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La moto elettrica auto-bilanciante di lit motors che rivoluziona la mobilità urbana

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La mobilità sostenibile sta prendendo sempre più piede, e una delle ultime innovazioni in questo settore è la Auto-Balance Electric Vehicle (AEV) di Lit Motors. Questo veicolo futuristico, che ricorda una moto ma con la sicurezza e la protezione di un’auto, sta facendo parlare di sé per le sue caratteristiche avanzate e il design innovativo. La start-up americana Lit Motors, fondata nel 2010 da Daniel Kim, sta cercando di trasformare il concetto di trasporto urbano, mettendo a punto una moto elettrica che si bilancia automaticamente grazie a un sistema di giroscopi, rendendo l’AEV stabile anche a velocità elevate.
Un design innovativo per la città

L’AEV è stata progettata per rispondere alle esigenze della mobilità urbana. Con il suo design chiuso e aerodinamico, non solo rappresenta un’alternativa più agile alle auto tradizionali, ma anche una soluzione ideale per chi si sposta da solo in città. Il sistema di auto-bilanciamento, grazie ai giroscopi, consente alla moto di rimanere in verticale anche quando si affrontano curve strette, garantendo una guida sicura e controllata, senza il rischio di perdere l’equilibrio tipico delle motociclette tradizionali.
Autonomia e sicurezza

L’AEV non è solo sicura da guidare, ma offre anche una ricarica rapida, con un tempo di soli cinque minuti per una ricarica parziale tramite un caricatore Tesla, o sei ore per una ricarica completa utilizzando una presa standard. Con un’autonomia di circa 170 miglia per carica, è un’opzione vantaggiosa per chi ha bisogno di spostarsi in città senza preoccuparsi della ricarica costante. Inoltre, per aumentare la sicurezza, il veicolo è dotato di airbag anteriori e laterali, ed è stato progettato per rispettare gli elevati standard di sicurezza europei, inclusi quelli relativi agli impatti laterali e frontali.
Sostenibilità e impatto ambientale

La sostenibilità è al centro di questo progetto: rispetto ai veicoli elettrici tradizionali, l’AEV utilizza solo una frazione dei componenti e una quantità ridotta di litio, rendendola fino all’80% più efficiente rispetto a un’auto elettrica standard. Con un peso inferiore ai 1.000 kg, l’AEV è una delle soluzioni più pratiche e sostenibili per la mobilità urbana del futuro. Lit Motors ha ambizioni molto chiare in questo senso: produrre un milione di unità l’anno, cercando di ridurre drasticamente i tempi di produzione rispetto a realtà come Tesla.
Un veicolo pratico per l’uso quotidiano

L’AEV non è solo ecologica e sicura, ma è anche progettata per facilitare la vita in città. Con porte ad ala di gabbiano, questa moto elettrica può essere parcheggiata facilmente, persino negli spazi più piccoli, riuscendo a parcheggiare quattro veicoli in un singolo posto auto. Quando parcheggiata, l’AEV si mantiene in verticale grazie a un sistema di supporto, ottimizzando gli spazi urbani.
Il crowdfunding per finanziare il progetto

Per realizzare questo ambizioso progetto, Lit Motors ha avviato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma WeFunder. Con oltre 1,1 milioni di dollari già raccolti, l’interesse per questo innovativo veicolo è evidente. Chi desidera partecipare alla realizzazione di questo progetto può effettuare un pre-ordine, con un pagamento iniziale di 250 dollari, e ricevere una moto elettrica auto-bilanciante al prezzo di circa 32.000 dollari (circa 30.000 euro), con la possibilità di ricevere un numero di serie univoco e una T-shirt in omaggio.
Conclusioni

Lit Motors sta portando avanti un’idea che potrebbe rivoluzionare la mobilità urbana, mettendo a disposizione un veicolo elettrico sicuro, ecologico e pratico per chi si sposta in città. Con la sua capacità di rispondere alle esigenze di un trasporto sostenibile, la moto auto-bilanciante AEV potrebbe rappresentare una delle soluzioni più promettenti per le sfide della mobilità del futuro.

