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Cronaca

Pisa | Operazione antidroga: sequestrati oltre 10 kg di stupefacenti e arrestate due persone

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Negli ultimi giorni, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa hanno intensificato i controlli per contrastare i traffici illeciti e, in particolare, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Le operazioni hanno portato al sequestro di un ingente quantitativo di droga e all’arresto di due giovani italiani, accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Tutto è iniziato con il fermo di uno dei due sospetti, un ragazzo di 26 anni, che è stato intercettato mentre, in sella a uno scooter, si allontanava in modo sospetto da un’abitazione nel centro di Pisa. Durante il controllo, il giovane è stato trovato in possesso di 2.400 euro in contante, frutto di una recente cessione di stupefacente all’interno di un appartamento. Le forze dell’ordine, avvalendosi anche dell’ausilio delle unità cinofile, hanno perquisito l’abitazione, scoprendo circa 3 etti di hashish e 2 etti di marijuana, destinati alla rivendita a dosi, in particolare, all’interno del contesto universitario della città.

Le indagini hanno permesso di estendere il controllo, rinvenendo circa 9,4 kg di droga, tra cui hashish, marijuana e cocaina, 277 pasticche di ecstasy, e diverse sigarette elettroniche contenenti THC. È stato inoltre trovato materiale per il confezionamento, bilancini di precisione, smartphone, tablet, e 3.500 euro in contante, provento dello spaccio. L’operazione ha impedito che la droga, una volta immessa sul mercato, potesse fruttare circa 100.000 euro.

In un’altra operazione, la Guardia di Finanza di San Miniato ha effettuato un controllo su un’autovettura sospetta, scoprendo che si trattava di un incontro tra spacciatori. Durante la perquisizione, sono state trovate 5 dosi di cocaina, due proiettili calibro 9 e uno spinello preconfezionato. Tre cittadini di origine nordafricana sono stati denunciati per spaccio di droga e violazione delle normative sull’immigrazione. Uno di loro è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, poiché ha cercato di opporsi alle operazioni di controllo.

Le indagini sono ancora in corso e i provvedimenti adottati fino ad ora non implicano una responsabilità definitiva degli indagati, che sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità competenti.

Questi interventi dimostrano l’impegno costante della Guardia di Finanza di Pisa nel garantire la sicurezza della comunità e nel contrastare fenomeni pericolosi come il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Cronaca

Palermo | Confisca milionaria: badante condannata per autoriciclaggio

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La Guardia di Finanza di Palermo ha portato a termine un’operazione di confisca patrimoniale per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, a seguito della condanna definitiva di una donna per autoriciclaggio. La vicenda ha origine da un’inchiesta avviata tra il 2015 e il 2018, che ha svelato un piano articolato volto a sottrarre ingenti beni a un facoltoso imprenditore italo-americano e al figlio, quest’ultimo affetto da una grave disabilità.

La donna, una cittadina italiana originaria di Misilmeri, era stata inizialmente assunta come badante per assistere l’anziano imprenditore, tornato in Italia dopo una vita di successi negli Stati Uniti. In punto di morte, l’uomo le aveva lasciato in eredità numerosi immobili e l’incarico di occuparsi del figlio disabile. Tuttavia, gli accertamenti successivi alla sua morte hanno messo in luce una serie di operazioni finanziarie e patrimoniali poco trasparenti.

Le indagini hanno rivelato che la badante, approfittando della vulnerabilità del giovane erede, aveva manipolato le sue scelte per ottenere il controllo diretto di cospicue somme di denaro provenienti da polizze assicurative, reimpiegandole poi in conti bancari personali e societari, anche all’estero, per occultarne la provenienza. La complessità del piano, che prevedeva trasferimenti bancari e la creazione di una società estera, aveva l’obiettivo di celare il flusso illecito di denaro.

Il provvedimento di confisca, eseguito su immobili e conti correnti della donna e dei suoi familiari, rappresenta un importante passo per il recupero dei beni illecitamente accumulati. Questo risultato sottolinea il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nel contrasto a reati economici e nella tutela delle persone più vulnerabili, spesso vittime di raggiri da parte di soggetti privi di scrupoli.

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Cronaca

Como | DASPO a un tifoso tedesco dopo l’incontro Como-Fiorentina

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Durante l’incontro di Serie A tra Como 1907 e ACF Fiorentina, disputato domenica 24 novembre allo stadio “G. Sinigaglia” di Como, si è verificato un episodio che ha portato all’emissione di un DASPO nei confronti di un giovane tifoso.

Al termine della partita, un uomo ha scavalcato la recinzione che separa il settore distinti dal campo da gioco, invadendo il terreno dello stadio. Il gesto non è passato inosservato: il tifoso, un cittadino tedesco di 24 anni, è stato immediatamente fermato dal personale steward e dagli agenti della D.I.G.O.S., che hanno proceduto alla sua identificazione.

In seguito all’accaduto, il Questore di Como, Marco Calì, ha adottato con urgenza il provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive. La misura, disposta dalla Divisione Anticrimine, vieta al giovane di partecipare per diversi anni agli eventi calcistici non solo a Como, ma anche in altri stadi e luoghi collegati a eventi sportivi.

Nonostante questo episodio isolato, l’evento si è svolto senza particolari problemi sotto il profilo della sicurezza pubblica, con un deflusso ordinato dei tifosi al termine dell’incontro. Questo risultato è stato possibile grazie all’efficace coordinamento delle forze dell’ordine e al sistema di vigilanza predisposto per garantire l’ordine durante la manifestazione.

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Cronaca

Omegna (VB) | Conflitto condominiale: ritirate le armi dopo minacce tra vicini

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Un acceso diverbio tra due residenti di un condominio di Omegna ha richiesto l’intervento tempestivo della Polizia di Stato sabato mattina. La lite tra i condomini è degenerata rapidamente in minacce reciproche, spingendo i vicini a chiamare le forze dell’ordine per sedare la situazione.

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Omegna, giunti sul posto dopo la segnalazione, hanno identificato le persone coinvolte e ricostruito i fatti. Dalle indagini preliminari è emerso che la causa della discussione fosse legata a diverbi sull’uso delle aree comuni e altre problematiche condominiali preesistenti.

In particolare, uno degli abitanti del condominio, un uomo classe 1946, titolare di porto d’armi per uso caccia e possessore di cinque fucili da caccia, è stato accusato dai suoi vicini di aver rivolto insulti e minacce, alimentando il clima di tensione. A seguito della natura conflittuale della situazione e per motivi di sicurezza, gli agenti hanno deciso di procedere al ritiro cautelare delle armi e delle relative cartucce, come previsto dall’articolo 39 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, per prevenire qualsiasi possibile uso improprio.

L’intervento delle forze dell’ordine ha contribuito a riportare la calma tra i residenti, evitando che la situazione potesse evolvere ulteriormente. Le verifiche proseguiranno per chiarire i dettagli dell’incidente e per assicurarsi che non vi siano altre problematiche legate alla sicurezza nel condominio.

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