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Come raggiungere gli aeroporti di Milano

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Milano è servita da tre aeroporti principali: Milano MalpensaMilano Linate e Bergamo Orio al Serio. Ciascuno di essi offre collegamenti efficienti con il capoluogo lombardo, sia per chi preferisce spostarsi con i mezzi pubblici, sia per chi opta per l’auto. Scegliere il modo migliore per raggiungere uno di questi aeroporti dipende dalle proprie esigenze di tempo, budget e comodità.

In questa guida vedremo le soluzioni di trasporto più rapide e convenienti per arrivare ai tre aeroporti, oltre a suggerimenti per parcheggiare in modo conveniente, sia all’interno sia nei pressi delle strutture aeroportuali. Con i giusti accorgimenti, puoi rendere più agevole e rilassante l’inizio del tuo viaggio.

Come raggiungere Milano Malpensa

Milano Malpensa è l’aeroporto internazionale più grande della città e si trova a circa 50 km dal centro di Milano. Per raggiungerlo in modo comodo ed efficiente, hai a disposizione diverse opzioni:

  • Treno Malpensa Express: uno dei mezzi più veloci e diretti per arrivare a Malpensa dal centro di Milano. Il Malpensa Express parte dalle stazioni di Milano Centrale e Milano Cadorna, con un tempo di percorrenza di circa 50 minuti. I treni sono frequenti e rappresentano una scelta ottimale per chi cerca un viaggio rapido senza lo stress del traffico.
  • Navette autobus: diverse compagnie offrono un servizio di navetta diretto dalla Stazione Centrale di Milano a Malpensa, con una durata di viaggio di circa un’ora. Questo servizio è attivo per gran parte della giornata, offrendo una soluzione economica e pratica per i viaggiatori che non hanno fretta.
  • Auto: per chi preferisce spostarsi in auto, Malpensa è facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A8 e la superstrada SS336. La disponibilità di parcheggi di Malpensa consente di scegliere tra opzioni interne all’aeroporto, comode per una sosta breve, e parcheggi esterni nelle immediate vicinanze. I parcheggi interni, sebbene più costosi, garantiscono rapidità di accesso e maggiore sicurezza. Al contrario, i parcheggi esterni offrono tariffe più convenienti, ideali per soste prolungate, e sono collegati al terminal tramite navette gratuite che operano con frequenza regolare.

Scegliere il mezzo più adatto per raggiungere Malpensa dipende dalle tue priorità: se il tempo è essenziale, il Malpensa Express è la soluzione più rapida, mentre le navette e i parcheggi esterni rappresentano opzioni più economiche senza rinunciare alla comodità.

Come raggiungere Milano Linate

Milano Linate è l’aeroporto più vicino al centro di Milano, situato a circa 7 km di distanza, rendendolo facilmente accessibile per chi parte dal capoluogo. Grazie alla sua vicinanza, ci sono diverse opzioni pratiche e veloci per arrivarci:

  • Metropolitana linea 4 (M4): la nuova linea M4 della metropolitana milanese collega il centro città direttamente all’aeroporto di Linate. Questa linea rappresenta una delle soluzioni più rapide e convenienti per chi si trova già a Milano, consentendo di raggiungere Linate in circa 20 minuti al costo di un semplice biglietto urbano. Grazie alla frequenza e alla velocità del servizio, la M4 è ideale per chi vuole evitare il traffico e avere una connessione diretta con l’aeroporto.
  • Autobus urbani: per chi preferisce un’alternativa alla metropolitana, la linea 73 degli autobus urbani collega Piazza San Babila all’aeroporto in circa 30 minuti. Questa opzione è pratica per chi si trova già nelle vicinanze della linea, e il biglietto ha il costo di una normale corsa urbana, rendendola una scelta economica.
  • Auto e parcheggi: per chi sceglie di spostarsi in auto, Linate è facilmente raggiungibile tramite le strade principali della città. L’aeroporto offre una gamma di parcheggi interni, comodi per chi ha bisogno di lasciare l’auto per brevi periodi. Tuttavia, i parcheggi all’interno di Linate possono essere costosi, soprattutto per soste prolungate. In alternativa, ci sono parcheggi esterni nelle immediate vicinanze, che offrono tariffe più vantaggiose e spesso dispongono di navette gratuite per il terminal. Questa opzione è ideale per chi desidera un parcheggio conveniente senza rinunciare alla vicinanza con l’aeroporto.

