Cronaca
Milano | Giovane arrestato per spaccio nei pressi di una scuola: droga e contanti sequestrati
Venerdì pomeriggio, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino albanese di 20 anni a Milano, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta dagli agenti del Commissariato Lambrate, si è svolta durante un controllo mirato nei pressi degli istituti scolastici di via Don Calabria.
La scoperta durante il controllo
Il giovane, fermato intorno alle 14 insieme a un gruppo di minori, è stato trovato in possesso di sette dosi di hashish per un totale di 16 grammi e 200 euro in contanti. Successivamente, grazie alla collaborazione con una pattuglia della volante, è stato deciso di perquisire la sua abitazione a Pioltello.
Droga e materiale per lo spaccio in casa
Nell’appartamento, gli agenti hanno scoperto una significativa quantità di droga e strumenti utilizzati per lo spaccio. Tra i materiali sequestrati figurano:
- Hashish: 42 grammi suddivisi in 18 involucri;
- Cocaina: quasi 42 grammi in diverse confezioni, nascoste in buste di fazzoletti e confezioni di caramelle;
- Contanti: 300 euro in una scatola, ritenuti provento dell’attività di spaccio;
- Materiale per il confezionamento: incluso un bilancino di precisione.
L’arresto e le accuse
Il 20enne è stato arrestato sul posto e trasferito nelle camere di sicurezza della Questura di Milano. L’accusa è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre le autorità proseguono con le indagini per ricostruire eventuali collegamenti con altre attività illecite nella zona.
Cronaca
Sequestrato ingente quantitativo di materiale pirotecnico a Thiene: un arresto
In vista delle prossime festività, i militari del Comando Provinciale di Vicenza hanno intensificato i controlli per contrastare il fenomeno dell’indebita detenzione e commercializzazione di prodotti pirotecnici. Nella giornata di ieri, i militari della Tenenza di Thiene hanno effettuato una perquisizione che ha portato al sequestro di un’ingente quantità di materiale esplodente detenuto illegalmente.
Durante l’operazione, è stato individuato un cittadino italiano residente nel comune di Thiene, che deteneva 46 confezioni di prodotti pirotecnici, per un totale di 32,238 kg di esplosivo. Il materiale, privo di alcuna specifica autorizzazione, è stato rinvenuto in un’abitazione e nel garage annesso. Poiché la quantità di esplosivo era superiore al limite consentito per i soggetti privi di licenza, i militari hanno sequestrato il materiale e denunciato il responsabile alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di illecita detenzione di esplosivi e omessa denuncia all’Autorità competente.
L’operazione sottolinea l’impegno quotidiano della Guardia di Finanza nella lotta contro ogni forma di illegalità, in particolare nei periodi festivi, quando il rischio di incidenti legati all’uso illegale di fuochi d’artificio è maggiore. Le Fiamme Gialle continueranno a intensificare il loro controllo per garantire la sicurezza della cittadinanza.
Si precisa che, in base al principio della presunzione di innocenza, la responsabilità dell’indagato sarà accertata soltanto a seguito di una sentenza definitiva di condanna. Il comunicato è stato diffuso a seguito dell’autorizzazione della competente Autorità Giudiziaria, per motivi di pubblico interesse.
Cronaca
Truffa finanziaria: scoperta abusiva attività di consulente con oltre 160.000 euro raccolti illecitamente
Il Comando Provinciale di Chieti, a seguito di un’approfondita attività info-investigativa, ha smascherato una truffa messa in atto da una donna di 56 anni, residente a Ortona, che esercitava abusivamente l’attività di consulente finanziario. La donna, sfruttando la sua posizione di fiducia, ha raccolto oltre 160 mila euro promettendo investimenti altamente redditizi all’estero, che si sono poi rivelati del tutto inesistenti.
L’ortona, presentandosi come consulente, ha indotto i propri clienti – principalmente residenti in provincia di Chieti – a investire in progetti fraudolenti, mascherati da piani di accumulo e prestiti con promesse di rendimenti straordinari, arrivando a garantire guadagni fino al 2000%. In realtà, invece di destinare il denaro a investimenti reali, la donna ha trasferito il denaro tramite operazioni di Money Transfer verso il Senegal, utilizzando una tecnica di frazionamento delle somme, conosciuta come “smurfing”, per aggirare le normative antiriciclaggio.
