Cronaca
Ferrara | Truffa ai danni di un’anziana: arrestato giovane in flagranza
Un giovane campano è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Ferrara per truffa aggravata ai danni di un’anziana, grazie all’intervento tempestivo degli agenti e all’efficace azione investigativa. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, quando una segnalazione alla centrale operativa ha allertato gli agenti riguardo a un tentativo di truffa ai danni di un’anziana, con la tipica tecnica del “finto carabiniere”.
Il truffatore, fingendo di essere un carabiniere, aveva chiamato la vittima, dicendole che il figlio era in gravi difficoltà e necessitava urgentemente di una somma ingente di denaro per risolvere la situazione. Per questa ragione, le era stato detto che un altro “carabiniere” sarebbe passato a ritirare il denaro e altri oggetti di valore per consentire al figlio di essere liberato. La signora, preoccupata, aveva accettato la richiesta e aveva consegnato i suoi averi a un giovane che si è presentato a casa sua poco dopo.
La Squadra Mobile della Questura di Ferrara, immediatamente allertata, ha avviato un’indagine sul campo, individuando il giovane mentre si aggirava con fare sospetto in una zona della città. L’agente, che lo aveva notato salire su un taxi diretto alla stazione ferroviaria, ha deciso di fermarlo per un controllo. Nel suo zaino sono stati rinvenuti monili d’oro per un valore di circa 17.000 euro, oltre a 2.500 euro in contante.
Grazie alla pronta attività investigativa, gli agenti sono riusciti rapidamente a rintracciare la vittima, che ha confermato di essere stata ingannata dalla telefonata di un falso carabiniere e di aver successivamente consegnato i beni al giovane truffatore. Il ragazzo è stato quindi arrestato in flagranza di reato con l’accusa di truffa aggravata.
Il pubblico ministero di turno ha disposto la custodia del giovane nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio direttissimo. L’episodio mette in evidenza l’importanza di segnalare immediatamente al 113 situazioni sospette, soprattutto quando coinvolgono persone vulnerabili come gli anziani. Grazie alla prontezza e competenza della Polizia di Stato, è stato possibile fermare il truffatore e restituire i beni sottratti alla vittima.
Cronaca
Cagliari | Addio a Beatrice Loi, 17 anni, investita sulle strisce pedonali da un 82enne
Non ce l’ha fatta la giovane studentessa di 17 anni travolta da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali in viale Colombo, nei pressi di piazza Paolo VI a Cagliari, sabato mattina 23 novembre. La ragazza era diretta al liceo quando è stata colpita da una Fiat Panda guidata da un uomo di 82 anni.
Secondo una prima ricostruzione, il conducente potrebbe essere stato abbagliato dal sole e non aver visto la ragazza in tempo per fermarsi. L’anziano si è immediatamente fermato per prestare soccorso, ma le condizioni della giovane sono apparse subito disperate. Trasportata d’urgenza al reparto di Rianimazione dell’ospedale Brotzu, è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.
Per il conducente del veicolo è scattato il ritiro della patente, e le autorità hanno avviato un procedimento per lesioni stradali, accusa che ora potrebbe essere modificata in seguito al decesso della giovane. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la polizia locale, che ha chiuso temporaneamente il tratto di strada per i rilievi necessari.
Cronaca
Napoli, sequestrati 50 chili di botti illegali: arrestato un 24enne
Con oltre un mese di anticipo rispetto al Capodanno, i carabinieri hanno messo a segno un importante colpo contro il commercio di fuochi d’artificio illegali. Durante un’operazione nell’area Flegrea, i militari hanno sequestrato 486 ordigni esplosivi per un peso complessivo di circa 50 chili, trovati in un appartamento a Pozzuoli. Tra questi, spiccavano le cosiddette “bombe Sinner”, ordigni artigianali ribattezzati con il nome di un noto campione sportivo.
Il blitz e il sequestro
Le indagini hanno portato i carabinieri, con il supporto degli artificieri, a individuare il deposito clandestino di botti in una casa di un 24enne incensurato. Gli ordigni sequestrati, tra cui le pericolose “cipolle” e altri fuochi artigianali, erano conservati in condizioni critiche, aggravando il rischio di incidenti. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente.
