Cronaca
Reggio Calabria, piazza della pace: pavimentazione danneggiata a pochi passi dal Granillo
Reggio Calabria, nella zona adiacente allo Stadio Oreste Granillo, la situazione della pavimentazione di Piazza della Pace sta suscitando preoccupazione tra i cittadini. Un residente del quartiere Gebbione ha segnalato il grave stato di degrado in cui versa questa piccola area verde, uno spazio che dovrebbe rappresentare un luogo di relax e socializzazione per i reggini. Le foto allegate alla segnalazione mostrano un quadro piuttosto allarmante: mattonelle distrutte e porzioni di pavimentazione sollevate, creando evidenti difficoltà per i pedoni.
Il danno alla pavimentazione sembra essere il risultato di due fattori principali: da un lato le radici degli alberi che, crescendo sotto la superficie, sollevano e distruggono le mattonelle; dall’altro, la mancanza di una manutenzione adeguata, che non ha permesso di intervenire tempestivamente per risolvere la situazione. Questi problemi non solo compromettono l’estetica dell’area, ma creano anche un potenziale pericolo per la sicurezza delle persone che quotidianamente frequentano il luogo.
Piazza della Pace, che dovrebbe rappresentare un angolo di tranquillità nel cuore della città, è diventata quasi una “piazza della guerra”, come sottolineato ironicamente da alcuni cittadini, a causa del suo aspetto trascurato. I residenti e i visitatori sono sempre più preoccupati per il rischio che i danni alla pavimentazione possano causare incidenti, soprattutto per anziani e bambini che transitano frequentemente in quella zona.
L’episodio solleva interrogativi sulla gestione degli spazi pubblici e sulla necessità di interventi urgenti per ripristinare la sicurezza e l’aspetto di questa piazza. I cittadini sperano che le autorità locali possano adottare misure tempestive per riparare i danni e prevenire ulteriori deterioramenti, restituendo così alla città uno spazio più sicuro e fruibile.
Cronaca
Salerno | Misure cautelari per due giovani indagati per reato di rapina aggravata
Nella mattina del 13 novembre, le forze dell’ordine hanno eseguito due provvedimenti di misura cautelare a carico di due giovani residenti a Salerno, accusati di rapina aggravata. Gli agenti del Commissariato di Battipaglia e della Squadra Mobile, su richiesta della Procura di Salerno, hanno notificato a uno degli indagati l’obbligo degli arresti domiciliari, mentre per l’altro è scattata la custodia cautelare in carcere. Uno dei due era già agli arresti domiciliari per precedenti reati.
L’episodio risale al 13 settembre, quando i due avrebbero aggredito un passante a Battipaglia, sottraendogli dapprima un marsupio contenente circa 100 euro e, successivamente, anche la sua auto. Durante l’assalto, secondo le accuse, i due avrebbero minacciato la vittima e altre persone presenti con una pistola, per poi darsi alla fuga a bordo della vettura appena sottratta.
La misura cautelare, emessa dal GIP e supportata dagli elementi raccolti dagli inquirenti, è stata applicata per la gravità delle accuse, anche se, come previsto, sarà sottoposta a ulteriori valutazioni giudiziarie. Il procedimento seguirà le successive fasi processuali, durante le quali verranno esaminate nel dettaglio le circostanze contestate agli indagati.
Cronaca
Mirabella Eclano (AV) | Truffa ed estorsione on-line, denunciate tre persone
A Mirabella Eclano, i Carabinieri hanno denunciato tre persone per truffa ed estorsione online, reati commessi tramite internet ai danni di vittime adescate nel web. Grazie a un’attenta attività di monitoraggio, le forze dell’ordine sono riuscite a individuare e fermare gli autori dei reati, residenti in diverse regioni italiane.
Il primo caso coinvolge due giovani lombardi accusati di aver organizzato una truffa vendendo un veicolo commerciale inesistente. I due avevano pubblicato un annuncio con foto false, utilizzando anche la targa di un veicolo intestato a un estraneo per rendere la proposta più credibile. L’annuncio ha attirato un autotrasportatore di 32 anni, convinto di acquistare il mezzo per 8.000 euro, somma che ha versato senza ricevere nulla in cambio.
Il secondo caso riguarda un tentativo di estorsione ai danni di un giovane della provincia di Avellino. Un 23enne di origini straniere, dopo aver conquistato la fiducia della vittima, è riuscito a ottenere foto personali e ha poi minacciato di diffonderle sui social se il giovane non avesse pagato 1.000 euro. Fortunatamente, l’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di identificare il colpevole, bloccare le carte prepagate usate per il tentativo di estorsione e oscurare gli account associati all’attività illecita.
L’operazione evidenzia l’importanza della prudenza nell’uso del web e dei social network. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino invita i cittadini, in particolare i giovani, a fare attenzione agli annunci che appaiono troppo vantaggiosi e a evitare la condivisione di informazioni personali con sconosciuti. Il costante impegno delle forze dell’ordine è volto a proteggere la sicurezza online, ma la collaborazione degli utenti è essenziale per prevenire truffe e ricatti digitali.
Cronaca
Latina | Scontri durante incontro, emesso D.A.Spo nei confronti di un giovane calciatore
La Polizia di Stato di Latina ha applicato un provvedimento di D.A.Spo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) a un giovane calciatore del campionato giovanile, dopo un episodio di violenza verificatosi ad Aprilia il 10 novembre scorso. Durante una partita tra le squadre “Aprilia CSP” e “Anzio Calcio” presso il “Primavera Campus Aprilia”, il ragazzo, nato nel 2008, avrebbe avuto una discussione con un avversario. La tensione è sfociata in un’aggressione negli spogliatoi, dove il giovane ha colpito il rivale al volto utilizzando un oggetto improvvisato, probabilmente un pezzo di rubinetto.
L’episodio è stato ricostruito grazie alle testimonianze dei presenti e al lavoro dei Carabinieri, che hanno identificato il ragazzo attraverso il numero di maglia indossato durante la partita. Gli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Latina hanno quindi verificato i dettagli dell’aggressione, permettendo l’emissione tempestiva della misura di D.A.Spo da parte del Questore.
Il provvedimento vieta al giovane calciatore di partecipare a eventi sportivi per un anno, sia come giocatore che come spettatore, una misura preventiva motivata dall’intento di arginare eventuali rischi di recidiva e garantire la sicurezza negli ambienti sportivi giovanili.
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