Tecnologia
Minerva7B: l’intelligenza artificiale italiana si evolve con maggiore sicurezza e potenza
Minerva, l’intelligenza artificiale sviluppata interamente in Italia, compie un passo significativo con il lancio della nuova versione Minerva7B, che presenta notevoli miglioramenti rispetto alla versione precedente. Con 7 miliardi di parametri, questa nuova versione è più che doppia rispetto al modello precedente, permettendo una maggiore capacità di elaborazione e memorizzazione, e si propone come una risposta innovativa all’intelligenza artificiale simile a ChatGPT, ma interamente addestrata in italiano.
Un Progetto Italiano di Eccellenza
Minerva7B è stata presentata il 27 novembre 2024 nell’ambito dell’Università Sapienza di Roma, dove il gruppo di ricerca Sapienza NLP (Natural Language Processing) ha portato avanti il progetto sotto la guida di Roberto Navigli, uno dei principali esperti italiani nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale. La presentazione ha evidenziato l’importanza del progetto, che rientra nell’iniziativa Future Artificial Intelligence Research, sostenuta dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). La collaborazione con Cineca, che ha messo a disposizione il supercomputer Leonardo, ha permesso di ottimizzare le capacità computazionali per addestrare il modello.
Caratteristiche e Sicurezza Avanzata
Minerva7B si distingue per il suo approccio innovativo alla sicurezza dell’IA. Oltre a una maggiore potenza e precisione nelle risposte, uno degli aspetti fondamentali su cui i ricercatori hanno lavorato è la sicurezza del modello. In particolare, il sistema è stato progettato per evitare la generazione di contenuti indesiderati o dannosi, come fake news o messaggi pericolosi. Questa attenzione alla “safety” lo rende particolarmente adatto per applicazioni pratiche, sia in ambito educativo che professionale, dove la qualità delle risposte e la protezione contro gli abusi sono di primaria importanza.
Minerva7B è stato addestrato utilizzando fonti di dati aperti, come Wikipedia e il Progetto Gutenberg, che contiene archivi di libri pubblici. Questo approccio garantisce trasparenza e un accesso libero ai dati, a differenza di modelli come ChatGPT o Gemini, che sono più chiusi e proprietari. La natura “aperta” di Minerva consente agli sviluppatori e ai ricercatori di analizzare liberamente il modello e contribuirne al miglioramento.
Un Futuro Promettente per l’Intelligenza Artificiale Italiana
Minerva7B segna un passo importante nel panorama dell’intelligenza artificiale in Italia, mettendo a disposizione una risorsa che non solo risponde in italiano, ma che rappresenta anche un avanzamento nella sicurezza e nell’accessibilità dei modelli linguistici. È disponibile gratuitamente a tutti gli utenti all’indirizzo https://minerva-llm.org, aprendo la strada a una nuova era per l’AI in lingua italiana.
Con l’evoluzione di Minerva7B, l’Italia si conferma come protagonista nell’ambito della ricerca avanzata sull’intelligenza artificiale, puntando su modelli aperti, sicuri e capaci di rispondere in modo efficace alle sfide del futuro.
Tecnologia
TikTok annuncia nuove misure per la sicurezza degli adolescenti e la lotta contro gli effetti grafici dannosi
TikTok, la popolare piattaforma di social media, ha recentemente comunicato di aver raggiunto un traguardo significativo in Europa, con oltre 175 milioni di visitatori mensili. Per rispondere alle preoccupazioni legate alla sicurezza, in particolare per i giovani utenti, la compagnia ha annunciato nuove iniziative per promuovere una “cultura dell’autenticità” e migliorare la sicurezza online.
Entro la fine dell’anno, TikTok ha previsto un investimento globale di quasi 2 miliardi di euro per potenziare la protezione dei propri utenti. Questo impegno comprende misure specifiche per garantire che l’accesso alla piattaforma rispetti i limiti di età, con un occhio di riguardo verso gli adolescenti. Ogni mese, TikTok rimuove circa 6 milioni di account che non rispettano il requisito di età minima, cercando di rafforzare ulteriormente queste azioni grazie alla tecnologia di machine learning, che aiuterà a impedire l’accesso alla piattaforma per i minori di 13 anni.
In risposta alle preoccupazioni per gli effetti estetici e grafici utilizzati dagli utenti, soprattutto dai più giovani, la società ha annunciato modifiche significative. Tra le novità, i minori di 18 anni avranno delle limitazioni sull’utilizzo di alcuni effetti grafici e ci sarà una maggiore trasparenza su come questi effetti possano alterare l’aspetto degli utenti. Inoltre, TikTok intende sensibilizzare i creatori di effetti sui possibili “esiti indesiderati” dei filtri, al fine di prevenire effetti dannosi sull’autostima degli utenti.
In linea con queste iniziative, TikTok sta collaborando con diverse organizzazioni non governative (ONG) in 13 paesi europei per introdurre una funzione che metta in contatto gli utenti con risorse di supporto per la salute mentale, in caso di contenuti dannosi segnalati.
Infine, la piattaforma ha ribadito il suo impegno per la protezione dei dati, con l’introduzione di Project Clover, un investimento da 12 miliardi di euro che mira a garantire la sicurezza delle informazioni personali. A tal fine, è stato attivato un data center europeo in Norvegia e iniziata la migrazione dei dati degli utenti europei.
Con queste nuove misure, TikTok continua a lavorare per mantenere la sicurezza della sua community, in particolare dei più giovani, cercando di rispondere alle sfide della crescente attenzione riguardo all’impatto dei social media sulla salute mentale e al benessere degli utenti.
