Cronaca
Catania | Minaccia i coinquilini con un coltello e aggredisce i poliziotti, arrestato un 25enne gambiano
Un episodio di violenza domestica ha scosso la tranquillità di un’abitazione a Catania, quando un giovane gambiano di 25 anni ha minacciato i suoi due coinquilini con un coltello, provocando il panico e una reazione immediata da parte delle forze dell’ordine. Il fatto è accaduto in una zona residenziale della città, dove il giovane ha aggredito verbalmente e fisicamente i suoi compagni di casa, creando una situazione di grande pericolo.
Il primo a lanciare l’allarme è stato uno dei due coinquilini, un giovane nigeriano, che, spaventato dalla violenza dell’aggressore, è riuscito a fuggire dall’abitazione. Una volta all’esterno, ha prontamente chiamato il Numero Unico di Emergenza 112. Nel frattempo, l’altro coinquilino, di nazionalità senegalese, ha trovato rifugio in cucina per evitare ulteriori confronti.
Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Catania sono intervenuti rapidamente e hanno raggiunto l’abitazione del giovane. Quando sono entrati, hanno trovato il 25enne seduto sul letto della sua stanza con il coltello ancora in mano, pronto ad affrontare le forze dell’ordine. Nonostante gli inviti a mollare l’arma, l’uomo ha prima gettato il coltello, ma pochi istanti dopo lo ha ripreso e ha tentato di aggredire i poliziotti. Per fermarlo, è stato necessario l’uso del taser, che ha permesso di neutralizzare la minaccia.
Il coltello, lungo circa 30 centimetri, è stato sequestrato dai poliziotti. Il giovane gambiano, già noto alle forze dell’ordine per altri precedenti, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, il 25enne è stato posto agli arresti domiciliari, indossando il braccialetto elettronico come misura di sorveglianza.
Cronaca
Solarolo (RA) | Arrestato 22enne con precedenti, cocaina nascosta nel suo alloggio
Nel tardo pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 22 anni nel comune di Solarolo, a seguito del ritrovamento di oltre due chilogrammi di cocaina nascosti nel suo alloggio. L’operazione, portata avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Ravenna, è stata avviata in risposta a diverse segnalazioni di attività sospette in un’area della cittadina caratterizzata dalla presenza di strutture ricettive.
Dopo alcune indagini preliminari, gli agenti hanno identificato il domicilio temporaneo del giovane, noto per precedenti di polizia. Durante il controllo, il suo evidente nervosismo ha spinto gli agenti a effettuare una perquisizione approfondita dell’abitazione. La ricerca ha dato esito positivo: all’interno di una tasca creata appositamente nel materasso sono stati trovati due panetti di cocaina, pronti per essere immessi nel mercato illegale.
L’uomo, in regola con i documenti sul territorio italiano, è stato immediatamente arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Ravenna. La Procura della Repubblica ha assunto il coordinamento delle indagini, confermando il ruolo della Polizia di Stato nel contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti e nella tutela della sicurezza pubblica.
Cronaca
Parma | Contrasto alla diffusione della Peste Suina
Nell’ambito delle operazioni di monitoraggio per contrastare la diffusione della Peste Suina Africana, i Carabinieri del NAS di Parma, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestali, hanno condotto un’ispezione igienico-sanitaria presso un albergo-ristorante situato nell’Appennino Reggiano. Durante il controllo, i militari hanno sequestrato 37 chilogrammi di carne di cinghiale, del valore commerciale di circa 1.000 euro, poiché questa non era correttamente etichettata con le informazioni obbligatorie sulla rintracciabilità, in violazione delle normative sanitarie.
Su indicazione dei Carabinieri, il Servizio Veterinario dell’AUSL ha provveduto a prelevare campioni della carne sequestrata per sottoporla a analisi di laboratorio, finalizzate a verificare la possibile presenza del virus della Peste Suina Africana, una malattia virale che colpisce i suini, ma che non ha alcun impatto sulla salute umana. I prodotti sono stati destinati allo smaltimento secondo le normative vigenti, e al titolare dell’albergo-ristorante è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela della sicurezza alimentare e nella protezione della filiera agroalimentare nazionale. La Peste Suina Africana rappresenta una seria minaccia per l’industria zootecnica, e il lavoro dei Carabinieri è fondamentale per prevenire la sua diffusione, garantendo la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari sul mercato.
Cronaca
Como | Immigrazione clandestina, 37 provvedimenti della Polizia
Negli ultimi giorni, la Polizia di Stato di Como ha intensificato l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità e insicurezza urbana, in linea con le direttive discusse nelle recenti riunioni tecniche in Prefettura. L’obiettivo principale di questa azione è stato il controllo dell’immigrazione irregolare e il mantenimento dell’ordine pubblico, temi che richiedono un impegno crescente da parte delle autorità locali.
L’Ufficio Immigrazione della Questura ha ricoperto un ruolo centrale in questa operazione, gestendo le diverse segnalazioni raccolte dalle pattuglie urbane e dalle unità specializzate della Polizia di Stato operanti sul territorio. Questi interventi hanno portato all’emissione di 29 provvedimenti di espulsione per cittadini stranieri irregolari, ciascuno dei quali ha comportato misure personalizzate in base alla situazione specifica. In particolare, sono stati effettuati sette accompagnamenti diretti alla frontiera, mentre in 16 casi è stato notificato l’ordine di lasciare il Paese entro una settimana. Altri tre individui sono stati sottoposti a misure di controllo in attesa del rimpatrio e ulteriori tre sono stati trasferiti presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) presenti in Italia.
L’operato della Questura non si è limitato all’immigrazione, ma ha incluso anche misure di sicurezza urbana volte a prevenire episodi di criminalità. Su questo fronte, la Divisione Anticrimine ha stilato diversi rapporti, sulla base dei quali il Questore di Como ha emesso otto provvedimenti contro soggetti segnalati per reati vari. Tra queste misure, quattro sono stati avvisi orali, tre fogli di via obbligatori e un Daspo sportivo, quest’ultimo notificato a un tifoso per aver acceso un fumogeno durante una partita.
Questi interventi, volti a garantire il rispetto delle norme e la tutela della sicurezza pubblica, evidenziano l’importanza del coordinamento tra le varie forze dell’ordine e il loro impegno continuo nella gestione della sicurezza locale. La Questura di Como, sotto la guida del Questore Marco Calì, si conferma un punto di riferimento per le forze di polizia operanti su tutto il territorio provinciale, ponendo un’attenzione particolare verso individui con precedenti di polizia o considerati potenzialmente pericolosi per l’ordine pubblico.
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