Cronaca
Arrestati 12 membri di un gruppo neonazista: nel mirino anche Giorgia Meloni
La polizia di Bologna ha arrestato 12 presunti appartenenti a un gruppo suprematista e neonazista noto come Werwolf Division. Gli indagati sono accusati di associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, oltre che di detenzione illegale di arma da fuoco.
Secondo le indagini, la cellula era altamente organizzata e si trovava già in fase operativa per pianificare “gravi attentati”. Gli investigatori ritengono che il gruppo stesse preparando azioni eversive attraverso “lupi solitari”, una strategia tipica del terrorismo per rendere più difficili da prevenire gli attacchi. Tra i loro obiettivi principali ci sarebbe stata anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Gli inquirenti sostengono che alcuni membri del gruppo avessero svolto attività di dossieraggio sulla premier, analizzandone gli spostamenti e studiando i luoghi vicino a Palazzo Chigi e Montecitorio per individuare punti strategici per un eventuale attentato.
Questa operazione mette in luce l’esistenza di una rete estremista potenzialmente pericolosa, capace di pianificare azioni violente con obiettivi istituzionali. Le indagini, che proseguono per individuare eventuali altri complici e legami internazionali, hanno permesso di smantellare quella che gli investigatori definiscono una “cellula organizzata”.
L’episodio riapre il dibattito sulla minaccia rappresentata dai movimenti suprematisti e neonazisti in Italia e sulla necessità di rafforzare le misure di prevenzione e contrasto al terrorismo interno.
Cronaca
Vicenza | Operazione antidroga: due arresti per spaccio di eroina
I Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.) della Compagnia di Vicenza hanno portato a termine un’importante operazione contro il traffico di sostanze stupefacenti, arrestando due cittadini nigeriani durante un controllo di routine. L’operazione, avvenuta il 10 dicembre intorno alle 13:30, si è svolta in Viale Diaz, dove i militari hanno intercettato la coppia di trentenni già noti alle forze di polizia.
I due arrestati, mentre si trovavano a bordo di una Renault Megane condotta da un connazionale, sono stati sottoposti a un controllo che ha portato al rinvenimento e al sequestro di 20 ovuli contenenti eroina, per un totale di 222 grammi. La droga era nascosta in sacchetti di plastica nelle tasche dei loro vestiti, un tentativo di occultamento che non è sfuggito ai carabinieri. Durante l’operazione, è stata anche sequestrata la somma di 440 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Il conducente del veicolo, un uomo di Padova nato nel 1973, è risultato estraneo al traffico di droga e non è stato sottoposto a misure restrittive. Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati trasferiti nelle carceri di Vicenza e Verona Montorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per ricostruire la provenienza della sostanza stupefacente e il percorso destinato al mercato locale, con l’obiettivo di fermare un traffico che mette a rischio la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini.
Questa operazione si inserisce nell’intensificazione delle attività di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, finalizzata a contrastare lo spaccio e a garantire la sicurezza nelle città.
Cronaca
Asti | Chiusura temporanea per un bar a rischio sicurezza
Il 12 dicembre, la Questura di Asti ha disposto la chiusura di un bar situato in Piazza Leonardo da Vinci per sette giorni, in base all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.). Il provvedimento, che arriva al termine di una serie di controlli mirati, fa parte di una più ampia operazione di rafforzamento della sicurezza in vista delle festività natalizie e del crescente afflusso di turisti.
Il bar in questione è stato oggetto di più ispezioni negli ultimi mesi, durante le quali è emerso che il locale era diventato un punto di ritrovo abituale per soggetti con precedenti penali, alcuni dei quali coinvolti in reati gravi. Questo ha spinto il Questore a prendere la decisione di sospendere temporaneamente l’attività, al fine di tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
L’articolo 100 del T.U.L.P.S. consente al Questore di sospendere la licenza di esercizi pubblici che si rivelano problematici, soprattutto quando diventano luoghi di ritrovo di persone pericolose o legate a comportamenti criminosi, mettendo così a rischio la tranquillità della zona circostante.
Questa misura si inserisce nel quadro di un’intensificazione dei controlli sul territorio, destinati a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità, in particolare in un periodo dell’anno che vede un aumento della presenza di turisti e una maggiore attività commerciale.
Cronaca
Catania | Due arresti per furto di auto nella zona della Stazione Centrale
Due uomini, di 45 e 34 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per furto aggravato e ricettazione, dopo essere stati sorpresi mentre cercavano di rubare parti di un’auto parcheggiata vicino alla Stazione Centrale di Catania. Gli agenti della squadra Volanti della Questura sono intervenuti tempestivamente grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva notato un’attività sospetta e aveva allertato il Numero Unico delle Emergenze 112.
I due ladri, ancora accovacciati e con le mani sporche di olio motore, stavano tentando di estrarre una delle gomme posteriori del veicolo. Accanto a loro sono stati trovati gli attrezzi usati per il furto, tra cui un crick e una chiave a croce. La coppia aveva pianificato l’operazione in modo preciso, cercando di ridurre i tempi e gli sforzi, tanto che avevano già preparato una ruota a terra per facilitare il sollevamento dell’auto.
L’intervento della polizia ha impedito il completamento del furto, e gli agenti, dopo aver recuperato le parti smontate e identificato il proprietario del veicolo, hanno proseguito con ulteriori accertamenti. Il veicolo di proprietà del 45enne è stato trovato poco più avanti, con i fari ancora accesi. Durante una perquisizione, sono stati rinvenuti degli pneumatici rubati da altri veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Dopo aver verificato la provenienza delle gomme, sono stati contattati i legittimi proprietari per restituire gli oggetti rubati.
Entrambi i ladri sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari, con il 34enne trasferito in carcere in seguito alla convalida dell’arresto da parte del giudice. L’operazione della Polizia di Stato evidenzia ancora una volta l’importanza della collaborazione dei cittadini nella prevenzione dei crimini, che ha permesso di fermare una serie di furti in corso.
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