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Migranti, Musk sul caso Albania “Questi giudici se ne devono andare”

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Piero Pelù abbandona “X” in segno di dissenso: il messaggio ai fan su Instagram

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Piero Pelù, icona del rock italiano e storico frontman dei Litfiba, ha deciso di chiudere il proprio profilo su “X” – il social network precedentemente noto come Twitter, oggi di proprietà di Elon Musk. La decisione, comunicata su Instagram, ha subito attirato l’attenzione dei fan e dei media per il chiaro messaggio di protesta contro le recenti dichiarazioni pubbliche di Musk, che Pelù considera minacciose per la libertà individuale.

In un post accompagnato da un gesto eloquente, Pelù ha espresso la sua volontà di prendere una posizione netta in favore della libertà e contro un sistema che percepisce come sempre più restrittivo. “Chiudere X” rappresenta per il cantante non solo una scelta personale ma anche un atto simbolico per manifestare il proprio dissenso verso le politiche e i messaggi che, a suo parere, possono compromettere i diritti individuali. Questa scelta, per quanto drastica, riflette la sua convinzione che la resistenza civile passi anche da segnali chiari e forti nei confronti di chi detiene potere nei mezzi di comunicazione.

Pelù ha raccontato di aver già limitato l’uso della propria pagina su Facebook, trasformandola in uno spazio statico. Ora, l’addio a “X” è per lui un passo successivo nella difesa della propria libertà e dei valori democratici. Nello stesso messaggio, il rocker invita i suoi 450.000 follower a mantenere il contatto tramite Instagram, e a cercarlo nei luoghi fisici della quotidianità: nei concerti, nei bar, nelle librerie e nelle strade, dove, afferma, la “vita vera e tangibile” continua a esistere.

La presa di posizione di Pelù non è una novità nel panorama della sua carriera: conosciuto per il suo impegno sociale e per la sua attitudine ribelle, il cantante ha spesso utilizzato la propria visibilità per promuovere valori di libertà, giustizia sociale e partecipazione civile. Questa scelta di abbandonare “X” si inserisce in una lunga serie di iniziative con cui Pelù ha inteso lanciare segnali di resistenza culturale e politica, in linea con la sua visione artistica e personale.

L’annuncio ha suscitato reazioni contrastanti tra i suoi fan e i follower: molti lo sostengono, lodando il coraggio di allontanarsi dai social per motivi etici, mentre altri lo considerano un gesto troppo radicale in un’epoca in cui i social media rappresentano un mezzo fondamentale per gli artisti per comunicare con il proprio pubblico. Tuttavia, Pelù sembra determinato a mantenere la sua decisione, motivato dalla convinzione che sia arrivato il momento di agire anche attraverso gesti simbolici.

Con questo passo, Piero Pelù si conferma come una figura controcorrente nel panorama della musica italiana, fedele alla sua natura provocatoria e impegnata, e invita i suoi fan a cercarlo nei luoghi fisici del confronto, dimostrando che per lui l’autenticità e il contatto reale hanno ancora un valore insostituibile.

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Bernini “Aumenti in arrivo fino al 50% per i medici specializzandi”

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“In legge di bilancio abbiamo previsto un aumento del trattamento economico di tutti gli specializzandi.
Incremento che sale al 50 per cento per alcune specializzazioni in particolare come terapia intensiva, rianimazione, geriatria, medicina d’emergenza-urgenza”. Lo annuncia Anna Maria Bernini, ministro all’Istruzione e alla Ricerca”, in un’intervista rilasciata al direttore del Gruppo Corriere, Sergio Casagrande, che verrà pubblicata il 13 novembre in prima pagina su Corriere dell’Umbria, Corriere di Arezzo e Corriere di Siena. Bernini spiega che si tratterà di un “incremento che sale al 50 per cento per alcune specializzazioni in particolare come terapia intensiva, rianimazione, geriatria, medicina d’emergenza-urgenza”.

Nella stessa intervista il ministro, in merito ai nuovi test di accesso a Medicina, il ministro spiega che “ci sarà un semestre-filtro con materie caratterizzanti, al termine del quale si farà una graduatoria. Sarà una selezione bastata sulle competenze acquisite, sul merito. Ma nessuno perderà tempo e opportunità. I crediti raggiunti saranno considerati validi per l’iscrizione ad altri corsi affini. Questa è la cornice dentro la quale ci muoveremo. Le regole saranno scritte a breve”. “Di certo – sottolinea – gli studenti non dovranno più subire mortificanti stress-test stile lotteria”.

“Sull’Università – aggiunge – non si taglia. Ho letto frasi scomposte e ricostruzioni fantasiose. Propaganda e non proposta. Dal prossimo anno gli stanziamenti saliranno, superando il record del 2023. Io sono sempre disponibile al confronto, con tutti”. “Ho anche detto – continua il ministro nell’intervista al direttore del Corriere dell’Umbria – che voglio, insieme agli atenei, ragionare su un nuovo sistema di finanziamento, aggiornando i criteri sulla distribuzione delle risorse più in linea con università mature e competitive. Aspetto proposte dalla Crui, la conferenza dei rettori, già dal mese di luglio. Non ho ricevuto ancora risposta. Manca un accordo tra di loro”.
Il ministro rivela novità anche per la sede di Porano dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr: “Il Ministero ne ha finanziato la ristrutturazione e i ricercatori possono continuare a lavorare. E per loro abbiamo in discussione in Parlamento un disegno di legge che li tutela dalle incertezze del futuro”.

In merito alle prossime regionali in Umbria, Anna Maria Bernini, sostiene che alla regione “serve la tenacia” di Donatella Tesei e “serve la compattezza di una coalizione che la sostiene con fiducia”. E “Forza Italia Forza Italia sarà determinante e non solo in Umbria. Lo è stata in Liguria. Lo sarà in Emilia Romagna”.

– Foto Corriere dell’Umbria –

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Elly Schlein a Bologna: “Difendere la Resistenza e l’antifascismo”

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In un contesto di crescente tensione politica, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha preso parte a un presidio democratico e antifascista a Bologna, in risposta alla manifestazione organizzata dall’estrema destra davanti alla stazione centrale. La Schlein ha sottolineato l’importanza di riaffermare i valori della Resistenza, affermando che tali principi devono essere attualizzati e applicati quotidianamente per garantire una partecipazione più ampia e l’emancipazione di chi oggi affronta maggiori difficoltà.

Il messaggio della segretaria del Pd si è concentrato sulla necessità di difendere i diritti di tutti, in particolare di coloro che sono emarginati o che vivono situazioni di vulnerabilità. Schlein ha ribadito il suo impegno per un’azione politica che miri a rafforzare la democrazia e contrastare ogni forma di intolleranza. A sostegno di questa causa, il presidio ha visto la partecipazione di esponenti di diversi partiti, tra cui Sinistra Italiana, Movimento 5 Stelle e Azione, uniti per difendere i principi antifascisti e democratici.

Questo evento rappresenta una chiara risposta al crescente clima di polarizzazione politica e all’affermarsi di gruppi estremisti che, secondo i partecipanti al presidio, minacciano i valori democratici fondamentali. Il Pd, al fianco di altre forze politiche, ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere un impegno costante per la difesa dei diritti civili e della libertà, elementi che sono alla base della nostra democrazia.

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