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Attualità

Informazione, accordo tra l’Italpress e l’agenzia serba Tanjug

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BELGRADO (SERBIA) (ITALPRESS) – L’agenzia di stampa serba Tanjug e l’agenzia Italpress hanno sottoscritto a Belgrado una partnership internazionale che consentirà di potenziare alle rispettive agenzie i propri flussi informativi attraverso uno scambio reciproco di news, foto e video sull’area dei Balcani.
Italpress e Tanjug condivideranno i contenuti editoriali in inglese e collaboreranno su progetti speciali, organizzazione di eventi sia in Italia che in Serbia ed in tutta l’area dei Balcani.

L’accordo è stato firmato a Belgrado dal fondatore e direttore di Italpress Gaspare Borsellino e dal direttore generale di Tanjug Manja Grcic.
“Siamo estremamente onorati – ha dichiarato il direttore generale Grcic – di avere firmato un accordo di cooperazione con una delle più importanti ed autorevoli agenzie di stampa private italiane come l’Italpress. Questa partnership, che si aggiunge all’accordo esistente da anni con l’agenzia di stampa Ansa, ci permetterà di scambiarci news, foto e video da mettere a disposizioni dei nostri abbonati”.

Molto soddisfatto di questo partnership anche il direttore Gaspare Borsellino. “Sono veramente contento ed orgoglioso – afferma il direttore dell’agenzia Italpress – dell’accordo con la Tanjug, storica agenzia di stampa Serba, che ci permetterà di arricchire il nostro Notiziario Esteri con un’informazione attenta, precisa e puntuale su tutta l’area dei Balcani.
Per noi – continua Borsellino -, dopo essere approdati anche a Bucarest, questo accordo di cooperazione con Tanjug assume un significato strategico in quanto Belgrado rappresenta una posizione geopolitica privilegiata per tutta l’area balcanica”.
Questo accordo con Tanjug fa seguito alla partnership firmata da Italpress nei giorni scorsi, sempre a Belgrado, con il direttore dell’Ufficio del governo serbo per la diplomazia pubblica e culturale Arnaud Gouyon.

 

– Foto Tanjug/Jadranka Ilic –

(ITALPRESS).

Attualità

Ponte sullo Stretto, Salvini “Allarme sul rischio sismico è infondato”

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ROMA (ITALPRESS) – L’allarme sul rischio sismico per il ponte sullo Stretto è infondato? “Assolutamente sì”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a Radio 24. “Sulla sicurezza di un infrastruttura non c’è dibattito politico, ci sono ingegneri, geologi, architetti, docenti universitari di mezzo mondo: è chiaro che i tecnici non mettono il ponte in una zona sismica a rischio”, spiega. “E’ chiaro che si fa un infrastruttura perchè rimanga nei secoli, non per fare il piacere a un politico”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Attualità