Con la linea M4 e le numerose alternative di parcheggio, raggiungere Milano Linate è semplice e accessibile, rendendolo una scelta ideale per voli brevi o partenze frequenti dalla città.

Come raggiungere Bergamo Orio al Serio

Bergamo Orio al Serio, spesso considerato il “terzo aeroporto di Milano” grazie alla sua vicinanza con il capoluogo lombardo, si trova a circa 50 km da Milano. Nonostante la distanza, è ben collegato alla città con diverse opzioni di trasporto:

  • Navette dirette: dalla Stazione Centrale di Milano partono diverse navette dirette verso l’aeroporto di Orio al Serio, con un tempo di percorrenza di circa un’ora. Questi servizi sono attivi tutti i giorni e hanno una frequenza elevata, offrendo una soluzione pratica e conveniente per i viaggiatori che non vogliono preoccuparsi del traffico. Le navette sono ideali anche per chi viaggia con bagagli voluminosi, poiché consentono un viaggio comodo e diretto fino al terminal.
  • Auto e autostrada A4: per chi preferisce spostarsi in auto, l’aeroporto di Orio al Serio è facilmente raggiungibile tramite l’autostrada A4, che collega Milano a Bergamo. Anche in questo caso, sono disponibili varie opzioni di parcheggio: i parcheggi interni all’aeroporto offrono comodità e sicurezza, ma a costi generalmente più elevati, rendendoli adatti a chi ha necessità di brevi soste. Per chi cerca una soluzione più economica, ci sono parcheggi esterni nelle vicinanze dell’aeroporto, spesso dotati di navette gratuite per il terminal. Questi parcheggi sono perfetti per chi deve lasciare l’auto per periodi prolungati, offrendo una buona combinazione di convenienza e praticità.
  • Treno fino a Bergamo: un’opzione alternativa è prendere un treno dalla Stazione Centrale di Milano fino alla stazione ferroviaria di Bergamo e, da lì, una navetta o un autobus per l’aeroporto. Questa soluzione è particolarmente utile per chi ha maggiore flessibilità di tempo e preferisce combinare treno e autobus per raggiungere l’aeroporto, approfittando di una connessione diretta.

Con le sue navette frequenti, la vicinanza all’autostrada e le opzioni di parcheggio, l’aeroporto di Bergamo Orio al Serio è facilmente accessibile per chi parte da Milano, risultando una scelta apprezzata anche per i voli low cost e per chi cerca un’alternativa pratica ai principali aeroporti milanesi.

Fonte immagine di apertura: Wikipedia, Autore TRG

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SAI CHE… E’ stato scoperto in Svezia un cimitero vichingo di 1.200 anni fa?

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Nel comune di Tvååker, nella provincia svedese di Halland, è stato recentemente scoperto un impressionante cimitero vichingo risalente a circa 1.200 anni fa. L’area, che inizialmente era destinata a lavori infrastrutturali, ha rivelato 139 tombe, alcune delle quali contengono reperti unici che offrono nuove e affascinanti informazioni sulla vita e le abitudini funerarie dei vichinghi. Ad oggi, solo il 6% del sito è stato esplorato, il che lascia presagire ancora molte scoperte.

