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Brasile e Uruguay pareggiano a Salvador, il Brasile fatica a trovare il gioco offensivo
Martedì notte, a Salvador, le Nazionali di Brasile e Uruguay si sono affrontate in un’importante partita di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026. Un pareggio che ha lasciato amarezza nella Seleção, incapace di sfruttare il vantaggio di giocare in casa e di superare l’Uruguay in classifica. Dall’altra parte, la Celeste ha confermato di essere ormai uscita dal periodo di difficoltà post-Copa América, mostrando solidità difensiva e compattezza a centrocampo.
Il Brasile ha iniziato con grande intensità, cercando di dominare il gioco e mettere sotto pressione gli avversari. Tuttavia, nonostante il possesso palla e il continuo spingere in attacco, la squadra di Tite ha faticato a creare occasioni concrete. La mancanza di idee negli ultimi metri e l’inefficacia nelle rifiniture sono emerse ancora una volta come le principali problematiche. Solo nei minuti di recupero del primo tempo, con un colpo di testa di Igor Jesus, i brasiliani sono riusciti a creare un vero pericolo per la porta avversaria, ma la conclusione è stata parata dal portiere uruguaiano Sergio Rochet.
Dall’altra parte, l’Uruguay ha confermato la sua solidità difensiva, con il trio di centrocampo composto da Matias Ugarte, Federico Valverde e Rodrigo Bentancur che ha fatto un lavoro prezioso nel bloccare le azioni offensive brasiliane e impedire che la Seleção trovasse il ritmo giusto. La difesa, ben organizzata e compatta, ha sofferto poco le offensive degli avversari, mantenendo alta la concentrazione per tutta la partita.
Il pareggio lascia quindi il Brasile con più dubbi che certezze in vista dei prossimi impegni, mentre l’Uruguay può guardare con maggiore ottimismo al futuro, avendo dimostrato una ritrovata solidità dopo un periodo turbolento. La strada verso il Mondiale è ancora lunga, ma per entrambe le squadre ci sarà bisogno di migliorare per sperare di arrivare in Russia nel 2026 con ambizioni elevate.
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Milan-Juve, Fonseca recupera due titolari: i rossoneri pronti con la formazione tipo
La Serie A è pronta a ripartire, con la 13ª giornata che promette emozioni forti, a partire dal big match tra Milan e Juventus. La partita, in programma questo weekend, rappresenta una sfida cruciale, con i rossoneri attualmente settimi in classifica, a otto punti dalla capolista Napoli, sebbene con una gara in meno. La Juventus, invece, occupa il sesto posto a due lunghezze dalla vetta, ma è in piena emergenza in attacco e difesa, complicata ulteriormente dall’infortunio di Dusan Vlahovic, che ha lasciato Massimiliano Allegri con un solo centravanti a disposizione, visto anche il forfait di Arek Milik.
Per il Milan, quella contro la Juve è una partita fondamentale, che potrebbe decretare un distacco significativo dalla lotta scudetto se non dovesse arrivare un risultato positivo. Paulo Fonseca, quindi, non può permettersi di sottovalutare l’incontro e si prepara a schierare la sua formazione tipo. Buone notizie per il tecnico rossonero, che recupera due titolari. In particolare, Alvaro Morata, che ha superato il trauma cranico subito in seguito allo scontro con Pavlovic e che ha già giocato con la nazionale, è pronto a scendere in campo dal primo minuto con la maglia del Milan.
L’attaccante spagnolo, finalmente ristabilito, è pronto a guidare l’attacco rossonero, portando freschezza e qualità in una sfida che si preannuncia decisiva per entrambe le squadre. Il Milan, dunque, si presenta con una formazione al completo, pronta a battagliare contro una Juventus che, nonostante le difficoltà, cercherà di strappare punti importanti per rimanere in scia ai vertici della classifica.
