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Novità WhatApp: si aggiorna per introdurre le bozze dei messaggi

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WhatsApp ha lanciato una nuova funzionalità che consente agli utenti di salvare le bozze dei messaggi non inviati. Questa novità, che arriva in un momento di grande crescita per l’app, mira a semplificare la gestione delle conversazioni in corso. Da ora, quando un messaggio viene iniziato ma non inviato, l’app segnala la presenza di una bozza con un’etichetta verde e in grassetto (“bozza”) che appare nella parte superiore della finestra di chat, accompagnata da un’anteprima del testo.

La funzione di bozze non è una novità assoluta nel panorama delle app di messaggistica, in quanto servizi concorrenti come Telegram, Signal e Messenger offrono già opzioni simili, permettendo agli utenti di accedere facilmente ai messaggi salvati non inviati. Tuttavia, l’introduzione di questa opzione su WhatsApp segna un importante passo avanti nell’ottimizzazione dell’app, che recentemente ha raggiunto 100 milioni di utenti attivi mensili.

Oltre alla gestione delle bozze, WhatsApp ha introdotto altre novità, come l’integrazione di una rubrica separata da quella del telefono e la possibilità di creare elenchi personalizzati per organizzare meglio le chat. Questi aggiornamenti evidenziano l’impegno di WhatsApp nel migliorare l’esperienza utente e competere con le altre app di messaggistica, rispondendo alle esigenze di una base sempre più ampia di utilizzatori globali.

La funzione delle bozze è disponibile per tutti gli utenti e viene rilasciata gradualmente, quindi potrebbe essere disponibile su alcuni dispositivi prima che su altri.

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Annurca Campana prima mela certificata in blockchain

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La Melannurca Campana Igp dell’azienda agricola Feolfruit è la prima varietà di mele al mondo certificata in blockchain. La tracciabilità della filiera, realizzata da Authentico, consente ai consumatori di poter riconoscere velocemente, tramite un QR Code, l’autenticità delle mele IGP, il luogo di produzione e le procedure di arrossamento a terra nei “melai” dove vengono periodicamente rigirate dalle mani sapienti delle donne per completare la maturazione dei frutti accuratamente scelti, conferendogli quei valori di tipicità che nessun’altra mela può vantare. Distinguere una vera melannurca è semplice per i produttori e gli esperti del settore, meno per i consumatori che la confondono con altre varietà, come le Fuji rosse di piccolo calibro. Perciò è importante tutelare questa eccellenza e aiutare il consumatore a riconoscere i prodotti autentici IGP e ad apprezzare le molteplici qualità di questo delizioso frutto dalle proprietà nutraceutiche.

La Melannurca Campana IGP, dopo la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la Pasta di Gragnano IGP, è la denominazione che apporta la maggior parte del valore economico del comparto agroalimentare della Regione Campania. La campagna di raccolta 2024 della “regina delle mele” è stata eccellente per qualità e quantità. Con una produzione di poco superiore alle 6.000 tonnellate medie annue, la “Melannurca Campana” IGP rappresenta l’80% circa della produzione campana di mele e il 5% circa di quella nazionale.
Pur contando su di una superficie di oltre 3.000 ettari, la superficie iscritta al sistema di certificazione dell’IGP è di soli 500 ettari, diffusa sul territorio di 137 comuni della regione Campania, quindi è importante avere strumenti, come la certificazione in blockchain, per riconoscere la qualità.

Le mele annurche certificate IGP seguono un disciplinare rigoroso e sono più sicure perchè ogni lotto viene controllato con l’analisi multiresiduale. Ad esempio, non sono ammessi trattamenti fitosanitari alle mele durante la fase di arrossamento. Inoltre, il controllo della durezza e il grado brixgarantiscono un prodotto dalle elevate qualità organolettiche. La certificazione scelta dall’azienda Feolfruit è un modo per proteggere questa varietà di mele.
Per Vincenzo Feola, amministratore di Feolfruit “nonostante gli sforzi degli ultimi anni, la Melannurca Campana IGP è ancora poco conosciuta al Nord Italia dove viene venduta meno del 20% della produzione e ancor meno all’estero dove ci sono ampi spazi di crescita, soprattutto in Germania, Francia, Spagna e paesi del Nord Europa. Da tempo cercavamo un sistema innovativo in grado di tutelare il nostro prodotto e, nel contempo, valorizzarlo. Con la certificazione di Authentico riusciamo a soddisfare entrambi gli obiettivi e grazie alla traduzione dei contenuti in 88 lingue possiamocomunicare in modo efficace le peculiarità delle nostre mele ai consumatori e ai nostri partner anche durante le fiere estere”.

