Cronaca
Catania | Donna danneggia un’auto e simula un malore per evitare le responsabilità
A Catania, una donna è stata denunciata dalla Polizia di Stato per un episodio di danneggiamento e tentativo di elusione dei controlli dopo un tamponamento stradale. La vicenda è iniziata quando una coppia di coniugi ha sporto denuncia presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo-Ognina”, raccontando quanto accaduto in via Gabriele D’Annunzio.
Mentre i due si trovavano a bordo della loro auto, sono stati tamponati da un altro veicolo, guidato da una donna che stava uscendo da un parcheggio. Dopo l’incidente, la donna ha negato ogni responsabilità, sostenendo che i danni all’auto dei coniugi fossero già presenti. Inoltre, ha affermato di essere incinta e di sentirsi poco bene, cercando così di evitare i controlli e le conseguenti verifiche.
I coniugi, preoccupati, hanno immediatamente chiamato il numero di emergenza 118, richiedendo un intervento sanitario. Tuttavia, poco dopo, la donna ha cambiato comportamento in modo sorprendente: utilizzando una chiave, ha graffiato la fiancata dell’auto dei coniugi, per poi allontanarsi rapidamente dal luogo dell’incidente.
Le indagini sono proseguite grazie alla denuncia della coppia e alla visione delle registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Questo ha permesso agli agenti di identificare la responsabile: una donna di 46 anni, residente a Catania. Successivamente, è emerso che la donna non era in stato interessante e che il malessere che aveva simulato era un tentativo di sfuggire alle proprie responsabilità per i danni causati.
La 46enne è stata denunciata per danneggiamento e simulazione di reato, e l’indagine ha messo in luce il suo tentativo di ingannare le forze dell’ordine e i proprietari dell’auto danneggiata.
Cronaca
Solarolo (RA) | Arrestato 22enne con precedenti, cocaina nascosta nel suo alloggio
Nel tardo pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 22 anni nel comune di Solarolo, a seguito del ritrovamento di oltre due chilogrammi di cocaina nascosti nel suo alloggio. L’operazione, portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Ravenna, è stata avviata in risposta a diverse segnalazioni di attività sospette in un’area della cittadina caratterizzata dalla presenza di strutture ricettive.
Dopo alcune indagini preliminari, gli agenti hanno identificato il domicilio temporaneo del giovane, noto per precedenti di polizia. Durante il controllo, il suo evidente nervosismo ha spinto gli agenti a effettuare una perquisizione approfondita dell’abitazione. La ricerca ha dato esito positivo: all’interno di una tasca creata appositamente nel materasso sono stati trovati due panetti di cocaina, pronti per essere immessi nel mercato illegale.
L’uomo, in regola con i documenti sul territorio italiano, è stato immediatamente arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Ravenna. La Procura della Repubblica ha assunto il coordinamento delle indagini, confermando il ruolo della Polizia di Stato nel contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti e nella tutela della sicurezza pubblica.
Cronaca
Parma | Contrasto alla diffusione della Peste Suina
Nell’ambito delle operazioni di monitoraggio per contrastare la diffusione della Peste Suina Africana, i Carabinieri del NAS di Parma, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali, hanno condotto un’ispezione igienico-sanitaria presso un albergo-ristorante situato nell’Appennino Reggiano. Durante il controllo, i militari hanno sequestrato 37 chilogrammi di carne di cinghiale, del valore commerciale di circa 1.000 euro, poiché questa non era correttamente etichettata con le informazioni obbligatorie sulla rintracciabilità, in violazione delle normative sanitarie.
Su indicazione dei Carabinieri, il Servizio Veterinario dell’AUSL ha provveduto a prelevare campioni della carne sequestrata per sottoporla a analisi di laboratorio, finalizzate a verificare la possibile presenza del virus della Peste Suina Africana, una malattia virale che colpisce i suini, ma che non ha alcun impatto sulla salute umana. I prodotti sono stati destinati allo smaltimento secondo le normative vigenti, e al titolare dell’albergo-ristorante è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza alimentare e nella protezione della filiera agroalimentare nazionale. La Peste Suina Africana rappresenta una seria minaccia per l’industria zootecnica, e il lavoro dei Carabinieri è fondamentale per prevenire la sua diffusione, garantendo la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari sul mercato.
Cronaca
Como | Immigrazione clandestina, 37 provvedimenti della Polizia
Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato di Como ha intensificato l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità e insicurezza urbana, in linea con le direttive discusse nelle recenti riunioni tecniche in Prefettura. L’obiettivo principale di questa azione è stato il controllo dell’immigrazione irregolare e il mantenimento dell’ordine pubblico, temi che richiedono un impegno crescente da parte delle autorità locali.
L’Ufficio Immigrazione della Questura ha ricoperto un ruolo centrale in questa operazione, gestendo le diverse segnalazioni raccolte dalle pattuglie urbane e dalle unità specializzate della Polizia di Stato operanti sul territorio. Questi interventi hanno portato all’emissione di 29 provvedimenti di espulsione per cittadini stranieri irregolari, ciascuno dei quali ha comportato misure personalizzate in base alla situazione specifica. In particolare, sono stati effettuati sette accompagnamenti diretti alla frontiera, mentre in 16 casi è stato notificato l’ordine di lasciare il Paese entro una settimana. Altri tre individui sono stati sottoposti a misure di controllo in attesa del rimpatrio e ulteriori tre sono stati trasferiti presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) presenti in Italia.
L’operato della Questura non si è limitato all’immigrazione, ma ha incluso anche misure di sicurezza urbana volte a prevenire episodi di criminalità. Su questo fronte, la Divisione Anticrimine ha stilato diversi rapporti, sulla base dei quali il Questore di Como ha emesso otto provvedimenti contro soggetti segnalati per reati vari. Tra queste misure, quattro sono stati avvisi orali, tre fogli di via obbligatori e un Daspo sportivo, quest’ultimo notificato a un tifoso per aver acceso un fumogeno durante una partita.
Questi interventi, volti a garantire il rispetto delle norme e la tutela della sicurezza pubblica, evidenziano l’importanza del coordinamento tra le varie forze dell’ordine e il loro impegno continuo nella gestione della sicurezza locale. La Questura di Como, sotto la guida del Questore Marco Calì, si conferma un punto di riferimento per le forze di polizia operanti su tutto il territorio provinciale, ponendo un’attenzione particolare verso individui con precedenti di polizia o considerati potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico.
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