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Zanetti, Zorzi e Diaz a “I Campioni si raccontano”
FIRENZE (ITALPRESS) – Il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini non si ferma. Dopo la cerimonia di premiazione dello scorso 4 luglio, la manifestazione dedicata ai più alti valori della competizione sportiva leale e corretta chiude l’anno con il talk show “I campioni si raccontano”, che si terrà sabato 30 novembre alle 17:00 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze. “I campioni, che a vario titolo rappresentano il mondo dello sport, sono chiamati in quanto portatori di valori che valgono sui campi di gioco come nella vita – ha sottolineato l’Assessora allo sport Letizia Perini – Le loro storie di vita, i successi nelle rispettive discipline e i sacrifici per conseguirli, il loro coraggio, la forza e la determinazione di rialzarsi dopo ogni caduta, sportiva e non, rappresentano per tutti un punto di riferimento. Ringrazio la Fondazione Fair Play Menarini che con costanza e passione porta avanti questa importante missione”. I nomi dei partecipanti e i dettagli di questa inedita versione invernale de ‘I campioni si raccontanò sono stati svelati oggi nel corso di una conferenza stampa. Ancora una volta sono stati coinvolti atleti di alto profilo, che hanno dimostrato nel corso della loro carriera di incarnare i grandi valori dello sport. Tra le leggende del calcio spicca il difensore argentino Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter e Ambasciatore del Fair Play Menarini dal 2023. Sarà presente al talk anche un idolo del popolo viola come Borja Valero, centrocampista spagnolo diventato una bandiera della Fiorentina. In rappresentanza della pallavolo il “maestro” Andrea Zorzi, due volte campione del mondo con l’Italvolley e vincitore del Premio Fair Play Menarini nel 2010, assieme a una fuoriclasse emergente come Ekaterina Antropova, oro olimpico agli ultimi Giochi di Parigi. Dal mondo dell’atletica, e in particolare del salto triplo, arriva una toccante storia di solidarietà e amicizia: protagonisti Andy Diaz, che ha centrato a Parigi 2024 la prima medaglia olimpica con i colori azzurri dopo aver lasciato Cuba, e il suo allenatore Fabrizio Donato, bronzo nel salto triplo ai Giochi di Londra 2012, che lo ha accolto in casa propria, aiutandolo ad ambientarsi in Italia. La carrellata di stelle prosegue con Rigivan Ganeshamoorthy, rivelazione dell’atletica paralimpica, che pochi mesi fa a Parigi ha vinto l’oro nel lancio del disco, migliorando per tre volte consecutive il record del mondo. A proiettare verso lo sci lo specialista dello slalom speciale Giuliano Razzoli, campione olimpico ai Giochi Invernali di Vancouver 2010 e Ambasciatore del Fair Play Menarini dall’anno successivo. Infine, a incantare il pubblico ci saranno gli appassionanti racconti del giornalista Federico Buffa, vincitore a luglio del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini nella categoria “Narrare le emozioni”. A commentare i nomi dei partecipanti al talk show un grande esperto di sport come Ivan Zazzaroni, Ambasciatore del Fair Play Menarini dal 2019 e direttore del Corriere dello Sport. Realizzato in partnership con Sky TG24, ‘I campioni si raccontanò sarà trasmesso in diretta sul canale 501 di Sky a partire dalle 17:00. “Non vediamo l’ora di assistere a questo straordinario momento di condivisione, per di più nella cornice di uno spazio fantastico come il Salone dei Cinquecento – dichiarano Valeria Speroni Cardi e Filippo Paganelli, membri del Board della Fondazione Fair Play Menarini – Ringraziamo di cuore il Comune di Firenze che da anni condivide i valori del Premio e ci auguriamo che questa nuova edizione de ‘I campioni si raccontanò possa fornire ai più giovani spunti di riflessione ed esempi di vita”.
– Foto Fondazione Fair Play Menarini –
(ITALPRESS).
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La Germania di Nagelsmann chiude imbattuta la fase a gironi di Nations League con un pareggio contro l’Ungheria
La Germania di Julian Nagelsmann ha concluso la fase a gironi della Nations League con un pareggio 1-1 contro l’Ungheria, mantenendo il primo posto nel suo gruppo con 14 punti su 18 possibili. Nonostante il gol di Felix Nmecha al 76′, che sembrava aver regalato ai tedeschi una vittoria nella sfida dell’ultima giornata, l’Ungheria ha risposto al 99′ con un gol di Dominik Szoboszlai, strappando un punto importante.
Con questo pareggio, la Germania chiude la prima fase della competizione con un bilancio di quattro vittorie e due pareggi, restando imbattuta in un girone che comprendeva anche Bosnia-Erzegovina e Olanda. Ora, i tedeschi attenderanno di conoscere il loro avversario per i quarti di finale, che sarà una tra Italia, Danimarca e Croazia. I tedeschi, grazie al primo posto nel girone, avranno il vantaggio di giocare la partita di ritorno in casa, prevista per il 23 marzo, tre giorni dopo l’andata.
L’Olanda, che ha pareggiato 1-1 con la Bosnia-Erzegovina nell’ultima giornata, si piazza al secondo posto del girone, mentre la Bosnia-Erzegovina chiude all’ultimo posto.
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