Cronaca
Frosinone | Sequestrati stupefacenti, armi e materiale di dubbia provenienza
Nella giornata di ieri, un’operazione della Polizia di Stato di Frosinone ha portato all’arresto di un uomo residente nell’area frusinate, incensurato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’intervento, condotto dalla Squadra Mobile della Questura, ha preso forma durante una perquisizione in un deposito riconducibile all’arrestato. All’interno del locale, gli agenti hanno trovato una significativa quantità di droga: 900 pasticche di ecstasy, per un peso complessivo di 359 grammi, e 8 grammi di marijuana. A questo si aggiungono strumenti per l’attività illecita, tra cui due bilancini di precisione e materiali per il confezionamento.
Nel corso delle verifiche, sono stati rinvenuti anche una pistola scacciacani, un fucile a doppia canna, cinque cartucce e una serie di oggetti sospetti, tra cui 23 autoradio, 29 casse audio confezionate e sei specchietti retrovisori, per i quali l’uomo non è stato in grado di fornire una spiegazione sulla provenienza.
Oltre all’accusa principale legata alla droga, il soggetto è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e per il possesso non autorizzato delle armi. A seguito delle indagini preliminari e su disposizione del magistrato di turno della Procura di Frosinone, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari.
Questa operazione evidenzia ancora una volta l’efficacia delle attività investigative nel contrasto alle attività criminali sul territorio, contribuendo a garantire maggiore sicurezza per la comunità locale.
Cronaca
Caltanissetta | Arrestati due minorenni per spaccio di droga a Corso Vittorio Emanuele
Mercoledì sera, due minorenni sono stati arrestati dalla Polizia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è scattata quando gli agenti della Sezione Volanti, durante un pattugliamento in Corso Vittorio Emanuele, hanno notato i ragazzi tentare di nascondere un involucro vicino a una recinzione. I poliziotti, che avevano già notato il gesto sospetto, hanno prontamente fermato i giovani per un controllo.
Durante l’ispezione, gli agenti hanno recuperato l’involucro, che conteneva circa 50 grammi di hashish. Nel corso dell’identificazione, è emerso che uno dei due ragazzi aveva fornito false generalità e risultava essere fuggito da una comunità minorile, un ulteriore elemento che ha aggravato la sua posizione. Entrambi i minorenni, già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati, sono stati arrestati e, dopo gli accertamenti, sono stati condotti all’Istituto Penale Minorile, dove sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta ha convalidato gli arresti durante l’udienza e, su richiesta del Pubblico Ministero, ha disposto il collocamento in una comunità per uno dei due minorenni. Per l’altro, invece, la misura è stata rigettata per motivi di infermità. L’inchiesta prosegue, mentre la Polizia continua a monitorare il territorio per contrastare fenomeni di spaccio, specialmente tra i giovani.
Cronaca
Catanzaro | Sequestro fuochi d’artificio illegali a Satriano: denunciato imprenditore
Le autorità del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno portato a termine un’importante operazione di contrasto alla detenzione e commercializzazione illecita di artifizi pirotecnici. Nell’ambito dei controlli intensificati in vista delle festività natalizie e di fine anno, i finanzieri hanno sequestrato circa 330 mila fuochi d’artificio, per un peso complessivo di sei quintali, individuati in un deposito gestito da un imprenditore locale.
L’operazione, condotta dalla Compagnia di Soverato, ha avuto origine da verifiche su un punto vendita situato a Satriano. L’ispezione, successivamente estesa a magazzini collegati alla stessa attività commerciale, ha permesso di individuare diversi siti di stoccaggio nelle vicinanze, tra cui un deposito dove il materiale pirotecnico era conservato in condizioni estremamente pericolose. Gli artifici erano accatastati in maniera disordinata, spesso in pacchi aperti, e posizionati vicino a materiali facilmente infiammabili, come capi di abbigliamento.
L’intervento è stato seguito da accertamenti tecnici eseguiti dal Nucleo Artificieri Regionale della Questura di Catanzaro, che ha confermato l’elevato rischio connesso alla gestione impropria di questi materiali. Il rappresentante legale dell’azienda è stato denunciato per detenzione illegale di materiale esplosivo e violazione delle norme sulla sicurezza.
L’operazione sottolinea l’importanza di controlli rigorosi per prevenire incidenti legati all’uso e alla distribuzione di fuochi d’artificio non autorizzati. Le forze dell’ordine rinnovano l’appello alla cittadinanza a utilizzare esclusivamente prodotti certificati e a segnalare eventuali situazioni sospette per garantire la sicurezza durante le festività.
Cronaca
Sant’Agata di Militello (ME) | Arrestato gestore di palestra per gravi accuse
Nelle prime ore di oggi, le autorità di S. Agata di Militello hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un uomo di 65 anni, gestore di una palestra locale, accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una giovane frequentatrice della struttura. L’uomo è stato inoltre indagato per l’esercizio abusivo della professione di massaggiatore fisioterapista.
L’episodio, risalente al mese scorso, ha avuto inizio quando la vittima, una donna di 21 anni, ha denunciato comportamenti inappropriati subiti durante una seduta di massaggi all’interno della palestra. Secondo il racconto della giovane, il sospettato avrebbe approfittato della situazione per compiere atti non richiesti e inappropriati, cogliendola di sorpresa e sfruttando il suo stato di vulnerabilità.
Le indagini, condotte dal Commissariato di Polizia locale, hanno incluso testimonianze, registrazioni audio e altri riscontri investigativi. Il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto sussistenti gli indizi per disporre la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre, è stato accertato che l’uomo svolgeva l’attività di massaggiatore senza avere le qualifiche richieste, ricevendo compensi per prestazioni non autorizzate.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni su casi simili a collaborare con le forze dell’ordine, sottolineando l’importanza delle denunce per prevenire ulteriori episodi di questo genere. Il caso resta aperto e soggetto a ulteriori sviluppi, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
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