“Secondo una recente ricerca della Luiss Business School solo la metà dei consumatori è in grado di riconoscere e associare un prodotto Dop e Igp al territorio di origine. Con la certificazione di Authentico attraverso un semplice QR Code aiutiamo allo stesso tempo le aziende a rendere immediatamente riconoscibili le caratteristiche di un prodotto e i consumatori a conoscere laprovenienza, come nel caso della vera Melannurca Campana IGP, e raccontare l’unicità di questo frutto, le caratteristiche organolettiche e soprattutto gli aspetti nutraceutici che la rendono particolarmente adatta ai bambini ed anziani, come pure ai diabetici. Con Feolfruit abbiamo aziendaattenta all’innovazione abbiamo avviato un ambizioso progetto di crescita”, aggiunge Giuseppe Coletti, CEO di Authentico.

– foto ufficio stampa Feolfruit –

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Bat lancia la prima edizione del “Growth Summit”, maratona digitale internazionale su innovazione e personalizzazione

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Si aprirà domani martedì 19 novembre la prima edizione del “Growth Summit”, una vera e propria “maratona digitale” di tre giorni promossa e organizzata dal Growth Hub di BAT, centro di eccellenza di accelerazione e trasformazione digitale per le nuove categorie (tabacco riscaldato, sigarette elettroniche e sacchetti di nicotina) per l’area più trasformativa ed importante del Gruppo che comprende Europa, America Latina e Canada, per lo sviluppo delle nuove categorie. L’iniziativa vedrà arrivare a Trieste tutti i responsabili e team digitali di BAT delle varie regioni, insieme ad altri professionisti di partner tecnologici premium e brand di industry adiacenti a BAT, tra aziende tecnologiche e società di consulenza, piattaforme retail media, inclusi colossi del marketplace e quick-commerce, per complessivi 40 partecipanti, cui si aggiungeranno altri professionisti, collegati online. L’evento si svolgerà in più location del capoluogo del Friuli Venezia Giulia, tra cui il GCC – Generali Convention Center Trieste e la sede del Growth Hub di BAT stesso.

Il Growth Summit è progettato dal Growth Hub per esplorare come l’azienda possa migliorare le proprie strategie di personalizzazione dell’offerta ai clienti, sfruttando dati, strumenti digitali e tecnologie innovative. Il focus dell’evento in particolare sarà su:
Miglioramento dell’esperienza cliente attraverso la personalizzazione, resa possibile dall’intelligenza artificiale e dal marketing basato sui dati.
Ottimizzazione dei touchpoint digitali, come siti eCommerce, marketplace, quick-commerce e verticali specialisti, per garantire una crescita sostenibile e profittabile
Rilevanza nelle interazioni con i consumatori, grazie a tecniche avanzate di personalizzazione che generano valori funzionali, esperienziali ed economici.

