Cronaca
Etna in eruzione, aeroporto di Catania chiuso
L’Etna ha ripreso a eruttare nelle ultime ore, con una significativa attività vulcanica che sta interessando l’intera area circostante. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dal cratere Bocca Nuova si sono verificati eventi esplosivi che hanno determinato la ricaduta di cenere sul versante est del vulcano. Le località più colpite dalla pioggia di cenere sono Milo e Torre Archirafi, dove la visibilità è stata fortemente compromessa dalla nuvolosità che ha oscurato anche le telecamere di sorveglianza.
L’eruzione è stata accompagnata da un’intensa attività sismica: alle 11:10, il tremore vulcanico ha raggiunto il suo picco, per poi iniziare a diminuire progressivamente. Nonostante il calo dell’intensità sismica, le localizzazioni dei fenomeni esplosivi restano concentrate nella zona del cratere Bocca Nuova, a circa 3000 metri di altitudine. L’area intorno al vulcano, particolarmente esposta, continua a monitorare attentamente gli sviluppi, in previsione di ulteriori attività.
L’eruzione ha anche avuto un impatto diretto sul traffico aereo. L’Aeroporto di Catania ha annunciato la chiusura del settore A3 fino alle 18:00, con la raccomandazione ai passeggeri di verificare eventuali modifiche ai voli contattando le compagnie aeree. Nonostante la chiusura del settore, non si prevedono grandi disagi operativi per i voli in programma durante la giornata.
Nel frattempo, l’INGV ha attivato il suo modello di previsione della dispersione della cenere, che indica una probabile direzione sud-est, alimentando preoccupazioni per altre aree potenzialmente interessate dalla ricaduta del materiale piroclastico. I vulcanologi continuano a seguire l’evoluzione del fenomeno con attenzione, pronti a emettere ulteriori comunicazioni in caso di cambiamenti significativi nell’attività del vulcano.
Cronaca
Varese | Associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso, 47 misure cautelari
Un’operazione internazionale di contrasto alle frodi fiscali ha portato all’emissione di 47 provvedimenti restrittivi nei confronti di individui coinvolti in un’organizzata frode IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici. La Procura Europea di Milano e Palermo, con il supporto delle forze di polizia italiane e dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria, ha coordinato l’indagine che ha smascherato una complessa rete di frode legata a operazioni di tipo “carosello”, un sistema attraverso il quale veniva evasa l’IVA in transazioni commerciali transnazionali.
Gli arresti hanno colpito 34 persone, mentre 9 sono state poste agli arresti domiciliari e 4 sono state interdette da determinate attività. Tra gli arrestati figurano anche 7 individui destinatari di Mandati di Arresto Europei, localizzati in Repubblica Ceca, Olanda, Spagna e Bulgaria. Sono stati sequestrati beni, denaro e patrimoni immobiliari per oltre 520 milioni di euro, una cifra pari all’ammontare dell’IVA evasa attraverso il sistema fraudolento.
L’indagine ha rivelato che la frode, operante dal 2020 al 2023, si estendeva su diversi Paesi dell’Unione Europea, tra cui Olanda, Lussemburgo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Romania. Il sistema si fondava sull’interposizione di società fantasma, le cosiddette “cartiere”, che acquistavano prodotti senza applicare l’IVA per poi rivenderli a prezzi sottocosto, aggirando l’obbligo fiscale. A beneficiare di questo schema fraudolento non solo erano imprenditori senza scrupoli, ma anche esponenti della criminalità organizzata, in particolare mafie siciliane e camorristiche, che investivano i proventi di attività illecite nel circuito delle frodi, contribuendo al riciclaggio del denaro.
L’operazione ha coinvolto oltre 160 perquisizioni in 30 diverse province italiane e in vari Paesi europei ed extraeuropei, come Svizzera ed Emirati Arabi, e ha visto il coinvolgimento di oltre 200 indagati e più di 400 società. L’indagine ha fatto emergere un sistema fraudolento di fatturazione falsa che ha comportato una perdita complessiva di circa 1,3 miliardi di euro, frutto di transazioni di merci a basso prezzo, con danni significativi per le casse dello Stato e per l’economia legale.
I sequestri di beni, che comprendono complessi residenziali e immobiliari, si aggiungono all’impegno delle forze di polizia e della Procura Europea nel contrasto alla criminalità economica e nell’arginare l’evasione fiscale, che danneggia la concorrenza leale e ostacola lo sviluppo economico. Nonostante la gravità dei crimini emersi, la presunzione di innocenza degli indagati rimane valida fino a un eventuale giudizio definitivo.
Cronaca
Nocera Inferiore (SA) | Scoperta officina usata per la ricettazione di motorini
Un ventiquattrenne di Nocera Inferiore, identificato come B.M., è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di ricettazione, nell’ambito di un’operazione di controllo condotta dalla Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato di Nocera Inferiore, durante un’attività di monitoraggio nel quartiere Cicalesi, hanno riscontrato alcune irregolarità in un’autofficina, che ha attirato la loro attenzione.
Nel corso del controllo, il giovane è stato trovato in possesso di componenti di motocicli di provenienza sospetta, ritenuti illeciti. I pezzi di ricambio sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine, mentre il ventiquattrenne è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione. Le indagini proseguono per chiarire l’intera vicenda.
Si precisa che, nel rispetto della presunzione di innocenza, eventuali giudizi di responsabilità saranno determinati solo in seguito ai pronunciamenti definitivi dell’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
Avellino | Resistenza a pubblico ufficiale, arrestato uomo con precedenti penali
Un uomo di 47 anni, con precedenti penali, è stato arrestato dagli agenti della Questura di Avellino con l’accusa di lesioni personali, danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato dopo un intervento della polizia in risposta a una segnalazione che indicava una lite con aggressione fisica e minacce all’interno di un condominio nel centro della città.
L’aggressore, in evidente stato di agitazione, aveva preso di mira un altro condomino, scatenando la lite a causa di un disaccordo riguardante il parcheggio di un’automobile sotto l’edificio. All’arrivo degli agenti, l’uomo ha proseguito con il suo comportamento violento, manifestando resistenza anche nei confronti dei poliziotti che cercavano di sedare la situazione. Nonostante gli sforzi per riportare l’ordine, l’individuo ha reagito con violenza, costringendo la polizia a intervenire con fermezza.
L’arrestato è stato condotto in Questura, dove gli agenti hanno ricostruito quanto accaduto prima dell’intervento delle forze dell’ordine. Dopo gli accertamenti, il Pubblico Ministero ha disposto la sua detenzione presso la Casa Circondariale di Avellino, in attesa della convalida dell’arresto. Le accuse sono ancora provvisorie, e sarà il giudice a stabilire la colpevolezza dell’uomo al termine del processo.
-
Attualità13 ore ago
Ponte sullo Stretto, Salvini “Allarme sul rischio sismico è infondato”
-
Motori21 ore ago
Fiat Topolino premiato con l’Autonis Design Award
-
Motori22 ore ago
Renault presenta Rafale E-TECH 4×4 300 cv
-
Tecnologia22 ore ago
Assist Group “La tecnologia al servizio della Basilica di San Pietro”
-
Attualità6 ore ago
Lavoro, Confagricoltura “Infortuni in calo nel settore agricolo”
-
Economia24 ore ago
Lavoro, 427 mila assunzioni previste dalle imprese a novembre
-
Economia24 ore ago
Aumentano i centenari in Italia, in 10 anni oltre il 30% in più
-
Motori20 ore ago
Fiat lancia la tecnologia bio-ibrida in Brasile