Maxievasione Iva per agevolare mafia e camorra, 47 misure cautelari

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PALERMO (ITALPRESS) – Su richiesta degli Uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO), il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano ha emesso 47 provvedimenti restrittivi – 34 in carcere 9 agli arresti domiciliari e 4 misure interdittive – nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione dell’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e al riciclaggio dei relativi profitti. In relazione alla gestione di alcune società per le quali sono in corso procedure concorsuali, i provvedimenti restrittivi riguardano anche reati fallimentari. Tra i destinatari delle misure custodiali in carcere figurano anche 7 indagati per i quali è stato emesso il Mandato di Arresto Europeo, 4 dei quali localizzati in Repubblica Ceca, Olanda, Spagna e Bulgaria.
E’ stato, anche, disposto nei confronti delle persone e delle società indagate il sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni, valori e denaro per oltre 520 milioni di euro, individuato quale profitto complessivo della frode, pari all’Iva evasa, ed il sequestro preventivo per riciclaggio di alcuni complessi residenziali ed immobiliari del valore complessivo di oltre 10 mln di euro siti a Cefalù (PA), nonchè di altri compendi immobiliari riconducibili ad alcune delle società, ricadenti nei territori di Chiavari (GE), Bellano (LC), Noli (SV), Cinisello Balsamo (MI) e Milano e Cefalù (PA),
Il Giudice ha riconosciuto a fini cautelari per i vertici del sodalizio criminale la circostanza aggravante di aver agevolato, investendone i profitti nel settore delle frodi all’IVA, consorterie criminali camorristiche e mafiose e di essersi avvalsi del metodo mafioso, soprattutto in chiave di composizione di conflitti nati all’interno del sodalizio multilivello tra esponenti delle diverse organizzazioni criminali.
L’indagine è il frutto della convergenza di due distinti filoni investigativi originati dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Varese e Milano con EPPO Milano in tema di frodi carosello, e dalla Polizia di Stato – Squadra Mobile di Palermo e SISCO, con il coordinamento investigativo ed operativo del Servizio Centrale Operativo – e dal Nucleo PEF di Palermo, con EPPO Palermo, nell’ambito del quale emergeva la finalizzazione e partecipazione alla commissione di frodi carosello di esponenti della criminalità organizzata di stampo mafioso e camorristico, gestori di alcune delle filiere di società utilizzate nei circuiti già oggetto di indagine di Milano e incaricati, anche, del rinvestimento dei profitti illeciti. I due procedimenti venivano riuniti, consentendo una eccellente sinergia investigativa grazie alla operatività della Procura Europea sull’intero territorio nazionale, consentendo ai Procuratori Europei Delegati di Milano e Palermo di avanzare unitaria richiesta di applicazione di misure cautelari reali e personali, poi accolta dal GIP del Tribunale di Milano.
Sono in tutto 200 le persone fisiche indagate e oltre 400 le società coinvolte, a molte delle quali cui viene contestato l’illecito amministrativo dipendente da tali reati, come previsto dal decreto legislativo 231/2001.
Contestuali attività di esecuzione dei provvedimenti restrittivi, perquisizione e sequestro sono in corso nei Paesi UE interessati dalla frode e, in particolare, in Spagna, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Bulgaria, Cipro, Olanda, e in paesi extra UE, come la Svizzera e gli Emirati Arabi.
L’indagine ha riguardato una strutturata frode carosello all’Iva intracomunitaria nel settore del commercio dei prodotti elettronici/informatici che ha investito diversi Paesi UE (Olanda, Lussemburgo, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria e Romania), coinvolgendo anche 20 società estere, e ha riguardato altresì taluni esponenti della criminalità organizzata siciliana e campana i quali, intravedendo gli ingenti profitti del business delle frodi carosello, ne sono entrati a far parte fornendo provviste finanziarie, così riciclando altresì i proventi di altre attività criminali. Imponenti i numeri delle imprese coinvolte nella frode scoperta: 269 missing traders, 55 buffer, 28 società broker e 52 conduit estere, per un volume complessivo di fatture soggettivamene false pari a 1,3 miliardi di euro, nel solo quadriennio 2020-2023.

– Foto: da Video Polizia-Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Attualità

Blitz contro clan mafia attivi nel catanese, 18 misure cautelari

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CATANIA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Catania, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ha eseguito, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, a carico di 18 persone. Sono accusati di omicidio aggravato dalle finalità mafiose, associazione di tipo mafioso (clan Santangelo di Adrano e clan Mazzei intesi “carcagnusi” di Catania), porto e detenzione illecita di armi da sparo aggravati dalle finalità di agevolare l’associazione mafiosa di appartenenza. Gli esiti delle indagini avrebbero consentito di individuare gli esecutori materiali di un omicidio commesso nel 2016 nonchè persone chiamate a ricoprire i ruoli di vertice del clan Santangelo di Adrano e della frangia del clan Mazzei di Catania operante nel territorio di Adrano.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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