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Attualità

Barletta | Il liceo scientifico cafiero vince il concorso “terra, mare, aria: protetti e sicuri”

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Il Liceo Scientifico “C. Cafiero” di Barletta ha trionfato nel concorso “Terra, Mare, Aria: Protetti e Sicuri”, indetto dalla Guardia di Finanza in occasione delle celebrazioni per il 250° anniversario della sua fondazione. La cerimonia di premiazione si è svolta l’8 novembre 2024 presso l’Auditorium della Legione Allievi della Guardia di Finanza a Bari, e ha visto coinvolti studenti di diverse scuole della Puglia, che hanno partecipato con elaborati creativi su temi legati alla legalità e al servizio del Corpo delle Fiamme Gialle.

Il Liceo Scientifico “C. Cafiero” ha conquistato il primo posto nella categoria “Mare” con un emozionante video dal titolo “L’AUDACIA DEL TALENTO – NEC RECISA RECEDIT”. Il progetto, ideato dalla classe 4^ O, ha intrecciato il valore dello sport con quello del servizio alla Patria, rappresentando la storia di un giovane atleta che sceglie di mettere le proprie capacità al servizio della comunità. Girato tra Barletta e Bari, il video celebra l’impegno della Guardia di Finanza nel tutelare i confini e promuovere la legalità, simbolizzando la dedizione e il sacrificio quotidiano dei finanzieri.

Ma non è stata solo la categoria “Mare” a vedere il Liceo Cafiero protagonista. Gli studenti della classe 5^ C hanno presentato una poesia intitolata “ODE DELLA SECOLARE ARMATA”, incentrata sull’attività quotidiana della Guardia di Finanza. Ispirandosi al celebre stile dantesco, la poesia celebra l’impegno dei finanzieri nel contrastare attività illecite, con un richiamo al “regno infernale” di Dante per sottolineare l’intensità e l’importanza del lavoro svolto dal Corpo nella lotta contro la criminalità.

Inoltre, la scuola ha realizzato un’opera grafica per la categoria “Aria”, dal titolo “MANIFESTO CUSTODI DEL CIELO”, in cui gli studenti della classe 4^ L hanno rappresentato il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nel garantire la sicurezza aerea del Paese. Il manifesto, che mostra un elicottero sorvolante una città, è stato realizzato con una combinazione di tecniche tradizionali e digitali, simbolizzando il contrasto tra il passato e il presente del Corpo.

Al termine della cerimonia, gli studenti premiati hanno avuto l’opportunità di visitare il “Villaggio del 250° Anniversario della Guardia di Finanza”, allestito nella Scuola della Legione Allievi. Hanno potuto ammirare veicoli e un elicottero del Corpo, partecipare a un’esibizione delle unità cinofile e scoprire le operazioni quotidiane delle Fiamme Gialle.

Questo concorso ha ulteriormente evidenziato l’importanza di diffondere la cultura della legalità tra le giovani generazioni, in un contesto che unisce creatività e impegno civico. La partecipazione entusiasta degli studenti dimostra quanto la Guardia di Finanza, attraverso eventi come questo, continui a svolgere un ruolo fondamentale nell’educazione alla responsabilità e al rispetto delle leggi.

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Ponte sullo Stretto, Salvini “Allarme sul rischio sismico è infondato”

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ROMA (ITALPRESS) – L’allarme sul rischio sismico per il ponte sullo Stretto è infondato? “Assolutamente sì”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Radio 24. “Sulla sicurezza di un infrastruttura non c’è dibattito politico, ci sono ingegneri, geologi, architetti, docenti universitari di mezzo mondo: è chiaro che i tecnici non mettono il ponte in una zona sismica a rischio”, spiega. “E’ chiaro che si fa un infrastruttura perchè rimanga nei secoli, non per fare il piacere a un politico”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Maxievasione Iva per agevolare mafia e camorra, 47 misure cautelari

