Cronaca
Sequestro di 500 grammi di cocaina a Padova: arrestato per spaccio
Nell’ambito di un’attività ordinaria di controllo del territorio, i Finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno sequestrato 500 grammi di cocaina e arrestato un uomo accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante un servizio di monitoraggio nel quartiere Arcella di Padova, i militari hanno osservato una cessione di droga tra un individuo e un acquirente all’interno di un’autovettura. Dopo aver identificato i due, i finanzieri hanno confermato che la sostanza ceduta era cocaina, acquistata dal consumatore in cambio di denaro.
Successivamente, è stata eseguita una perquisizione a casa dell’individuo che aveva ceduto la droga. All’interno dell’abitazione, sono stati trovati ulteriori 500 grammi di cocaina, di cui una parte già confezionata in dosi pronte per la vendita e il resto ancora in forma grezza, non frazionata. Inoltre, i militari hanno rinvenuto un bilancino di precisione, un block notes con annotazioni relative alle cessioni di droga effettuate e i relativi incassi, e materiale usato per il confezionamento dello stupefacente.
L’uomo è stato arrestato e condotto alla casa circondariale di Padova. In sede di udienza di convalida, il giudice ha confermato la custodia cautelare in carcere. L’indagine è ancora in corso e il soggetto dovrà essere ritenuto innocente fino a un eventuale verdetto di condanna.
Questo intervento rientra nelle ordinarie operazioni della Guardia di Finanza, confermando il continuo impegno del Corpo nella lotta al traffico di stupefacenti e nella difesa della legalità, garantendo la sicurezza della comunità locale.
Cronaca
Perugia, marito e moglie trovati morti in casa: ipotesi di omicidio-suicidio
Una tragedia ha scosso la comunità di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, dove questa mattina sono stati rinvenuti i corpi senza vita di una giovane coppia di coniugi. Il ritrovamento è avvenuto poco dopo le 10 di oggi nella loro abitazione, situata in località Gaifana.
Secondo le prime informazioni, gli investigatori stanno esplorando l’ipotesi di un omicidio-suicidio. La coppia, che sembrava essere in buoni rapporti, potrebbe essere stata coinvolta in un dramma familiare che ha avuto un esito tragico. La causa delle morti non è stata ancora confermata, ma sono in corso le indagini da parte dei carabinieri, che stanno eseguendo tutti gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Gli uomini dell’Arma stanno raccogliendo testimonianze e analizzando la scena del crimine, ma al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli riguardo le circostanze precise della morte. Non è chiaro se siano stati ritrovati segni di violenza evidenti o se la tragedia possa essere stata determinata da altri fattori. Gli inquirenti non escludono alcuna pista e continuano a lavorare per stabilire se si tratti di un gesto estremo compiuto da uno dei coniugi.
La vicenda ha suscitato grande dolore nella comunità locale, che ora è in attesa di ulteriori sviluppi sull’inchiesta.
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Cronaca
Roma, esplosione a casa di pregiudicato: ipotesi di tentata strage
Il 5 gennaio 2025, un’ordigno ad alto potenziale è esploso sulla terrazza di un’abitazione a Roma, provocando gravi danni alla struttura e suscitando paura tra i residenti della zona. L’esplosione, che è stata avvertita a chilometri di distanza, ha semidistrutto la parte esterna della palazzina in via Cianciana, alla periferia sud-est della città. Alcune sezioni del controsoffitto della scala esterna sono crollate, le finestre sono andate in frantumi e diverse autovetture parcheggiate lungo la strada sono state danneggiate. La palazzina, di recente costruzione, è stata dichiarata parzialmente inagibile dai vigili del Fuoco.
Secondo quanto riferito, l’esplosione ha avuto luogo poco dopo le 5 del mattino e ha sorpreso i residenti, alcuni dei quali hanno raccontato di essere stati svegliati dal forte boato. L’onda d’urto ha provocato la rottura dei vetri in alcune abitazioni circostanti. Secondo le prime informazioni, il bersaglio dell’attentato sarebbe stato Amine Mohamed A., noto anche con i soprannomi ‘Kalò’, ‘Becco’ e ‘Naso’, un narcotrafficante di 30 anni. L’uomo, considerato dai membri dell’antimafia romana come il capo dell’organizzazione criminale smantellata nel 2020 grazie all’inchiesta ‘Gerico 2’, era presente nell’abitazione al momento dell’esplosione ma fortunatamente non è rimasto ferito, né lo sono stati gli altri inquilini della palazzina.
Le forze dell’ordine, tra cui la polizia scientifica, gli artificieri e la squadra mobile, sono intervenute tempestivamente sul luogo dell’incidente. Le indagini sono ora coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, con l’ipotesi di reato che al momento è quella di tentata strage. Non è escluso che l’ordigno sia stato confezionato con esplosivo al plastico, una sostanza ad alta potenza che avrebbe potuto causare danni ancora più gravi se l’attentato fosse riuscito.
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Cronaca
Roma: Carabinieri intensificano i controlli a Tor Sapienza, arresti e sequestri
I Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro hanno condotto un servizio straordinario di controllo del territorio nel quartiere Tor Sapienza e nelle aree limitrofe, con l’obiettivo di prevenire e reprimere la criminalità diffusa nelle periferie urbane e migliorare la sicurezza percepita e reale dai cittadini. Il servizio si inserisce nell’ambito di un’azione più ampia voluta dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Durante i controlli, i Carabinieri hanno eseguito diversi arresti. In particolare, due persone sono state fermate mentre si trovavano a bordo di un’autovettura a noleggio. I due, gravemente indiziati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, sono stati trovati in possesso di 9 involucri di crack, 11 involucri di cocaina e 755 euro in contante, che si ritiene siano provento di attività illecita.
In un altro intervento, un uomo di 47 anni, romano, è stato arrestato per essere stato sorpreso all’esterno della sua abitazione senza giustificato motivo, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari.
Infine, sono state arrestate due persone in concorso: una donna del Perù e un cittadino del Cile, accusati di essersi impossessati di alcune confezioni di profumo per un valore di 845 euro.
Nel complesso, i Carabinieri hanno identificato 98 persone e controllato 37 veicoli durante le operazioni, contribuendo a rafforzare la sicurezza nel quartiere.
È importante sottolineare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a una eventuale sentenza definitiva.
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