Fuochi artigianali pericolosi
Questi botti, spesso denominati con nomi ispirati a personaggi o eventi popolari, rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza pubblica. I sequestri ricordano episodi analoghi degli scorsi anni, come quelli delle bombe “Kvara” o “pallone di Maradona”. Recentemente, la tragedia di Ercolano, dove l’esplosione di una fabbrica abusiva ha causato la morte di tre operai, ha acceso i riflettori sui rischi connessi alla produzione e conservazione di questi fuochi.
Attenzione e controlli in aumento
Le forze dell’ordine, grazie al prezioso contributo del nucleo artificieri, intensificheranno i controlli per prevenire ulteriori incidenti. L’operazione rappresenta un monito per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dei fuochi illegali e garantire una maggiore sicurezza durante le festività.Con oltre un mese di anticipo rispetto al Capodanno, i carabinieri hanno messo a segno un importante colpo contro il commercio di fuochi d’artificio illegali. Durante un’operazione nell’area Flegrea, i militari hanno sequestrato 486 ordigni esplosivi per un peso complessivo di circa 50 chili, trovati in un appartamento a Pozzuoli. Tra questi, spiccavano le cosiddette “bombe Sinner”, ordigni artigianali ribattezzati con il nome di un noto campione sportivo.
Il blitz e il sequestro
Le indagini hanno portato i carabinieri, con il supporto degli artificieri, a individuare il deposito clandestino di botti in una casa di un 24enne incensurato. Gli ordigni sequestrati, tra cui le pericolose “cipolle” e altri fuochi artigianali, erano conservati in condizioni critiche, aggravando il rischio di incidenti. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente.
Fuochi artigianali pericolosi
Questi botti, spesso denominati con nomi ispirati a personaggi o eventi popolari, rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza pubblica. I sequestri ricordano episodi analoghi degli scorsi anni, come quelli delle bombe “Kvara” o “pallone di Maradona”. Recentemente, la tragedia di Ercolano, dove l’esplosione di una fabbrica abusiva ha causato la morte di tre operai, ha acceso i riflettori sui rischi connessi alla produzione e conservazione di questi fuochi.
Attenzione e controlli in aumento
Le forze dell’ordine, grazie al prezioso contributo del nucleo artificieri, intensificheranno i controlli per prevenire ulteriori incidenti. L’operazione rappresenta un monito per sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli dei fuochi illegali e garantire una maggiore sicurezza durante le festività.
Cronaca
Iglesias (CA) | Tragedia sulla SS 130: Aurora e Riccardo, 17anni, perdono la vita in uno schianto
Una notte segnata dal dolore quella tra sabato 23 e domenica 24 novembre, quando un incidente stradale ha spezzato le giovani vite di Aurora Marcia e Riccardo Lai, entrambi 17enni, nei pressi dello svincolo per Iglesias sulla statale 130.
L’incidente
Intorno all’una, lo scooter Yamaha Booster 50 su cui viaggiavano i due ragazzi si è scontrato violentemente con una Range Rover Evoque guidata da un 32enne di Gonnesa. L’impatto non ha lasciato scampo ai giovani, nonostante il pronto intervento dei soccorritori. Il conducente dell’auto, seppur illeso, è rimasto sotto shock.
Indagini in corso
Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire la dinamica dell’incidente. Entrambi i veicoli sono stati sequestrati per effettuare i necessari accertamenti tecnici, mentre le salme dei ragazzi sono state traslate presso il Centro traumatologico ortopedico di Iglesias.
Il cordoglio della città
Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, sospendendo le attività pubbliche e chiudendo le scuole. “La comunità si stringe attorno alle famiglie di Aurora e Riccardo – si legge in una nota ufficiale – offrendo tutto il sostegno possibile in questo momento di dolore.”
Un dolore collettivo
L’intera comunità di Iglesias è sotto shock, unita nel cordoglio per una tragedia che lascia un vuoto profondo. Aurora e Riccardo erano giovani pieni di speranza, ora ricordati con affetto e commozione da chi li conosceva.
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