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Cybersicurezza | Gli hacker sfrutteranno le recenti tecnologie di IA per ampliare il raggio d’azione dei loro attacchi

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Nel 2025, il panorama delle minacce informatiche si prevede evolverà significativamente, alimentato dalle innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale (IA) e l’informatica quantistica. Con l’avanzare di queste tecnologie, gli attacchi informatici diventeranno sempre più sofisticati e mirati, con gli hacker pronti a sfruttare l’IA per potenziare i loro metodi.

Gli esperti di cybersecurity, come quelli di Check Point Software, prevedono che i malintenzionati utilizzeranno l’intelligenza artificiale per sviluppare malware adattivi, capaci di evolversi in risposta ai tentativi di difesa. Questi attacchi diventeranno sempre più personalizzati, con campagne di phishing in grado di ingannare anche gli utenti più esperti. Anche i ransomware, che bloccano i sistemi e chiedono un riscatto per il loro sblocco, subiranno un’evoluzione. Questi attacchi diventeranno più automatizzati, prendendo di mira in particolare le catene di approvvigionamento globali, mettendo a rischio aziende e infrastrutture critiche.

Oltre ai rischi derivanti dall’uso di malware e ransomware, le tecnologie emergenti portano con sé nuove vulnerabilità. L’uso improprio di strumenti di intelligenza artificiale, come i chatbot, potrebbe accidentalmente rivelare dati sensibili. Inoltre, l’avanzamento dell’informatica quantistica minaccia di compromettere i metodi di crittografia attualmente utilizzati per proteggere le informazioni sensibili, rendendo obsoleti alcuni dei sistemi di sicurezza più affidabili in uso oggi.

Altra grande preoccupazione sono i social media, che potrebbero diventare veicoli di disinformazione ancora più pericolosi grazie all’uso dei deepfake. Le immagini, i video e gli audio manipolati, creati grazie all’intelligenza artificiale, saranno sfruttati per ingannare le persone, alimentare truffe e diffondere notizie false. Gli attacchi tramite i social media diventeranno sempre più difficili da distinguere dalla realtà, aumentando i rischi di manipolazione e frodi.

In risposta a queste minacce emergenti, le organizzazioni stanno adottando nuove tecnologie di difesa, inclusi “copilot” basati su IA. Questi sistemi aiuteranno i centri operativi di sicurezza a rilevare e rispondere più rapidamente agli attacchi informatici. Inoltre, le figure professionali nel campo della sicurezza informatica, come i responsabili della sicurezza IT (CIO e CISO), saranno chiamati a evolversi, lavorando in modo sempre più integrato per affrontare i rischi digitali e garantire una protezione adeguata contro le minacce future.

In sintesi, mentre le tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’informatica quantistica aprono nuove possibilità, portano anche sfide significative per la sicurezza informatica. Le organizzazioni dovranno essere pronte ad adattarsi rapidamente, sviluppando nuovi strumenti e strategie per fronteggiare queste minacce in continua evoluzione.

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Nuove soluzioni per ridurre il consumo energetico dei dispositivi elettronici

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Un’importante collaborazione tra il gruppo di nanoelettronica dell’Università di Udine e il MIT di Boston ha portato a un’innovativa soluzione in grado di ridurre significativamente il consumo energetico dei dispositivi elettronici. Il risultato di questo lavoro, pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Electronics, offre nuove prospettive per il futuro dell’elettronica a basso consumo.

Il problema del consumo energetico eccessivo è particolarmente rilevante nell’industria elettronica, dove i transistori al silicio – essenziali per il funzionamento di dispositivi come smartphone, computer e veicoli elettrici – sono tra i principali responsabili dell’alto dispendio energetico. Questo è dovuto a un fenomeno fisico conosciuto come la “tirannia di Boltzmann”, che limita la capacità di ridurre la tensione di alimentazione, ostacolando così l’efficienza dei dispositivi.