Le indagini condotte dalla Tenenza di Ortona, sotto il coordinamento del Tenente Giancarlo Passeri, hanno portato alla luce oltre 230 trasferimenti di denaro tra il 2015 e il 2023, per un ammontare totale superiore ai 160 mila euro. Grazie all’uso delle banche dati fiscali e valutarie, è emerso che la donna, oltre a condurre l’attività truffaldina, aveva anche percepito il reddito di cittadinanza per oltre quattro anni, grazie a dichiarazioni false riguardanti i propri redditi e la situazione familiare. Tale comportamento ha causato un danno alle casse dello Stato per più di 18 mila euro.
La donna è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Chieti e rischia ora una condanna penale per esercizio abusivo dell’attività finanziaria, autoriciclaggio e illecita percezione del reddito di cittadinanza. Inoltre, potrebbe essere soggetta a una sanzione amministrativa, con una possibile multa fino a 6,5 milioni di euro.
Il Comandante Provinciale di Chieti, Col. Michele Iadarola, ha sottolineato l’importanza dell’azione della Guardia di Finanza nella lotta contro l’abusivismo bancario e finanziario, mirando a tutelare gli investimenti legittimi e a prevenire le sempre più sofisticate forme di truffa che danneggiano i risparmi dei cittadini.
La donna è, tuttavia, presunta innocente fino a una eventuale sentenza di condanna definitiva.
Cronaca
Analisi sulla violenza contro le donne: Incremento dei reati e nuove Iniziative per contrastare il fenomeno
In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, il Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale ha presentato un importante documento di analisi sui dati relativi alla violenza di genere. Il report, intitolato “Il Punto – Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, mira a fornire strumenti aggiornati per una più efficace prevenzione e contrasto di questo fenomeno.
Nel primo semestre del 2024, sono emersi preoccupanti aumenti dei reati legati alla violenza contro le donne. Gli atti persecutori (stalking) sono aumentati del 6%, con le donne colpite nel 74% dei casi. I maltrattamenti contro familiari e conviventi hanno visto un incremento del 15%, colpendo principalmente le donne (81%), mentre le violenze sessuali, in cui le donne rappresentano il 91% delle vittime, sono aumentate dell’8%. A destare particolare preoccupazione è anche la percentuale di autori di reati spia stranieri: il 18% degli atti persecutori e il 29% dei maltrattamenti sono stati commessi da stranieri, un dato che sale al 44% per le violenze sessuali.
Il documento analizza anche i reati introdotti dal Codice Rosso, che ha ampliato le tutele per le vittime di violenza. Nei primi sei mesi del 2024, è stato registrato un significativo incremento del 67% per la costrizione o induzione al matrimonio, del 22% per la diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite (revenge porn) e del 38% per la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare.
Un altro aspetto trattato è l’omicidio volontario, che, seppur in calo, continua a rappresentare una delle forme più gravi di violenza. Nel semestre preso in esame, gli omicidi totali sono diminuiti del 17%, mentre quelli commessi nei contesti familiari/affettivi hanno visto una riduzione del 13%. Tuttavia, la percentuale di vittime di genere femminile resta alta, al 35%.
Per contrastare il fenomeno, il report evidenzia l’importanza della cooperazione interforze attraverso applicazioni come “Scudo”, che migliorano la pianificazione operativa delle forze di polizia a supporto delle vittime. Inoltre, è stata dedicata una sezione alle discriminazioni contro le donne disabili, le quali, in condizioni di maggiore vulnerabilità, sono spesso vittime di violenze aggiuntive, anche da parte di chi dovrebbe prendersi cura di loro.
L’azione di prevenzione continua a essere una priorità, con un incremento degli ammonimenti dei Questori per violenza domestica e stalking. Il rapporto interistituzionale con il Dipartimento per le Pari Opportunità, attraverso il numero di pubblica utilità 1522, svolge un ruolo fondamentale nell’assistenza alle vittime di violenza.
Infine, un contributo significativo è stato fornito dai giovani atleti dei gruppi sportivi di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria, che hanno lanciato un messaggio di speranza e parità di genere, sottolineando l’importanza del rispetto reciproco e del ruolo dello sport nella promozione della parità.
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