Cronaca
Frosinone: arrestato 47enne per sconto di pena residua di 3 anni e 11 mesi
Un uomo di 47 anni, originario di Napoli, è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Veroli (FR) ieri pomeriggio, in seguito a un provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli. Il provvedimento riguardava l’esecuzione della pena residua di 3 anni e 11 mesi di reclusione a carico dell’individuo, che si trovava agli arresti domiciliari a Veroli, nel frusinate, dopo essere stato condannato per reati contro la persona e contro il patrimonio commessi nella provincia di Napoli.
I militari hanno eseguito l’arresto, dando seguito alla richiesta delle autorità giudiziarie. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Frosinone, dove dovrà scontare la pena detentiva. La condanna è il risultato di un lungo procedimento giudiziario che ha visto il 47enne coinvolto in crimini legati alla persona e al patrimonio, con un impatto significativo sulla comunità di Napoli.
Questo arresto rientra nell’ambito delle consuete attività di controllo e attuazione delle condanne definitive da parte delle forze dell’ordine, che si occupano di garantire l’esecuzione delle pene stabilite dalla giustizia. L’individuo, che per un lungo periodo ha usufruito di misure alternative come gli arresti domiciliari, dovrà ora affrontare il completamento della pena in carcere.
Le autorità giudiziarie e le forze dell’ordine continuano a lavorare con determinazione per assicurare che le persone condannate per crimini gravi possano scontare le pene comminate, tutelando la sicurezza della collettività e rafforzando il principio della giustizia.
Cronaca
Siena | Due minorenni denunciati per tentata rapina in centro storico
Durante i servizi di controllo intensificati per le festività natalizie, gli agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Siena hanno identificato due minorenni italiani accusati di un presunto tentativo di rapina ai danni di un giovane nel cuore del centro storico.
L’episodio si sarebbe verificato intorno alla mezzanotte, quando la vittima, un giovane domiciliato a Siena per motivi di lavoro, stava rientrando a casa. Secondo quanto ricostruito, i due ragazzi, un 17enne residente a Siena e un 16enne originario della Sicilia ma domiciliato in provincia, lo avrebbero seguito, tentando di costringerlo a consegnare del denaro. Nella colluttazione, avrebbero cercato di strappargli lo zaino e utilizzato uno spray al peperoncino per intimidirlo. Tuttavia, l’uso maldestro dello spray avrebbe provocato disagi anche ai presunti aggressori, permettendo alla vittima di sfuggire e rifugiarsi nella propria abitazione.
L’episodio è stato successivamente ricostruito grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. I filmati mostrano i due giovani in Piazza del Mercato intenti a sciacquarsi il viso presso una fontanina, probabilmente nel tentativo di alleviare gli effetti dello spray. Dopo essersi trattenuti nella piazza per alcuni minuti, i ragazzi si sono allontanati.
Gli agenti, ricordando di aver fermato due giovani con abbigliamento e caratteristiche corrispondenti durante un controllo serale in Via Malavolti, sono riusciti a identificarli. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze con l’accusa di tentata rapina in concorso.
L’operazione dimostra l’efficacia dei controlli intensificati in città, volti a garantire maggiore sicurezza durante il periodo natalizio.
Cronaca
Bari | Chiuso un noto bar del centro per motivi di sicurezza pubblica
Un bar situato nel cuore del quartiere Umbertino di Bari è stato temporaneamente chiuso su disposizione del Questore, che ha sospeso la licenza di somministrazione di alimenti e bevande. La decisione è scaturita a seguito di verifiche effettuate dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri, che hanno evidenziato come il locale rappresentasse un rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le indagini hanno portato alla luce una serie di episodi preoccupanti: numerosi sequestri di sostanze stupefacenti a carico di clienti, frequenti risse, e la costante presenza di persone con precedenti penali o legate al consumo di droga. Tali elementi hanno spinto le autorità a intervenire per porre un freno alla situazione.
Il provvedimento prevede la chiusura del locale per un periodo di 15 giorni, una misura preventiva volta a tutelare la comunità e a ripristinare un ambiente più sicuro nel quartiere. Questo intervento rientra nell’ambito di un’attività più ampia di controllo e vigilanza condotta dalla Polizia Amministrativa della Questura di Bari.
L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare situazioni che mettono a rischio la serenità e la sicurezza cittadina, richiamando al rispetto delle normative per garantire un utilizzo responsabile degli spazi pubblici.
Cronaca
Salò (BS) | Truffa ai danni di un parroco: arrestata coppia di romeni
Due cittadini romeni, un uomo e una donna, entrambi nati nel 1993, sono stati arrestati in flagranza dai Carabinieri della Compagnia di Salò con l’accusa di truffa aggravata in concorso. I due, che da tempo avevano preso di mira un parroco di una chiesa di periferia, avevano ingannato il sacerdote facendogli credere di dover contribuire a una causa di estrema necessità.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la coppia aveva raccontato al prete che la sorella della donna era gravemente malata e necessitava di urgenti trattamenti medici in Romania. Convinto della buona fede degli interlocutori e desideroso di aiutare, il parroco aveva più volte consegnato loro del denaro per fronteggiare le presunte spese sanitarie. Nel corso dei mesi, la somma complessiva arrivò a diverse migliaia di euro.
Tuttavia, al ricevimento di un’ulteriore richiesta di denaro da parte della coppia, il sacerdote ha iniziato a nutrire dei dubbi sulla veridicità della storia. Sospettoso, ha deciso di contattare i Carabinieri, che hanno immediatamente avviato accertamenti, scoprendo che la malattia della “sorella” non esisteva affatto.
Il 12 dicembre scorso, la coppia ha riproposto l’ennesima richiesta di denaro, ma stavolta ad attenderli fuori dalla chiesa c’erano i Carabinieri. I due sono stati trovati in possesso di una busta contenente 700 euro, l’ultimo importo consegnato dal sacerdote. Dopo l’arresto, sono stati portati al Tribunale di Brescia per il rito direttissimo.
Le indagini sono ancora in corso e, come da prassi, gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a una sentenza definitiva. Il caso evidenzia come l’inganno fosse pianificato e come la pronta reazione del parroco abbia permesso di fermare i truffatori prima che potessero danneggiare ulteriormente la vittima.
-
Cronaca24 ore ago
Avellino | Sequestrati 500mila euro nel polo conciario di Solofra
-
Cronaca20 ore ago
Catania | Sventata truffa: 92enne smaschera i malviventi grazie alla campagna informativa della Polizia
-
Musica20 ore ago
Napoli, gennaio di fuoco: De Laurentiis prepara rinforzi per lo scudetto
-
Cronaca21 ore ago
Como | Scritte diffamatorie, foglio di via per 3 persone vicine a movimento No Vax
-
Cronaca20 ore ago
Catania | Polizia di Stato ferma un ladro seriale di auto all’aeroporto
-
Cronaca22 ore ago
Catania | Donna denuncia il compagno violento, salvata dalla Polizia di Stato
-
Cronaca24 ore ago
Bologna | Operazione antidroga: 22 arresti per spaccio di stupefacenti
-
Tv e Spettacolo21 ore ago
Elio e le Storie Tese tornano con “Natale in trincea”: ironia, attualità e riflessioni per le feste