I ricercatori hanno sviluppato una soluzione innovativa che si basa su transistori tridimensionali realizzati con nanofili verticali. Questa nuova architettura consente ai dispositivi di operare a tensioni più basse, mantenendo al contempo alte prestazioni. Secondo David Esseni, professore di nanoelettronica all’Università di Udine, questa tecnologia potrebbe ridurre drasticamente l’energia dissipata, portando a dispositivi più potenti, veloci e soprattutto più efficienti dal punto di vista energetico.

Un altro aspetto fondamentale dell’innovazione riguarda l’utilizzo di semiconduttori ultrasottili, che permettono di ridurre le dimensioni dei dispositivi e aumentare la densità dei transistori all’interno di un chip. Questa miniaturizzazione non solo rende l’elettronica più potente, ma la rende anche più sostenibile, aprendo la strada a un futuro con dispositivi sempre più intelligenti e meno impattanti per l’ambiente.

Nonostante le sfide tecniche ancora da affrontare, questa ricerca rappresenta un passo significativo verso l’adozione di questa tecnologia nel settore industriale, con ampie applicazioni in campi come l’intelligenza artificiale, le tecnologie dell’informazione e altri settori critici dell’elettronica. I risultati ottenuti potrebbero avere un impatto rivoluzionario nel rendere l’elettronica non solo più efficiente, ma anche più rispettosa dell’ambiente.

L’Università di Udine continua a essere in prima linea nella ricerca sull’efficienza energetica, supportata da progetti finanziati dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Con questi sviluppi, la nanoelettronica potrebbe davvero cambiare il panorama dell’elettronica del futuro.

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Meta aggiorna le condizioni d’uso dal 1 gennaio 2025

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Meta ha recentemente annunciato un significativo aggiornamento delle sue condizioni d’uso e degli standard della community per i suoi servizi, tra cui Facebook, Instagram, Messenger e Threads. Questo cambiamento, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2025, ha l’obiettivo di migliorare la chiarezza e la trasparenza per gli utenti, rendendo le regole che governano l’uso delle piattaforme più comprensibili.

Uno degli aspetti principali di questa revisione è la semplificazione del linguaggio utilizzato. Meta ha deciso di rendere le sue politiche più accessibili, eliminando il gergo tecnico complesso e utilizzando termini più chiari. Inoltre, sono stati aggiunti dettagli che spiegano in modo più preciso come vengono gestiti i contenuti degli utenti, quali sono i diritti degli stessi e come l’azienda interviene in caso di violazioni delle regole. Sono anche state chiarite le opzioni a disposizione degli utenti quando si trovano in queste situazioni.

Un altro cambiamento rilevante riguarda l’unificazione degli Standard della community, che fino ad ora erano distinti per ogni piattaforma. Con il nuovo aggiornamento, le linee guida saranno raccolte in un unico documento, facilmente consultabile, e ciò dovrebbe ridurre la confusione derivante da regole diverse a seconda del servizio utilizzato. Inoltre, è stato precisato che le condizioni si applicano non solo agli utenti registrati, ma anche a chi accede ai servizi Meta indirettamente o tramite altre piattaforme.

Sono stati inoltre aggiunti dettagli sull’interazione con i servizi di terze parti attraverso le app di messaggistica, come Messenger, e sono stati inclusi collegamenti alle condizioni relative agli avatar e all’intelligenza artificiale, laddove applicabile. È importante sottolineare che, continuando a utilizzare i servizi Meta dopo il 1 gennaio 2025, gli utenti accettano automaticamente queste modifiche.

Questo aggiornamento rappresenta un passo verso una maggiore trasparenza e comprensione delle politiche di Meta, mirando a migliorare l’esperienza degli utenti su tutte le sue piattaforme.

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