Cronaca
Tragedia a Monte Sant’Angelo: Il corpo di Matteo ritrovato dopo una cena con gli amici
Una serata che sembrava essere come tante altre con gli amici si è trasformata in tragedia a Monte Sant’Angelo, nel cuore delle campagne del Gargano. Il corpo di Matteo, un uomo di 34 anni, è stato ritrovato privo di vita non lontano dalla masseria dove aveva trascorso la serata con i suoi amici. Il giovane, che era molto conosciuto in paese, presentava evidenti lesioni alle gambe, il che ha fatto ipotizzare che la causa della morte possa essere un’aggressione da parte di animali selvatici mentre si allontanava dalla struttura.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, dopo aver cenato con gli amici, Matteo sarebbe uscito dalla masseria per motivi non ancora chiariti. Successivamente, è stato ritrovato senza vita dalle stesse persone con cui aveva trascorso la serata. L’ipotesi dell’aggressione animale è ancora da confermare, ma le forze dell’ordine, che stanno conducendo le indagini, non escludono altre ipotesi. Al momento, le circostanze della sua morte sono avvolte nel mistero.
La notizia della morte di Matteo ha sconvolto l’intera comunità di Monte Sant’Angelo. Il giovane era una figura molto amata e stimata, non solo per il suo impegno nel lavoro, ma anche per il suo ruolo attivo nel gruppo folkloristico locale “La Pacchianella”. Molti amici e membri del gruppo hanno dedicato parole di addio a Matteo, ricordando il suo spirito generoso e la sua dedizione alla tradizione culturale del paese.
Uno dei membri del gruppo ha condiviso un commovente messaggio di saluto, raccontando un momento recente in cui Matteo gli aveva confidato di aspettarsi una bella notizia e di sperare di poter dedicare più tempo al gruppo. Purtroppo, quella promessa non potrà essere mantenuta. “Non ti dimenticheremo mai”, hanno scritto i suoi amici, con un pensiero speciale per la sua famiglia, in particolare per la moglie Marilina e il loro bambino.
Le indagini sono ancora in corso, ma al momento resta il dolore e il ricordo di un giovane che ha lasciato un vuoto profondo nella sua comunità.
Cronaca
Vicenza | Controllo straordinario del territorio: focus sulla criminalità diffusa e furti in abitazione
Lunedì pomeriggio, a Vicenza, è stato attuato un ampio dispositivo di controllo del territorio, volto a contrastare la criminalità nelle zone della città segnalate per atti delinquenziali, con particolare attenzione ai furti in abitazione. L’operazione ha visto la collaborazione di più forze dell’ordine: Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, che hanno monitorato diverse aree sensibili.
Le zone interessate dagli interventi includevano Campo Marzo, Piazzale Bologna, Viale Milano, Viale della Pace, il quartiere di San Pio X, Monte Berico, Corsi Santi Felice e Fortunato, oltre a vari esercizi pubblici come bar e sale scommesse.
Durante il controllo, sono state verificate 125 persone, tra cui 52 stranieri e 34 con precedenti penali o di polizia, e sono stati ispezionati 7 veicoli e 2 esercizi pubblici. In particolare, in Campo Marzo, gli agenti hanno rintracciato due cittadini italiani, entrambi con numerosi precedenti penali, che non avevano un valido motivo per trovarsi a Vicenza. I due sono stati accompagnati in Questura e muniti di un foglio di via obbligatorio dal comune di Vicenza per un periodo di due anni.
I risultati dell’operazione sono attualmente al vaglio degli uffici competenti della Questura, che proseguiranno con gli accertamenti e le eventuali misure necessarie. L’intervento si inserisce in un più ampio piano di sicurezza urbana, finalizzato a garantire il controllo del territorio e la tutela della comunità.
Cronaca
Taranto | Controlli su attività di ristorazione a Torre Colimena: locale sottoposto a sequestro
Proseguono i controlli da parte della Polizia di Stato per garantire il corretto esercizio delle attività commerciali in provincia di Taranto. Nei giorni scorsi, gli agenti del Commissariato di Manduria, insieme al personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, hanno ispezionato un ristorante con annessa pescheria a Torre Colimena, già oggetto di un controllo nel luglio scorso.
