Cronaca
Volturara Irpina (AV) | Sequestro di un opificio per mancanza di autorizzazioni
I Carabinieri del Nucleo Forestale di Volturara Irpina, nell’ambito delle loro attività di controllo per la prevenzione dei reati ambientali, hanno sequestrato un’azienda che operava nel comune dell’Alta Irpinia. L’azienda, specializzata nella lavorazione di materiale plastico rinforzato e derivati, è stata trovata in violazione delle normative ambientali, in particolare per la mancanza dell’Autorizzazione Unica Ambientale, un requisito obbligatorio per lo svolgimento di attività industriali di questo tipo.
Durante un’ispezione congiunta, condotta insieme ai Carabinieri del territorio, è emerso che la responsabile dell’impresa, una donna di 55 anni, esercitava l’attività senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione. A seguito di quanto accertato, l’amministratrice è stata denunciata in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria e l’impresa è stata sottoposta a sequestro preventivo.
Il sequestro è stato disposto per garantire il rispetto delle normative ambientali e per evitare ulteriori danni all’ambiente. L’operazione rientra in un più ampio piano di controllo che il Nucleo Forestale porta avanti per prevenire comportamenti illegali che possano danneggiare l’ecosistema.
In questa fase del procedimento, gli indagati sono presunti innocenti fino a un accertamento definitivo di colpevolezza. L’inchiesta prosegue, e si attende che le autorità competenti prendano ulteriori provvedimenti in base agli sviluppi delle indagini.
Cronaca
Scoperto un deposito di ordigni a Pozzuoli: arrestato un 24enne per detenzione illegale di materiale esplodente
Dopo le “bombe scudetto”, la “Kvara” e il “pallone di Maradona”, arriva a Napoli un’altra notizia shock legata al nome di un campione, ma questa volta non si parla di calcio. I carabinieri hanno infatti scoperto, durante un blitz a Pozzuoli, un ingente quantitativo di materiale esplodente. Nell’appartamento di un 24enne incensurato del posto, sono stati rinvenuti ben 486 ordigni illegali, con un peso complessivo di circa 50 chili.
L’individuo, arrestato con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente, custodiva le bombe, le quali, secondo le prime indagini, avrebbero potuto essere utilizzate per scopi illeciti. L’operazione, avvenuta in seguito a specifiche indagini, ha scongiurato potenziali pericoli per la sicurezza pubblica.
Il 24enne è stato portato in carcere, mentre le forze dell’ordine continuano a indagare per determinare le origini e i destinatari di questi ordigni. Il sequestro di tali esplosivi dimostra l’efficacia del controllo del territorio e l’impegno delle autorità nel contrastare il traffico e la detenzione illegale di armi e materiale pericoloso.
Cronaca
Furto e uso indebito di carta di pagamento: denunciato un 19enne a Reggio Emilia
Un 19enne di Reggio Emilia è stato denunciato dai carabinieri della Stazione di Reggio Emilia Santa Croce con l’accusa di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di pagamento. Il giovane è ritenuto responsabile di aver forzato la serratura della portiera lato guida di un’autovettura appartenente a una donna di 42 anni, per poi rubare una borsa contenente documenti e una carta Postepay.
Pochi minuti dopo, il 19enne avrebbe utilizzato la carta rubata per prelevare 50 euro da uno sportello ATM di Poste Italiane. La vittima, accortasi del furto, si è recata dai carabinieri per denunciare l’accaduto.
Le indagini, supportate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno permesso ai militari di risalire all’autore del reato. Il giovane è stato denunciato alla Procura di Reggio Emilia, guidata dal Procuratore Calogero Gaetano Paci.
Cronaca
Rapina in tabaccheria a Foligno: arresti domiciliari per un 30enne
I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Foligno, insieme ai poliziotti del locale Commissariato, hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di un 30enne italiano, accusato di rapina aggravata. Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Spoleto su richiesta della Procura della Repubblica.
L’episodio risale allo scorso ottobre, quando una tabaccheria di Foligno è stata teatro di una rapina. Un uomo, con il volto coperto e armato di coltello, ha minacciato una dipendente del negozio, costringendola a consegnare l’incasso di circa 1.000 euro, prima di dileguarsi in bicicletta.
Le indagini, condotte anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, hanno permesso di identificare il presunto autore del reato. A seguito di perquisizioni personali e domiciliari, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare. Il 30enne era già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti reati contro il patrimonio.
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