La scoperta è avvenuta in seguito a degli scavi iniziati nel 2017, quando gli archeologi, inizialmente incaricati di indagare su un insediamento preistorico, si sono imbattuti in tracce di un antico cimitero. Sebbene la zona fosse stata modificata nel corso dei secoli, le indagini hanno portato alla luce numerosi oggetti e resti che hanno permesso di ricostruire parzialmente il contesto dell’epoca.

Il sito si trova in una posizione strategica, su una cresta pianeggiante, tra due importanti vie di comunicazione dell’epoca: un fiume che sfociava nel mare e una strada utilizzata per il trasporto del ferro. Questi fattori suggeriscono che la necropoli fosse situata in un punto cruciale per il commercio e la cultura vichinga.

Tra le scoperte più significative vi sono tombe a forma di nave, una struttura in pietra di 50 metri di lunghezza, e un tumulo che pare ricreare la forma di una barca. Oggetti particolari, come una moneta araba d’argento e una varietà di reperti animali e umani, sono stati rinvenuti nelle sepolture. Tra questi, si trovano ossa di cani, che erano considerati compagni di vita e morte, così come resti di uccelli e animali da allevamento, probabilmente usati come offerte durante le cerimonie funerarie.

Il sito ha suscitato un grande interesse tra gli studiosi, non solo per la sua importanza storica, ma anche per le domande ancora irrisolte. Sebbene siano stati trovati indizi di un possibile villaggio vichingo nelle vicinanze, la sua posizione esatta rimane sconosciuta. Gli archeologi, comunque, sono ottimisti riguardo ai futuri sviluppi delle indagini, che potrebbero portare a nuove rivelazioni sul passato vichingo di questa regione.

Con solo una piccola parte del sito esplorata, le potenzialità di scoperte future sono enormi, e gli archeologi non vedono l’ora di continuare gli scavi per svelare ulteriori dettagli su questa straordinaria necropoli vichinga.

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Lo studio dimostra: è nato prima l’uovo della gallina

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Un’importante scoperta scientifica ha finalmente dato una risposta a uno dei dilemmi più antichi: “È nato prima l’uovo o la gallina?” Un team di ricercatori dell’Università di Ginevra ha identificato una divisione cellulare in un antico organismo unicellulare che suggerisce che lo sviluppo embrionale, simile a quello che avviene negli animali, potrebbe essere preceduto dalla formazione di un “uovo”. La scoperta riguarda il Chromosphaera perkinsii, un protista ancestrale risalente a oltre un miliardo di anni fa, ben prima della comparsa dei primi animali multicellulari.

Il Chromosphaera perkinsii era già stato individuato nel 2017 nei sedimenti marini intorno alle Hawaii, ma gli scienziati hanno ora osservato che questo organismo unicellulare, pur non essendo un animale, forma strutture che ricordano i primi stadi dello sviluppo embrionale animale. Le cellule di questa specie si dividono e si organizzano in colonie multicellulari, un fenomeno che normalmente si osserva solo negli organismi più complessi. Questa divisione cellulare è simile a quella che avviene in un embrione animale e suggerisce che i programmi genetici responsabili dello sviluppo embrionale fossero già presenti prima dell’evoluzione degli animali.

La ricerca, condotta da Omaya Dudin e pubblicata sulla rivista Nature, getta una nuova luce sull’origine della multicellularità e della vita complessa sulla Terra. Secondo gli scienziati, la capacità di queste cellule di formare strutture multicellulari e di differenziarsi in almeno due tipi cellulari dimostra che processi simili a quelli dello sviluppo embrionale animale erano già in atto in organismi unicellulari, ben prima che la vita animale si evolvesse.

La scoperta non solo risolve un antico enigma, ma suggerisce anche che alcuni dei meccanismi evolutivi che hanno portato alla nascita degli organismi multicellulari erano già operativi in epoche remotissime. Inoltre, offre una nuova prospettiva su fossili di circa 600 milioni di anni fa, che sembrano rappresentare fasi embrionali, e potrebbe sfidare alcune concezioni tradizionali sull’evoluzione della vita complessa.

