Cronaca
Sequestro preventivo a Maranello per omesso versamento IVA: 550.000 euro di debiti fiscali
Il 20 novembre 2024, su delega della Procura della Repubblica di Modena, la Guardia di Finanza ha eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di una società di Maranello (MO), attiva nel settore della produzione e vendita di materiali ceramici, e del suo rappresentante legale, indagato per omesso versamento dell’IVA nelle annualità 2017 e 2020, per un importo complessivo di circa 550.000 euro.
L’operazione è scaturita da un’indagine sulla grave esposizione debitoria della società, che aveva accumulato milioni di euro di debiti verso l’Erario e gli Istituti previdenziali. Nonostante avesse richiesto la “rottamazione” del debito e ottenuto piani di rateizzazione, la società non aveva rispettato le scadenze, portando alla revoca di questi piani.
Per prevenire la dispersione dei beni durante il processo, il G.I.P. del Tribunale di Modena ha autorizzato il sequestro di circa 460.000 euro in disponibilità finanziarie e di un immobile nel comune di Camposanto (MO). Questo provvedimento segue un precedente simile, adottato nel novembre 2021 per omesso versamento di ritenute operate.
Cronaca
Parma | Salvato dai Carabinieri: intervento tempestivo per evitare un gesto estremo
Un intervento rapido e decisivo da parte di due carabinieri ha permesso di salvare la vita a un giovane di 31 anni che stava tentando di gettarsi nel torrente Parma, dal Ponte delle Nazioni. I militari, appartenenti al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Parma, erano in servizio di rientro in caserma quando, percorrendo il viale Europa, hanno notato il giovane in evidente stato di confusione, fermo vicino al parapetto del ponte.
Accorgendosi della situazione critica, i carabinieri si sono fermati e si sono avvicinati al giovane, cercando di calmarlo e di farlo allontanare dal bordo. Nonostante i loro tentativi, l’uomo ha improvvisamente scavalcato la barriera di ferro con l’intento di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di oltre cinque metri. In un atto di prontezza e coraggio, i due militari sono riusciti a fermarlo, afferrandolo prima che potesse compiere il gesto estremo. Dopo aver vinto la sua resistenza, e con l’aiuto di un passante che ha prontamente offerto supporto, i carabinieri sono riusciti a riportare il giovane in sicurezza.
Una volta messo al sicuro, il giovane è stato affidato ai soccorsi del 118, che lo hanno trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma per le cure necessarie. L’intervento tempestivo e risolutivo dei carabinieri ha scongiurato quella che sarebbe potuta essere una tragedia, dimostrando ancora una volta l’importanza di un’azione rapida in situazioni di emergenza.
Cronaca
Benevento | Frode fiscale e autoriciclaggio: sequestrati beni per oltre 1,3 milioni di euro
La Guardia di Finanza di Benevento ha eseguito, su ordine del Tribunale di Benevento, un provvedimento cautelare nei confronti di due cittadini sanniti accusati di frode fiscale e autoriciclaggio, con un danno complessivo per le erarie pubbliche di oltre 1,3 milioni di euro. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento e ha preso avvio grazie a un’indagine approfondita condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Benevento.
I due indagati sono accusati di aver generato falsi crediti d’imposta tramite il “Bonus facciate” e il “Superbonus 110%”, attraverso operazioni di fittizia manutenzione edilizia. Tra il 2021 e l’inizio del 2022, uno dei due soggetti, utilizzando due società a lui riconducibili, ha finto di essere proprietario o familiare convivente di diverse unità immobiliari, realizzando interventi edilizi non effettivamente eseguiti. Le società, infatti, risultano prive delle risorse necessarie per effettuare tali lavori, né è stato trovato alcun incarico ad aziende terze per l’esecuzione dei lavori stessi.
Le fatture emesse dalle società per operazioni inesistenti hanno permesso la generazione di crediti d’imposta per un importo complessivo di 1.311.590 euro, successivamente oggetto di attività di autoriciclaggio. Tra le irregolarità emerse, vi sono anche crediti falsi relativi a un soggetto interdetto dal Tribunale di Benevento, per il quale uno degli indagati ricopriva il ruolo di tutore legale.
Le indagini hanno rivelato l’uso di documenti falsificati, come distinte bancarie e dichiarazioni di inizio lavori, per sostenere l’operazione fraudolenta. Il provvedimento cautelare ha portato al sequestro di beni, inclusi i conti bancari delle società coinvolte e degli indagati, nonché il blocco di liquidità per un valore di 100.000 euro.
L’attività di oggi testimonia l’impegno della Guardia di Finanza di Benevento nel contrasto alle frodi fiscali e alle operazioni illecite che danneggiano il bilancio dello Stato, rafforzando la sinergia con la Procura per il perseguimento di reati economici complessi. La misura cautelare eseguita è ancora nella fase delle indagini preliminari, e i destinatari del provvedimento rimangono presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.
Cronaca
Isernia | Truffa online scoperta dalla Polizia: denunciato 51enne campano
La Polizia di Isernia, grazie alla Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica, ha denunciato un 51enne di origini campane accusato di truffa continuata nel settore dell’e-commerce. L’indagine è partita dalla denuncia di un uomo di 60 anni della provincia di Isernia, che aveva acquistato un motore usato per la propria auto, pagando un importo di 1.600 euro tramite bonifico istantaneo. Tuttavia, dopo aver effettuato il pagamento, l’acquirente non ha mai ricevuto l’oggetto promesso.
Le indagini hanno portato alla risalita dell’intestatario del conto bancario sul quale erano stati accreditati i soldi, un 51enne campano, identificato grazie al tracciamento dei flussi finanziari. In seguito, la Procura della Repubblica di Campobasso ha autorizzato una perquisizione presso l’abitazione del sospettato. Durante il controllo, i poliziotti hanno trovato e sequestrato una carta di credito collegata al conto e il cellulare utilizzato per gestire le transazioni. Inoltre, l’analisi dei movimenti bancari ha rivelato che il truffatore aveva effettuato altre operazioni simili, raggirando altre vittime con truffe analoghe.
Il 51enne è attualmente sotto indagine per truffa continuata, e il procedimento è nella fase preliminare. Gli indagati hanno la possibilità di difendersi e presentare le proprie ragioni di fronte all’Autorità Giudiziaria, come previsto dal Codice di Procedura Penale. Questa operazione conferma l’impegno delle forze di polizia nel contrastare i crimini informatici, tutelando i consumatori dalle truffe online sempre più diffuse.
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