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PALERMO (ITALPRESS) – Su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO), il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano ha emesso 47 provvedimenti restrittivi – 34 in carcere 9 agli arresti domiciliari e 4 misure interdittive – nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. In relazione alla gestione di alcune società per le quali sono in corso procedure concorsuali, i provvedimenti restrittivi riguardano anche reati fallimentari. Tra i destinatari delle misure custodiali in carcere figurano anche 7 indagati per i quali è stato emesso il Mandato di Arresto Europeo, 4 dei quali localizzati in Repubblica Ceca, Olanda, Spagna e Bulgaria.
E’ stato, anche, disposto nei confronti delle persone e delle società indagate il sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni, valori e denaro per oltre 520 milioni di euro, individuato quale profitto complessivo della frode, pari all’Iva evasa, ed il sequestro preventivo per riciclaggio di alcuni complessi residenziali ed immobiliari del valore complessivo di oltre 10 mln di euro siti a Cefalù (PA), nonchè di altri compendi immobiliari riconducibili ad alcune delle società, ricadenti nei territori di Chiavari (GE), Bellano (LC), Noli (SV), Cinisello Balsamo (MI) e Milano e Cefalù (PA),
Il Giudice ha riconosciuto a fini cautelari per i vertici del sodalizio criminale la circostanza aggravante di aver agevolato, investendone i profitti nel settore delle frodi all’IVA, consorterie criminali camorristiche e mafiose e di essersi avvalsi del metodo mafioso, soprattutto in chiave di composizione di conflitti nati all’interno del sodalizio multilivello tra esponenti delle diverse organizzazioni criminali.
L’indagine è il frutto della convergenza di due distinti filoni investigativi originati dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Varese e Milano con EPPO Milano in tema di frodi carosello, e dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Palermo e SISCO, con il coordinamento investigativo ed operativo del Servizio Centrale Operativo – e dal Nucleo PEF di Palermo, con EPPO Palermo, nell’ambito del quale emergeva la finalizzazione e partecipazione alla commissione di frodi carosello di esponenti della criminalità organizzata di stampo mafioso e camorristico, gestori di alcune delle filiere di società utilizzate nei circuiti già oggetto di indagine di Milano e incaricati, anche, del rinvestimento dei profitti illeciti. I due procedimenti venivano riuniti, consentendo una eccellente sinergia investigativa grazie alla operatività della Procura Europea sull’intero territorio nazionale, consentendo ai Procuratori Europei Delegati di Milano e Palermo di avanzare unitaria richiesta di applicazione di misure cautelari reali e personali, poi accolta dal GIP del Tribunale di Milano.
Sono in tutto 200 le persone fisiche indagate e oltre 400 le società coinvolte, a molte delle quali cui viene contestato l’illecito amministrativo dipendente da tali reati, come previsto dal decreto legislativo 231/2001.
Contestuali attività di esecuzione dei provvedimenti restrittivi, perquisizione e sequestro sono in corso nei Paesi UE interessati dalla frode e, in particolare, in Spagna, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Bulgaria, Cipro, Olanda, e in paesi extra UE, come la Svizzera e gli Emirati Arabi.
L’indagine ha riguardato una strutturata frode carosello all’Iva intracomunitaria nel settore del commercio dei prodotti elettronici/informatici che ha investito diversi Paesi UE (Olanda, Lussemburgo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Romania), coinvolgendo anche 20 società estere, e ha riguardato altresì taluni esponenti della criminalità organizzata siciliana e campana i quali, intravedendo gli ingenti profitti del business delle frodi carosello, ne sono entrati a far parte fornendo provviste finanziarie, così riciclando altresì i proventi di altre attività criminali. Imponenti i numeri delle imprese coinvolte nella frode scoperta: 269 missing traders, 55 buffer, 28 società broker e 52 conduit estere, per un volume complessivo di fatture soggettivamene false pari a 1,3 miliardi di euro, nel solo quadriennio 2020-2023.

– Foto: da Video Polizia-Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Blitz contro clan mafia attivi nel catanese, 18 misure cautelari

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CATANIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Catania, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ha eseguito, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, a carico di 18 persone. Sono accusati di omicidio aggravato dalle finalità mafiose, associazione di tipo mafioso (clan Santangelo di Adrano e clan Mazzei intesi “carcagnusi” di Catania), porto e detenzione illecita di armi da sparo aggravati dalle finalità di agevolare l’associazione mafiosa di appartenenza. Gli esiti delle indagini avrebbero consentito di individuare gli esecutori materiali di un omicidio commesso nel 2016 nonchè persone chiamate a ricoprire i ruoli di vertice del clan Santangelo di Adrano e della frangia del clan Mazzei di Catania operante nel territorio di Adrano.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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