In conclusione, la risposta alla famosa domanda potrebbe essere un sì definitivo: è nato prima l’uovo, inteso come la capacità di svilupparsi in forme di vita multicellulari, che precede l’evoluzione degli animali complessi.

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SAI CHE… Esiste la coppa del mondo di panettone?

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Si è conclusa a Milano l’edizione 2024 della Coppa del Mondo del Panettone, evento che ogni anno celebra l’eccellenza di uno dei dolci più amati d’Italia, simbolo delle festività natalizie e del savoir-faire artigianale. La competizione ha visto una partecipazione internazionale, con maestri pasticceri provenienti da tutti i continenti pronti a sfidarsi per ottenere il titolo di miglior panettone tradizionale e al cioccolato.

L’edizione di quest’anno ha registrato una grande affluenza, con numerosi artigiani del dolce lievitato che hanno risposto all’appello, tanto da dover chiudere le iscrizioni in anticipo, a causa dell’elevato numero di richieste. La giuria, composta da esperti di fama mondiale come Iginio Massari, Bruno Buletti ed Ernst Knam, ha valutato i panettoni in base a parametri rigorosi che includevano aspetto, profumo, consistenza e gusto, assicurando che i vincitori fossero scelti secondo i più alti standard di qualità.

I vincitori della Coppa del Mondo del Panettone 2024

Il titolo di miglior panettone tradizionale è andato, con grande sorpresa, non a un pasticcere italiano, ma allo spagnolo Ton Cortés, la cui creazione ha conquistato il palato della giuria. Al secondo e terzo posto si sono classificati gli italiani Pasquale Pesce e Maurizio Sarioli, che hanno comunque ricevuto un riconoscimento per l’eccellenza dei loro lievitati.

Nella categoria dedicata al panettone al cioccolato, il podio è stato interamente dominato da maestri pasticceri italiani. A conquistare il primo posto è stato Pasquale Iannelli della Pasticceria Casa Mastroianni di Lamezia Terme, seguito da Pasquale Marigliano della Pasticceria Marigliano di Nola e Armando Pascarella della Pasticceria Pascarella di Airola, rispettivamente al secondo e terzo posto.

I premi speciali

Oltre ai titoli principali, sono stati attribuiti diversi premi speciali. Il Premio Maestro del Panettone è stato assegnato a Piergiorgio Giorilli, per il suo contributo alla panificazione e per l’insegnamento alle nuove generazioni di pasticceri. Il Premio Miglior Club Internazionale è andato al Club CMP del Perù, per l’impegno nel promuovere il panettone in Sud America. Un altro riconoscimento importante è stato il Premio Artecarta Capsule Collection, vinto da Linda Sandrini dell’Istituto “C. Golgi” di Brescia, per il suo design innovativo del packaging ispirato alla multiculturalità del panettone.

Il Premio del Pubblico è stato assegnato a Floriana Pastore, che ha vinto con il suo panettone particolarmente apprezzato dal pubblico presente. Inoltre, il Premio Miglior Video è andato a Francesco Lastra per il suo video che racconta la passione e l’impegno dietro la realizzazione del suo panettone.

La partecipazione internazionale

Una nota di particolare interesse quest’anno è stata l’assegnazione dei premi a livello internazionale. Il Miglior Panettone Extra Europeo per la categoria Tradizionale è stato vinto da Yasuda Tazumi dal Giappone, mentre il premio nella categoria Cioccolato è andato a Carlo Strobbe dal Perù. Questi premi dimostrano come la passione per il panettone non conosca confini e come la tradizione italiana sia riuscita a ispirare pasticceri in tutto il mondo.

Concludendo, la Coppa del Mondo del Panettone 2024 ha ulteriormente confermato la crescente attenzione globale verso questo dolce tipico delle festività natalizie, simbolo della qualità artigianale italiana, che continua ad affermarsi come uno dei più apprezzati a livello internazionale.

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