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Cronaca

Savona | Denunciato uomo per resistenza e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti

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Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, gli agenti del Commissariato di Alassio, della Polizia Stradale di Savona e del Reparto Prevenzione Crimine di Genova hanno fermato un trentacinquenne di origine albanese, denunciandolo per diversi reati, tra cui resistenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, oltre al rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per la positività ad alcol o sostanze stupefacenti.

Il controllo, che ha coinvolto diverse zone sensibili della città, ha avuto luogo nella notte tra il 3 e il 4 dicembre. Gli agenti hanno notato un’auto procedere a velocità sostenuta, che, alla vista della Polizia, ha accelerato ulteriormente. Ignorando l’alt intimato dagli agenti, il conducente ha tentato una fuga, ma è stato raggiunto e fermato poco dopo.

All’arrivo delle forze dell’ordine, l’uomo ha opposto una forte resistenza, rifiutando di fornire le proprie generalità e insultando e minacciando gli agenti. Nonostante il comportamento ostile, l’identità del conducente è stata accertata, e l’uomo è stato denunciato per rifiuto di dare le generalità, resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.

In aggiunta, l’uomo ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare l’eventuale presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, come previsto dal codice della strada. Di conseguenza, l’auto è stata sequestrata e la patente di guida sospesa.

L’operazione si inserisce in una serie di controlli intensificati per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative, in particolare nelle aree più vulnerabili della città.

Cronaca

Montagnana (PD) | Arrestato giovane per spaccio di droga: scoperta ingente quantità di cocaina e hashish

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Un’operazione congiunta dei Carabinieri di Montagnana, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Este, e con il supporto dei Cinofili di Torreglia, ha portato all’arresto di un 20enne di origine marocchina, residente in un comune della bassa padovana, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine è partita nei giorni scorsi, quando i militari hanno monitorato il giovane, sospettato di essere coinvolto in attività illecite legate al traffico di droga. Dopo aver acquisito informazioni utili, hanno richiesto alla Procura della Repubblica di Rovigo un decreto di perquisizione personale e locale. L’operazione ha avuto esito positivo grazie anche all’intervento del cane antidroga “Zico”, che ha permesso di scoprire una sostanza stupefacente nascosta in modo ingegnoso.

Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 700 grammi di cocaina purissima, suddivisa in 12 involucri pronti per lo spaccio, e circa 100 grammi di hashish. La droga era nascosta all’interno di una pentola, occultata in un mobile del sottotetto dell’abitazione. Trovati anche strumenti per la pesatura, tra cui un bilancino di precisione, utilizzato per dosare le sostanze.

Il giovane è stato arrestato in flagranza di reato e, su disposizione della Procura di Rovigo, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia di Este, in attesa dell’udienza di convalida. L’inchiesta è ancora in fase preliminare, e sarà solo al termine del processo che la colpevolezza dell’indagato potrà essere ufficialmente accertata.

Questa operazione dimostra ancora una volta l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di droga e il loro impegno costante nella lotta alla criminalità, garantendo la sicurezza della comunità.

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Cronaca

Schio (VI) | Arrestato uomo per violazione del divieto di avvicinamento alla madre

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Un uomo di 58 anni, residente a Malo, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Schio per aver violato il divieto di avvicinamento imposto dal Tribunale di Vicenza. La misura cautelare, che includeva anche l’uso del braccialetto elettronico, era stata disposta a seguito di un’indagine per maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre dell’uomo.

L’episodio si è verificato quando il sistema di controllo elettronico ha segnalato alla Centrale Operativa dei Carabinieri la presenza del soggetto nelle immediate vicinanze dell’abitazione della persona offesa. I militari, intervenuti prontamente, hanno rintracciato l’uomo mentre usciva dalla casa della madre. In flagranza di reato, l’uomo è stato arrestato per la violazione del provvedimento restrittivo.

Le autorità hanno agito immediatamente per garantire la sicurezza della vittima e far rispettare le misure cautelari. L’arresto evidenzia l’importanza del monitoraggio elettronico come strumento per prevenire il rischio di ulteriori violazioni e garantire l’efficacia delle disposizioni giudiziarie.

Si ricorda che, in base al principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza dell’arrestato sarà accertata definitivamente solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.

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Cronaca

Bari | Daspo per tifoso ultras e provvedimenti contro condotte illecite

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Il Questore di Bari ha emesso un Daspo di cinque anni nei confronti di un tifoso dell’US Avellino Calcio per comportamenti criminosi durante una partita disputata il 13 dicembre scorso presso lo stadio “Tonino D’Angelo” di Altamura. Durante l’incontro tra Team Altamura e Avellino, l’uomo ha lanciato un petardo in direzione di uno steward a bordo campo. A seguito delle indagini, condotte dalle D.I.G.O.S. delle Questure di Bari e Avellino, il tifoso è stato arrestato in modalità differita.

Oltre a questo episodio, altri quattro Daspo, definiti “fuori contesto,” sono stati notificati a persone coinvolte in reati non direttamente legati a eventi sportivi, ma giudicati potenzialmente rischiosi per la sicurezza durante manifestazioni sportive. Questi provvedimenti, introdotti dal Decreto Sicurezza bis, hanno una durata variabile: tre anni per tre persone e un anno per una quarta, tutte deferite per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il Daspo “fuori contesto” rappresenta un importante strumento nelle mani delle autorità per prevenire episodi di violenza e illegalità dentro e fuori dagli stadi, rafforzando il controllo sulla sicurezza pubblica e garantendo un ambiente più sicuro per le manifestazioni sportive.

La Divisione Anticrimine della Questura di Bari ha proceduto alla notifica dei provvedimenti, confermando il costante impegno delle forze dell’ordine nella gestione della sicurezza e nella lotta contro comportamenti che minano l’integrità degli eventi sportivi.

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