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Tennis | Atp Finals, Sinner batte Medvedev

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Jannik Sinner continua a stupire al torneo delle ATP Finals di Torino, con una prestazione da incorniciare contro Daniil Medvedev. Il talento azzurro si è imposto sul tennista russo in due set, dimostrando un’elevata solidità tecnica e mentale che gli ha permesso di chiudere la fase a gironi al vertice del gruppo “Nastase”.

La partita ha visto Sinner mantenere un controllo costante sul ritmo di gioco, servendo con efficacia e approfittando delle opportunità offerte dall’avversario. La vittoria, ottenuta con un punteggio di 6-3, 6-4, conferma l’ottima condizione fisica e la crescente maturità agonistica del giovane altoatesino, che si candida come uno dei protagonisti di questa edizione del torneo.

Grazie a questo successo, l’azzurro si è garantito un posto in semifinale, il cui avversario sarà determinato al termine delle partite degli altri gironi. L’attesa è alta per il match di sabato, in cui Sinner cercherà di proseguire il suo cammino verso il titolo.

Con questo trionfo, Sinner non solo rafforza la sua posizione tra i migliori del circuito, ma conquista anche il cuore dei tifosi italiani, accorsi numerosi a Torino per sostenerlo. Il giovane campione ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza delle aspettative, esprimendo un gioco brillante e competitivo anche contro avversari di altissimo livello.

Il percorso di Sinner alle ATP Finals continua, con la speranza di vederlo protagonista fino all’atto conclusivo del torneo.

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Tyson schiaffeggia Paul al peso, il match-show è iniziato

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ARLINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La leggenda dei pesi massimi Mike Tyson ha colpito con uno schiaffo al volto lo youtuber Jake Paul nel consueto faccia a faccia durante il peso prima di affrontarsi sul ring ad Arlington (Stati Uniti) nella notte italiana tra oggi, venerdì, e sabato. Una folla di addetti alla sicurezza si è rapidamente avvicinata per separare i due contendenti prima che Tyson venisse portato via per evitare una baraonda peggiore. L’ex campione, che ha fermato la bilancia a 103,4 chilogrammi, ha parlato a malapena prima di tornare in albergo. “La discussione è finita”, ha semplicemente dichiarato, accompagnato dal suo fidato entourage. Paul, uno youtuber da 20,8 milioni di iscritti al suo canale diventato pugile, ha affermato di non essere rimasto ferito dallo schiaffo di Tyson, che ha scatenato forti reazioni da parte del pubblico. “Non l’ho nemmeno sentito, è arrabbiato. E’ un piccolo folletto arrabbiato… Che schiaffo, amico mio”, ha dichiarato Paul, 103 chilogrammi di peso, fratello di quel Logan che tre anni orsono sfidò Tyson senza però mai salire sul ring. Paul ha poi promesso di mettere fuori combattimento Tyson, prima di ruggire teatralmente in un microfono con un minaccioso “deve morire”. Superati i vari problemi di salute che hanno portato a diversi rinvii del match, “Iron Mike”, 58 anni, dovrà così vedersela con la 27enne star dei social media, che ha già vinto 10 dei suoi 11 incontri tra i prò. L’incontro è ovviamente molto atteso e non solo negli States, visto che Tyson tornerà a combattere quasi vent’anni dopo la sconfitta patita contro Kevin McBride nel lontano 2005. Lo spettacolo, comunque vada, è assicurato, tanto che la piattaforma Netflix si è assicurata la diretta di una sfida più vicina ad una serie che non ad un evento sportivo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Los Angeles 2028 | Il cricket farà ritorno alle olimpiadi

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Il cricket tornerà nel programma olimpico nel 2028, ma non necessariamente a Los Angeles, la città che ospiterà i Giochi. Durante una conferenza stampa, Casey Wasserman, presidente del comitato organizzatore di LA28, ha confermato che, sebbene il cricket sia stato incluso nel programma olimpico più di un secolo dopo la sua unica partecipazione nel 1900, gli organizzatori stanno ancora cercando la sede adatta per ospitare la disciplina. La difficoltà principale risiede nell’assenza di strutture adeguate a Los Angeles per ospitare il cricket.

Wasserman ha spiegato che, qualora non si riuscisse a trovare una sede adatta nella città californiana, gli organizzatori esploreranno altre opzioni, tra cui la possibilità di ospitare il torneo a New York. Recenti indiscrezioni confermano che gli organizzatori stanno considerando seriamente l’ipotesi di trasferire il torneo Twenty20 nella Grande Mela. La città ha già ospitato con successo partite della T20 Cricket World Cup nel 2024, con un grande riscontro di pubblico e attenzione mediatica. In particolare, il Nassau County Stadium a Long Island è stato apprezzato come potenziale sede per le Olimpiadi.