Tecnologia
Smartphone d’Oro, vincono Roma Capitale e l’Aou di Cagliari
Roma Capitale e l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari si sono aggiudicate con un ex aequo lo Smartphone d’Oro 2024. Questo pomeriggio è andata in scena a Roma al Binario F all’interno del Super Day di PA Social la cerimonia di premiazione del riconoscimento ideato da PA Social. Un evento unico che ha contato sulla partecipazione di numerosi professionisti della comunicazione, giornalisti, social media manager, amministratori pubblici, manager, enti e aziende provenienti da tutta Italia, alla presenza del Presidente di PA Social Francesco Di Costanzo.
Per la prima volta, per questa quinta edizione del premio dedicato alle migliori esperienze di comunicazione e informazione pubblica digitale, sono state due le candidate ad avere la meglio su una rosa di 81 partecipanti, provenienti da tutta Italia. Roma Capitale si è imposta con il progetto Roma si trasforma mentre l’AOU di Cagliari con un progetto dedicato al primo ospedale del Metaverso.
“L’obiettivo del premio è di dare visibilità e opportunità a tutti i candidati, provenienti da tutta Italia: da amministrazioni diverse, comuni, regioni, ministeri, camere di commercio, ospedali e tantissime realtà della PA italiana. Questo è un premio che vuole portare avanti iniziative di innovazione, che vanno dai social, alle chat, alle piattaforme digitali, al metaverso e all’intelligenza artificiale. L’obiettivo è fare un lavoro costante di sviluppo della comunicazione pubblica digitale”. Il numero uno di PA Social, dopo essersi complimentato con i vincitori e con tutti i candidati ha fatto una riflessione generale “L’Italia, nonostante quello che a volte si sente dire, è una nazione in cui ci sono tantissimi professionisti che ogni giorno lavorano per innovare le loro realtà pubbliche, ovviamente con fatica e con step che arrivano di anno in anno e che noi con lo Smartphone d’Oro cerchiamo di raccontare e certificare. E’ una categoria di persone, professionisti e strutture pronte alle nuove sfide dell’intelligenza artificiale, del metaverso e della realtà virtuale, che ci mettono davanti a tante opportunità ma anche a tante domande a cui dobbiamo rispondere sempre pensando alla qualità delle risposte al cittadino”.
L’evento di oggi ha visto, quindi, la consegna del premio, realizzato a Murano dal maestro Mariano Memo. L’Istituto Nazionale di riposo e cura per gli anziani – Irccs Inrca è salito sul secondo gradino del podio mentre sul terzo è andata FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche).
Non c’è stata solo la consegna dei premi principali, ma PA Social ha riservato anche alcuni premi tematici: il premio Sanità a IFO – Istituto Tumori Regina Elena e Istituto Dermatologico San Gallicano, ASL Barletta – Andria – Trani, ASL di Biella, ASL Toscana Sud Est; il premio Ambiente a Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; il premio Turismo a Comune di Roccella Jonica e Comune di Piedicavallo; il premio Cultura a Liguria Digitale e Veneto Lavoro – Regione del Veneto; il premio Servizi pubblici a Comune di Genova, ATER Matera, INPS; il premio Istruzione e Ricerca a Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Camerino, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte; il premio Enti Locali a Comune di Arezzo, Comune di Pollica, Comune di Bagheria; il premio DiCultHer a Laboratorio di comunicazione CommtoAction; il premio Gestione eventi a Florence TV – Web TV istituzionale della Città Metropolitana di Firenze. Menzioni speciali a: ASL Salerno; Comune di Napoli; Università degli Studi di Bari”Aldo Moro” – Direzione ricerca Terza Missione e Internazionalizzazione; ASST dei Sette Laghi; Agenzia per l’Italia Digitale; Regione Lazio; Dipartimento della Funzione pubblica; Ministero dell’Istruzione e del Merito; Pro Villa di Verzuolo; Comune di Verona e Fondazione Cariverona; ATM – Azienda Trasporti Pubblici Milanesi; Comune di Trieste.
Il Super Day è l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e sulle sfide future. Il 2025 sarà l’anno del decennale dell’associazione con numerosi eventi e appuntamenti in tutta Italia.
-foto xl5 Italpress-
Tecnologia
Neuralink e le interfacce neurali: Il futuro del controllo cerebrale senza fili
Una BCI (Brain-Computer Interface) è un sistema che permette a una persona di controllare dispositivi esterni utilizzando le proprie onde cerebrali, decodificando i segnali neurali associati ai movimenti. Neuralink, la compagnia di Elon Musk, ha sviluppato un dispositivo impiantabile, denominato N1, che ha le dimensioni di una moneta ed è impiantato nel cervello tramite un robot chirurgico. Attualmente, l’azienda sta testando la sicurezza di questo dispositivo, esplorando anche la possibilità che persone paralizzate possano utilizzarlo per controllare un computer.
L’idea di utilizzare il cervello per controllare dispositivi non è nuova. Nel 2008, un team dell’Università di Pittsburgh ha dimostrato che una scimmia riusciva a controllare un braccio robotico per alimentarsi solo con il pensiero. Successivamente, studi su esseri umani hanno permesso a persone paralizzate di manovrare braccia robotiche e, nel 2016, un uomo ha riacquistato il senso del tatto grazie a una BCI.
A differenza dei dispositivi precedenti, che richiedevano un cavo per trasmettere i segnali cerebrali, il sistema di Neuralink è wireless, rappresentando un passo significativo verso un’interfaccia neurale più pratica e funzionale.
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