Cronaca
Lecce | Sequestro di fuochi d’artificio illegali: anziano denunciato
La Polizia di Stato di Lecce ha sequestrato numerosi artifizi pirotecnici illegali in un’operazione mirata al contrasto della detenzione e vendita di materiale esplodente non autorizzato, un’attività intensificata in vista delle festività natalizie e di fine anno.
Nel corso delle indagini, il personale della Squadra Mobile della Questura ha ricevuto informazioni che indicavano un garage nella zona 167 di Lecce, vicino a un istituto scolastico, come luogo di vendita di petardi non omologati. Gli agenti si sono quindi recati sul posto, dove hanno trovato un uomo anziano, un 86enne residente a Lecce, seduto davanti a un garage. All’interno, oltre a oggetti da collezione e giocattoli per bambini, sono stati scoperti numerosi artifizi pirotecnici non conformi alle normative di sicurezza.
Alla domanda degli agenti, l’anziano ha ammesso di detenere i petardi e ha consegnato spontaneamente vari articoli esplodenti. Tra i materiali sequestrati figurano petardi e flash banger di diverse tipologie, alcuni dei quali senza la necessaria omologazione o senza classificazione. I fuochi d’artificio sequestrati includevano pezzi pericolosi come il “MAGNUM CON MICCIA” e “VAMPIRO”, oltre ad altri prodotti illegali destinati alla vendita.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per commercio abusivo di materiale esplodente. Questo intervento rientra nelle attività di prevenzione e sicurezza pubblica, volte a evitare rischi durante le festività, quando l’uso di petardi e fuochi d’artificio è particolarmente diffuso.
Cronaca
Vicenza | Controllo straordinario del territorio: focus sulla criminalità diffusa e furti in abitazione
Lunedì pomeriggio, a Vicenza, è stato attuato un ampio dispositivo di controllo del territorio, volto a contrastare la criminalità nelle zone della città segnalate per atti delinquenziali, con particolare attenzione ai furti in abitazione. L’operazione ha visto la collaborazione di più forze dell’ordine: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, che hanno monitorato diverse aree sensibili.
Le zone interessate dagli interventi includevano Campo Marzo, Piazzale Bologna, Viale Milano, Viale della Pace, il quartiere di San Pio X, Monte Berico, Corsi Santi Felice e Fortunato, oltre a vari esercizi pubblici come bar e sale scommesse.
Durante il controllo, sono state verificate 125 persone, tra cui 52 stranieri e 34 con precedenti penali o di polizia, e sono stati ispezionati 7 veicoli e 2 esercizi pubblici. In particolare, in Campo Marzo, gli agenti hanno rintracciato due cittadini italiani, entrambi con numerosi precedenti penali, che non avevano un valido motivo per trovarsi a Vicenza. I due sono stati accompagnati in Questura e muniti di un foglio di via obbligatorio dal comune di Vicenza per un periodo di due anni.
I risultati dell’operazione sono attualmente al vaglio degli uffici competenti della Questura, che proseguiranno con gli accertamenti e le eventuali misure necessarie. L’intervento si inserisce in un più ampio piano di sicurezza urbana, finalizzato a garantire il controllo del territorio e la tutela della comunità.
Cronaca
Taranto | Controlli su attività di ristorazione a Torre Colimena: locale sottoposto a sequestro
Proseguono i controlli da parte della Polizia di Stato per garantire il corretto esercizio delle attività commerciali in provincia di Taranto. Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Manduria, insieme al personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, hanno ispezionato un ristorante con annessa pescheria a Torre Colimena, già oggetto di un controllo nel luglio scorso.
Il ristorante era stato precedentemente sottoposto a un’ordinanza di sospensione dell’attività di ristorazione, emessa dal Comune di Manduria, in attesa dell’ottenimento dell’autorizzazione per lo scarico dei reflui. Inoltre, erano state riscontrate gravi irregolarità legate alla presenza di opere abusive, per le quali era stata disposta una demolizione e il ripristino delle condizioni originarie del locale.
Durante il controllo, gli agenti hanno accertato che l’attività di ristorazione era ancora in funzione nonostante i divieti, trovando numerosi indizi, tra cui fatture di acquisto di alimenti, verdura fresca, pesce crudo, crostacei e cibi pronti per essere cucinati. In cucina, gli agenti hanno anche scoperto una friggitrice accesa e diversi alimenti freschi conservati nei frigoriferi. Inoltre, un giovane dipendente, sorpreso con un vassoio di calamari e crostacei, ha tentato di fuggire alla vista della Polizia, riuscendo a far perdere le sue tracce.
A seguito di questi accertamenti, il ristorante è stato sequestrato preventivamente e affidato in custodia giudiziale al titolare, il quale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’indagine è ancora in corso e, come sempre, per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Il controllo proseguirà anche in altre attività per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative in vigore.
Cronaca
Oristano | Intensificati i controlli per contrastare la vendita di prodotti contraffatti e non sicuri
A partire dal Black Friday, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Oristano hanno avviato una serie di controlli mirati nella provincia, con l’obiettivo di contrastare la contraffazione e l’abusivismo commerciale. Questo intervento fa parte di un’operazione più ampia denominata “Dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato”, che mira a proteggere sia i consumatori che il mercato, promuovendo la vendita di prodotti sicuri e conformi alle normative.
Durante la prima fase dei controlli, i finanzieri hanno sequestrato circa 250 articoli, in particolare giocattoli, che non presentavano la marcatura “CE” obbligatoria. Questo marchio certifica che il prodotto è stato testato e rispetta i requisiti di sicurezza, salute e tutela ambientale imposti dall’Unione Europea. Gli esercenti coinvolti non sono riusciti a giustificare la provenienza o la conformità dei prodotti venduti, portando al sequestro immediato e all’imposizione di sanzioni amministrative che vanno da 1.500 a 10.000 euro, in base alla gravità della violazione.
Le autorità locali sottolineano che l’obiettivo di questi controlli è garantire una maggiore protezione dei consumatori, in particolare dei più giovani, assicurando che i prodotti acquistati siano sicuri e conformi agli standard europei. Inoltre, questi interventi contribuiscono a creare un mercato più equo, in cui le imprese che operano nel rispetto della legge possano competere in condizioni di sana concorrenza.
I controlli continueranno per tutto il periodo delle festività, con l’intento di proteggere ulteriormente i consumatori e reprimere la vendita di beni non conformi.
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