Il ristorante era stato precedentemente sottoposto a un’ordinanza di sospensione dell’attività di ristorazione, emessa dal Comune di Manduria, in attesa dell’ottenimento dell’autorizzazione per lo scarico dei reflui. Inoltre, erano state riscontrate gravi irregolarità legate alla presenza di opere abusive, per le quali era stata disposta una demolizione e il ripristino delle condizioni originarie del locale.
Durante il controllo, gli agenti hanno accertato che l’attività di ristorazione era ancora in funzione nonostante i divieti, trovando numerosi indizi, tra cui fatture di acquisto di alimenti, verdura fresca, pesce crudo, crostacei e cibi pronti per essere cucinati. In cucina, gli agenti hanno anche scoperto una friggitrice accesa e diversi alimenti freschi conservati nei frigoriferi. Inoltre, un giovane dipendente, sorpreso con un vassoio di calamari e crostacei, ha tentato di fuggire alla vista della Polizia, riuscendo a far perdere le sue tracce.
A seguito di questi accertamenti, il ristorante è stato sequestrato preventivamente e affidato in custodia giudiziale al titolare, il quale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’indagine è ancora in corso e, come sempre, per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Il controllo proseguirà anche in altre attività per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative in vigore.
Cronaca
Oristano | Intensificati i controlli per contrastare la vendita di prodotti contraffatti e non sicuri
A partire dal Black Friday, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Oristano hanno avviato una serie di controlli mirati nella provincia, con l’obiettivo di contrastare la contraffazione e l’abusivismo commerciale. Questo intervento fa parte di un’operazione più ampia denominata “Dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato”, che mira a proteggere sia i consumatori che il mercato, promuovendo la vendita di prodotti sicuri e conformi alle normative.
Durante la prima fase dei controlli, i finanzieri hanno sequestrato circa 250 articoli, in particolare giocattoli, che non presentavano la marcatura “CE” obbligatoria. Questo marchio certifica che il prodotto è stato testato e rispetta i requisiti di sicurezza, salute e tutela ambientale imposti dall’Unione Europea. Gli esercenti coinvolti non sono riusciti a giustificare la provenienza o la conformità dei prodotti venduti, portando al sequestro immediato e all’imposizione di sanzioni amministrative che vanno da 1.500 a 10.000 euro, in base alla gravità della violazione.
Le autorità locali sottolineano che l’obiettivo di questi controlli è garantire una maggiore protezione dei consumatori, in particolare dei più giovani, assicurando che i prodotti acquistati siano sicuri e conformi agli standard europei. Inoltre, questi interventi contribuiscono a creare un mercato più equo, in cui le imprese che operano nel rispetto della legge possano competere in condizioni di sana concorrenza.
I controlli continueranno per tutto il periodo delle festività, con l’intento di proteggere ulteriormente i consumatori e reprimere la vendita di beni non conformi.
-
Tv e Spettacolo22 ore ago
Belve: Canalis, Volo e Bruganelli sotto il fuoco delle domande di Francesca Fagnani
-
Attualità23 ore ago
Conte “Grillo disinformato, da lunedì si volta pagina”
-
Cronaca24 ore ago
Como | Furti all’spedale S. Anna, infermiere sospeso dal servizio
-
Attualità21 ore ago
A Palermo il Cybercrime Forum della Fondazione Magna Grecia
-
Cronaca22 ore ago
Genova | Spaccio di marijuana a Pegli: denunciato un uomo di 52 anni
-
Cronaca22 ore ago
Genova | Furto aggravato, due arresti e una denuncia
-
Oroscopo13 ore ago
Oroscopo del giorno | 4 dicembre 2024
-
Tv e Spettacolo20 ore ago
Bruganelli a “Belve” “Bonolis? L’ho tradito io, a ‘Ballando’ usata”