Attualità
Salvatore Luongo nominato comandante generale dei Carabinieri
Il Consiglio dei ministri ha ufficializzato la nomina di Salvatore Luongo a nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri. Luongo, che attualmente ricopriva il ruolo di vicecomandante generale, subentrerà a Teo Luzi, che ha guidato l’Arma per gli ultimi anni.
La nomina è stata approvata in una recente riunione del governo, confermando il profilo di Luongo come successore di Luzi, dopo una carriera di servizio di alto livello all’interno dei Carabinieri. Con la sua nomina, Luongo assume uno dei ruoli di maggiore responsabilità nella gestione dell’istituzione, che continua a svolgere un ruolo centrale nella sicurezza nazionale.
Salvatore Luongo, che ha dedicato molti anni al servizio dell’ordine pubblico, è noto per la sua esperienza nelle principali operazioni di polizia e per il suo impegno nella riforma e modernizzazione dell’Arma. La sua nomina segna un momento significativo nella storia recente dei Carabinieri, chiamati a continuare il loro lavoro di protezione e tutela dei cittadini italiani.
Attualità
Panetta “Completare unione bancaria e introdurre titolo pubblico Ue”
BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Per costruire un mercato unico dei capitali in Europa è necessario affrontare due problemi fondamentali. Il primo è la mancanza di un titolo pubblico europeo privo di rischio”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo a Barcellona al XX Foro di dialogo Spagna-Italia (AREL-CEOE-SBEES).
“Un titolo comune è essenziale per il funzionamento dei mercati dei capitali sviluppati – ha proseguito Panetta -. La possibilità di scambiare un benchmark privo di rischi faciliterebbe la determinazione del prezzo di prodotti finanziari quali le obbligazioni societarie e i derivati, stimolandone lo sviluppo. Inoltre, costituirebbe una forma di garanzia finanziaria utilizzabile in ogni paese e in tutti i segmenti di mercato, agevolando gli scambi interbancari collateralizzati e migliorando la capacità di diversificare i rischi per gli intermediari. Un titolo privo di rischio attrarrebbe anche investimenti esteri, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro”.
“Il secondo problema è l’incompletezza dell’Unione bancaria, che costringe le banche europee a operare prevalentemente in mercati nazionali. L’istituzione del Meccanismo di vigilanza unico e del Meccanismo di risoluzione unico ha rappresentato un importante passo in avanti, ma non è bastata a creare un mercato bancario europeo pienamente integrato. Si è seguito un approccio sequenziale e basato sui piccoli passi, che non ha funzionato – ha sottolineato il governatore -. Le banche svolgono un ruolo cruciale nei principali mercati dei capitali: dalla gestione del risparmio alla sottoscrizione e collocamento di titoli obbligazionari e azionari, dalle operazioni di quotazione in borsa fino alla consulenza finanziaria e al market-making.
La loro piena operatività in tutta l’area dell’euro è indispensabile per un mercato dei capitali integrato. L’introduzione di un titolo europeo privo di rischio e il completamento dell’Unione bancaria sono le più importanti ma non le sole precondizioni per creare un mercato unico dei capitali. Non va dimenticata l’importanza di definire un Testo unico della finanza europeo, di rafforzare l’attività di supervisione centralizzata e di omogeneizzare i meccanismi di gestione delle crisi di impresa”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Attualità
Meloni “Norme Ue rischiano di mettere automotive in ginocchio”
ROMA (ITALPRESS) – “Il governo italiano lavorerà per fare in modo che la transizione ecologica torni a camminare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, semplicemente perchè non possiamo inseguire la decarbonizzazione al prezzo della desertificazione economica. Banalmente, in un deserto non c’è niente di verde”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea generale di Alis.
“Alcune scelte europee degli ultimi anni hanno pagato un prezzo troppo alto all’ideologia e hanno di fatto chiuso la porta alle ragioni di chi fa impresa – ha spiegato Meloni -. Dobbiamo garantire un quadro regolatorio certo evitando però rigidità eccessive che danneggiano hi fa impresa e crea occupazione. L’Italia è capofila in Europa di un non paper sull’automotive che chiede di rivedere quelle norme che rischiano di mettere in ginocchio l’industria europea dell’auto, e di riaffermare il principio della neutralità tecnologica. Noi siamo convinti che vadano usate e sostenute tutte le tecnologie che contribuiscono ad abbattere le emissioni, senza chiusure ideologiche e dannose per molte filiere”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Attualità
M5S, Grillo “Con Conte è diventato un partitino”
ROMA (ITALPRESS) – Beppe Grillo celebra il funerale del M5S, non il suo movimento, quello fondato con Gianroberto Casaleggio nel 2009, ma quello di oggi a guida Giuseppe Conte. Lo aveva annunciato ieri in un post, e oggi puntuale si è presentato con un video sul suo blog, alla guida di un carro funebre grigio.
“Il Movimento 5 Stelle si è trasformato in un partitino progressista, con giochetti che non faceva nemmeno la Democrazia Cristiana, questi giochetti hanno trasformato questo partitino in niente, vedere questo movimento, questo simbolo, che ha visto cuore, coraggio, rappresentato da queste persone mi da un senso di disagio”, le parole del fondatore del M5S, “i valori del movimento li abbiamo fatti con Casaleggio che ci ha messo l’intelligenza, io ci ho messo il coraggio e milioni di italiani ci hanno messo il cuore, per coprire le domande che mandano via me ne hanno fatto venti, e poi hanno votato meno della metà degli iscritti”.
Un messaggio breve, nemmeno venti minuti, in cui si ripetono attacchi all’attuale presidente del M5S, Giuseppe Conte che Grillo chiama “Mago di Oz”: “Questo movimento aveva una identità straordinaria, sui due mandati eravamo d’accordo con il Mago di Oz, su di me sono state dette delle cose… Io ho solo chiesto da garante di avere un controllo sulle cose, questo modo di comportarsi, di Oz, è stata la carta vincente per disintegrare il movimento della sua identità. Il movimento è sceso dal 25% a meno della metà e mi si accusa di essere il padre padrone, Oz mi accusa di essere il sopraelevato, lui ha una leggera psicosi, butta sugli altri quello che vorrebbe essere lui. Tutti i miei progetti che mandavo al Mago di Oz non arrivavano perchè lui non si faceva mai trovare, e i progetti sono stati tantissimi, cosa che gli ho ribadito anche l’ultima volta che sono venuto a Roma, gli ho detto “Fatti dare una mano”, ma la sua dinamica era quella di non farsi mai trovare”.
Grillo, che si definisce “tutore dei valori sacri del M5S”, ribadisce che “Questi valori sono stati traditi in questi tre anni, è diventato un partito di gente che non riconosco più”. E a chi lo critica dice: “Fatevi un altro simbolo, il movimento è morto però è compostabile, l’humus che c’è dentro non è morto, oggi non c’è più un futuro perchè non si capisce il presente, noi siamo quelli che aspettavano di essere, ci siamo, ho un’idea, non finisce qui, andate a votare – spiega rivolgendosi agli iscritti -. Cercate di pensare che questo movimento avrà un altro decorso meraviglioso, che ci siate voi o no”.
– Foto screenshot video Beppe Grillo –
(ITALPRESS).
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