Tre giorni di networking, conoscenza e innovazione – Durante l’evento, i partecipanti avranno accesso a:
Sessioni di approfondimento sulle tendenze emergenti nell’ambito della personalizzazione e delle esperienze digitali.
Confronti diretti tra professionisti del settore, tra cui marketer, data scientist ed esperti digitali. Un’esperienza virtuale 3D a bordo della prima barca a vela ESG al mondo, Arca SGR Maxi 100, con il sui skipper Furio Benussi, Ambassador di One Ocean Foundation che offrirà un momento coinvolgente per un’attività di team building su misura.
L’evento vedrà la partecipazione di oltre 40 professionisti BAT e partner tecnologici provenienti da Europa, America Latina e Canada, oltre a una decina di partecipanti in collegamento online. Tra i partner coinvolti, spiccano nomi di rilievo come: Teads, la global media platform in arrivo da Londra, Glovo, il colosso della consegna a domicilio da Barcellona, Wonderflow, azienda che analizza la “voce dei clienti” su tutte le piattaforme ed Alkemy, società di consulenza digitale di Milano, Furio Benussi – Fast and Furio (ARCA SGR Maxi 100).
“Storicamente il nostro segmento di business è stato fortemente introiettato al suo interno, in una logica inside-out, ma oggi lo sviluppo del portfolio delle nuove categorie, ci sta permettendo non solo di godere appieno di una visione outside-in, ma di mettere energia in delle partnership durature sia con la nostra comunità digitale di BAT che con le società di servizi e tecnologia digitali, costruendo le giuste opportunità di co-creazione con persone di background e business differenti ampliando così le prospettive di business, connettendoci con una nuova dimensione dei consumatori”, afferma Francesca Romana Saule, manager alla guida del Growth Hub entusiasta di dare il via al primo incontro annuale della comunità digitale di BAT proprio a Trieste, centrale non solo per l’evento ma per il progetto del centro di innovazione che ha visto nascere il team alla guida del cambiamento, proprio a Trieste, città della scienza e dell’innovazione, tra le sfide dell’intelligenza artificiale e della sostenibilità.

Continua Saule, “Comprendere di più dei consumatori, in base alle informazioni che ci vengono condivise, ci sta aiutando a sviluppare non solo la fedeltà nella costruzione dei nostri marchi, ma soprattutto a supportare delle scelte responsabili sui nostri prodotti e servizi in continua espansione, dai canali di vendita ai programmi di hyper-care per un consumatore sempre più multi-categoria”. Trieste, crocevia di innovazione e dialogo internazionale, si conferma il luogo ideale per ospitare eventi di portata globale. Il Growth Summit rappresenta una straordinaria opportunità per il territorio di posizionarsi al centro del dibattito sulla trasformazione digitale e la personalizzazione delle esperienze dei consumatori.
“È per noi motivo di grande soddisfazione ospitare la maratona digitale organizzata da BAT, e ancor più rafforzare ulteriormente la collaborazione già avviata tra il Convention Center e un’azienda leader internazionale nell’innovazione tecnologica – osserva Roberto Morelli, presidente del Generali Convention Center -. Oltre a essere un evento chiave per la società quotata a Londra che ha così intensamente investito a Trieste, facendone il cuore dello sviluppo mondiale delle attività digitali, l’evento porterà in porto vecchio numerose aziende tecnologiche e società di consulenza leader del settore, configurandosi come un “summit” delle nuove frontiere nello sviluppo dell’attività d’impresa, anche legate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. E per il Convention Center, che concepiamo sempre più come una sede a disposizione delle aziende di ogni dimensione oltre che per la tipica attività congressuale, ospitare professionisti e manager di così alto livello è quantomai qualificante e affine al proprio obiettivo centrale: essere punto d’incontro versatile, dinamico, aperto e orientato ad attività di eccellenza nei settori più vari”.
-foto IPA-

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Trump valuta allentamento norme per le auto autonome

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La squadra di Donald Trump sta valutando una possibile revisione delle normative relative alle auto senza conducente, con l’obiettivo di alleggerire le restrizioni per favorire l’innovazione nel settore dei trasporti. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il team di transizione dell’ex presidente sta studiando la possibilità di rendere più flessibili le regolazioni vigenti, che attualmente limitano l’espansione delle tecnologie autonome, un settore in forte crescita.

Questa mossa potrebbe avere un impatto significativo su aziende come Tesla, guidata da Elon Musk, che da tempo promuove l’introduzione dei cosiddetti “robotaxi”, veicoli autonomi destinati al trasporto pubblico. La semplificazione delle normative potrebbe accelerare i piani di Musk per il lancio di questi servizi, con potenziali benefici non solo per la sua azienda, ma anche per l’intero ecosistema tecnologico legato alla mobilità del futuro.

Se questa iniziativa andasse in porto, rappresenterebbe un importante passo avanti verso la trasformazione del settore dei trasporti negli Stati Uniti, con implicazioni che potrebbero estendersi anche ad altre tecnologie emergenti nel campo dell’automazione e della guida autonoma.

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