La decisione di prendere in considerazione una sede fuori da Los Angeles non è un caso isolato. Già altre discipline, come il softball e lo slalom in canoa, sono stati spostati in altre località degli Stati Uniti, come l’Oklahoma, a 1.300 miglia di distanza dalla città californiana. Il torneo di cricket potrebbe essere un altro esempio di come la logistica e le infrastrutture stiano influenzando la pianificazione degli eventi olimpici.

L’eventuale spostamento del cricket a New York potrebbe inoltre favorire la diffusione dello sport a livello globale, soprattutto in Asia, con partite programmate in orari favorevoli per i mercati di India, Pakistan, Sri Lanka e Bangladesh, aumentando l’appeal commerciale e la visibilità dello sport. La ricerca di una sede adeguata e strategica per il cricket ai Giochi del 2028 segna una fase cruciale nella preparazione di un evento olimpico che si promette di essere ancora più inclusivo e globale.

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Ranieri “Il fato ha voluto che tornassi alla Roma”

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ROMA (ITALPRESS) – “Avevo smesso di allenare e non lo dico perchè lo devo dire. Ho avuto più richieste in questi mesi e ho sempre detto di no. Solo in due casi potevo tornare ad allenare: per la Roma o per il Cagliari. Volevo guardare il calcio da un’altra parte, evidentemente il fato ha voluto che tornassi qui. Ho iniziato qui come giocatore e finirò qui come dirigente”. A dirlo è il nuovo allenatore della Roma, Claudio Ranieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione. “Ho parlato con la famiglia Friedkin. E sono stato diretto. Loro mi hanno stupito per l’amore, credetemi. Mette una barca di quattrini e non ha risultati. Qualcosa è andato storto. Speriamo le cose ora vadano per il verso giusto. Io non posso vedere e girare il mondo e vedere questa Roma così. Ora tocca a me con la mia esperienza e il mio modo di fare le cose. Spero di riuscire in questo mandato. Io non ho potuto dire che sì. I tifosi sanno che se dico A io non voglio tergiversare, farò A”, spiega il tecnico giallorosso. “Ormai tutti gli allenatori cercano di apportare delle modifiche durante la partita per stravolgere i piani. Non posso dirvi una cosa perchè la cambierei in itinere. Cambierò, giocherò a 3 a 4 o a 5. Vedrò partita per partita quale potrà essere il miglior sistema di gioco. Io sono prima di tutto un tifoso. Per questo mi sento di dire ai nostri tifosi, stateci vicino. Giocare a casa propria con i fischi fa male. Io credo nella fortuna se te la vai a prendere, a sudare. Se tu insisti alla fine la fortuna deve girare. Io voglio un pubblico coeso – ha aggiunto Ranieri riferendosi al popolo romanista -. L’obiettivo è cercare di fare il massimo. Ho anche premi per raggiungimento di obiettivi. E’ logico che ho messo il raggiungimento di obiettivi. Io sono positivo sempre, fino in fondo. Io anche da giocatore davo tutto in campo. Io sono l’uomo vicino ai Friedkin. Noi facciamo tutto insieme, parleremo e discuteremo. Solo chi fa, sbaglia. Noi proveremo a fare, ma cercheremo di fare le cose nel senso giusto. Cercheremo di aiutare tutti quanti per far sì che la Roma stia sempre nelle prime posizioni”. Che la Roma sia in difficoltà è sotto gli occhi di tutti, basta guardare la classifica e sapere che Ranieri è il terzo allenatore di una stagione iniziata circa tre mesi fa. “Non so per quale motivo la Roma sia in questa situazione. Ci sono mille perchè, ma a me non interessano. Ora devo dare il massimo con questi giocatori. Non mi interessa quello che è stato prima. Da oggi in poi io sono il responsabile. Ci siamo sentiti e ci sentiremo con Daniele De Rossi, che è una grande persona. Nello spogliatoio c’è un pò di elettroshock, ma mi auguro di portare tutti nella stessa direzione”. Inutile parlare della campagna acquisti di gennaio. “Fatemi conoscere la squadra per parlare di mercato. La Roma ha preso tanti giovani e validi. Ma vanno inseriti in una squadra compatta. Invece di proteggere i giovani con i vari cambi che ci sono stati”, aggiunge il mister testaccino. Che sulle critiche mosse ai Friedkin per la loro lontananza dice: “E’ importante lo spogliatoio, non la dirigenza. Meno gente vedo, meglio è. Purtroppo in Italia il presidente deve esserci. Tutte le proprietà straniere ci sono pochissimo. La famiglia si è resa conto che comunque era importante una figura come la mia. Quello che mi hanno detto, lo ripeto: ‘Vogliamo portare la Roma ad alti livelli. Per questo abbiamo chiamato leì”. Infine una domanda sull’ipotesi di in ritorno di Totti. “Ora bisogna pensare a portare la Roma in alto. Poi vedremo se Francesco ci potrà dare una mano. Questo non significa che Totti torna alla Roma. Siate chiari”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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