicuri per il mercato italiano. L’azione si è inserita in un piano coordinato di controlli sulle importazioni di merci provenienti dalla Cina.
Durante la prima fase dell’operazione, è stato ispezionato un container contenente guanti in nitrile per un valore commerciale di circa 100.000 euro. I guanti erano destinati all’uso come dispositivi medici per proteggere la pelle da batteri e detergenti aggressivi, ma le confezioni mancavano delle indicazioni obbligatorie di origine, fabbricazione e provenienza, contravvenendo alle normative di sicurezza.
In una seconda operazione, è stato controllato un altro container contenente circa 30.000 giocattoli, nello specifico bambole in plastica raffiguranti “befane”, pronte per essere commercializzate con un valore stimato di 38.000 euro. Anche in questo caso, i prodotti sono risultati privi della documentazione tecnica richiesta dal Regolamento dell’Unione Europea, nota come “fascicolo tecnico del giocattolo”.
Entrambi i carichi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Le società importatrici, una con sede nella provincia di Como e l’altra a Torino, sono state segnalate alla Camera di Commercio competente per violazione delle norme sulla sicurezza dei prodotti.
L’operazione riflette l’efficace collaborazione tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, rafforzata da un protocollo d’intesa siglato tra le due istituzioni. Questo intervento si inserisce in una più ampia strategia di controllo per contrastare il commercio di prodotti non sicuri, salvaguardando la salute dei consumatori e garantendo un mercato equo per gli operatori economici rispettosi delle regole.
L’azione congiunta ha evidenziato l’importanza della vigilanza nel settore delle importazioni, dimostrando come il coordinamento tra le autorità sia cruciale per prevenire l’ingresso di merci potenzialmente dannose e proteggere sia i consumatori sia la competitività del mercato nazionale.
Cronaca
Sant’Agata di Militello (ME) | Arrestato gestore di palestra per gravi accuse
Nelle prime ore di oggi, le autorità di S. Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di 65 anni, gestore di una palestra locale, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane frequentatrice della struttura. L’uomo è stato inoltre indagato per l’esercizio abusivo della professione di massaggiatore fisioterapista.
L’episodio, risalente al mese scorso, ha avuto inizio quando la vittima, una donna di 21 anni, ha denunciato comportamenti inappropriati subiti durante una seduta di massaggi all’interno della palestra. Secondo il racconto della giovane, il sospettato avrebbe approfittato della situazione per compiere atti non richiesti e inappropriati, cogliendola di sorpresa e sfruttando il suo stato di vulnerabilità.
Le indagini, condotte dal Commissariato di Polizia locale, hanno incluso testimonianze, registrazioni audio e altri riscontri investigativi. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti gli indizi per disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, è stato accertato che l’uomo svolgeva l’attività di massaggiatore senza avere le qualifiche richieste, ricevendo compensi per prestazioni non autorizzate.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni su casi simili a collaborare con le forze dell’ordine, sottolineando l’importanza delle denunce per prevenire ulteriori episodi di questo genere. Il caso resta aperto e soggetto a ulteriori sviluppi, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
Cronaca
Siena | Due minorenni denunciati per tentata rapina in centro storico
Durante i servizi di controllo intensificati per le festività natalizie, gli agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Siena hanno identificato due minorenni italiani accusati di un presunto tentativo di rapina ai danni di un giovane nel cuore del centro storico.
L’episodio si sarebbe verificato intorno alla mezzanotte, quando la vittima, un giovane domiciliato a Siena per motivi di lavoro, stava rientrando a casa. Secondo quanto ricostruito, i due ragazzi, un 17enne residente a Siena e un 16enne originario della Sicilia ma domiciliato in provincia, lo avrebbero seguito, tentando di costringerlo a consegnare del denaro. Nella colluttazione, avrebbero cercato di strappargli lo zaino e utilizzato uno spray al peperoncino per intimidirlo. Tuttavia, l’uso maldestro dello spray avrebbe provocato disagi anche ai presunti aggressori, permettendo alla vittima di sfuggire e rifugiarsi nella propria abitazione.
L’episodio è stato successivamente ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. I filmati mostrano i due giovani in Piazza del Mercato intenti a sciacquarsi il viso presso una fontanina, probabilmente nel tentativo di alleviare gli effetti dello spray. Dopo essersi trattenuti nella piazza per alcuni minuti, i ragazzi si sono allontanati.
Gli agenti, ricordando di aver fermato due giovani con abbigliamento e caratteristiche corrispondenti durante un controllo serale in Via Malavolti, sono riusciti a identificarli. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze con l’accusa di tentata rapina in concorso.
L’operazione dimostra l’efficacia dei controlli intensificati in città, volti a garantire maggiore sicurezza durante il periodo natalizio.
Cronaca
Bari | Chiuso un noto bar del centro per motivi di sicurezza pubblica
Un bar situato nel cuore del quartiere Umbertino di Bari è stato temporaneamente chiuso su disposizione del Questore, che ha sospeso la licenza di somministrazione di alimenti e bevande. La decisione è scaturita a seguito di verifiche effettuate dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, che hanno evidenziato come il locale rappresentasse un rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le indagini hanno portato alla luce una serie di episodi preoccupanti: numerosi sequestri di sostanze stupefacenti a carico di clienti, frequenti risse, e la costante presenza di persone con precedenti penali o legate al consumo di droga. Tali elementi hanno spinto le autorità a intervenire per porre un freno alla situazione.
Il provvedimento prevede la chiusura del locale per un periodo di 15 giorni, una misura preventiva volta a tutelare la comunità e a ripristinare un ambiente più sicuro nel quartiere. Questo intervento rientra nell’ambito di un’attività più ampia di controllo e vigilanza condotta dalla Polizia Amministrativa della Questura di Bari.
L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare situazioni che mettono a rischio la serenità e la sicurezza cittadina, richiamando al rispetto delle normative per garantire un utilizzo responsabile degli spazi pubblici.
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