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Il contenitore dei diportisti “Marino” superstar a Ecomondo 2024

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Dopo il Salone Nautico di Genova a settembre, “Marino”, conquista anche “Ecomondo” 2024 di Rimini, evento che riunisce aziende e istituzioni che operano nell’ambito della sostenibilità ambientale. L’azienda di Castel Guelfo di Bologna, dopo il successo riscosso in Liguria, ha presentato il contenitore pensato per i diportisti attenti all’ambiente e promotori di un’economia circolare a favore degli ecosistemi marini.
Continua con successo la campagna di comunicazione ambientale per i porti e le marine di Nuova C Plastica, coordinata da Franco Laureri, per il recupero e il riciclo degli oli alimentari esausti prodotti in barca. Al centro del progetto, patrocinato dal Conoe (Consorzio Nazionale di Raccolta e Trattamento degli Oli e dei Grassi Vegetali ed Animali Esausti), il contenitore “Marino”. E’ stato realizzato dal centro ricerche e studi di Nuova C Plastica utilizzando plastica di seconda vita, anche recuperata dagli Oceani. La tanichetta è concepita per dotare i diportisti di un ausilio che eviti lo sversamento in mare di un rifiuto che potrebbe diventare una risorsa, trasformandosi in biodiesel e in altri prodotti riutilizzabili in campo industriale. ”Marino” è stato distribuito tra i visitatori di “Ecomondo” in collaborazione con CONOE, presso lo stand di Nuova C Plastica padiglione C5 stand 405.
«Questo progetto per l’economia circolare – sottolinea Piero Camoli della Nuova C Plastica – pone la nostra azienda a sostegno degli obiettivi dell’agenda ONU 2020-2030 per la salvaguardia della biodiversità marina e la tutela del pianeta. Un impegno che rafforza il nostro ruolo nel campo delle soluzioni in plastica di seconda vita per l’ambiente. La nostra campagna – conclude – è mirata a sostenere tutte le marine interessate a dotarsi di questo strumento innovativo, con partnership strategiche che vedano impegnati Conoe e maestranze dei porti in politiche di economia circolare».

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Neonata muore di freddo nella Striscia di Gaza durante la notte di Natale

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ADN24

Una tragica notizia arriva dalla Striscia di Gaza: una neonata di tre settimane è morta per ipotermia durante la notte di Natale a Khan Younis, mentre le temperature nella regione sono scese fino a 9 gradi.

Dettagli della tragedia

  • Condizioni di vita estreme: La bambina, di nome Sila, viveva con la sua famiglia in una tenda nella zona di Muwasi, un campo profughi lungo la costa, privo di riscaldamento e provviste adeguate.
  • Tentativi di soccorso: Il padre, Mahmoud al-Faseeh, ha trovato la bambina immobile e viola, cercando di salvarla portandola in un ospedale da campo, dove i medici non sono riusciti a rianimarla.
  • Cause del decesso: Ahmed al-Farra, direttore del reparto pediatrico dell’ospedale Nasser, ha confermato che Sila è morta per ipotermia.

Crisi umanitaria a Gaza

  • Insufficienza degli aiuti: Nonostante Israele abbia aumentato la quantità di aiuti ammessi nei territori, le forniture rimangono insufficienti rispetto ai bisogni della popolazione, come sottolineato dalle Nazioni Unite e dai gruppi umanitari.
  • Altri decessi: Due ulteriori bambini, uno di tre giorni e l’altro di un mese, sono morti per ipotermia nelle ultime 48 ore, evidenziando le difficili condizioni nei campi profughi.

Questa tragedia si inserisce in un quadro di guerra e crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, con gli sforzi per il cessate il fuoco ostacolati dalle tensioni tra Israele e Hamas. I gruppi umanitari incontrano difficoltà a fornire assistenza adeguata a causa delle restrizioni e delle condizioni sul campo, aggravate dal freddo invernale.

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Attualità

Biden: “Scandaloso l’attacco russo nel giorno di Natale”

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ADN24

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha duramente condannato l’attacco russo alla rete elettrica ucraina avvenuto il giorno di Natale, definendolo un atto “scandaloso”.

Dettagli dell’attacco

  • Massiccio utilizzo di missili e droni: Sono stati lanciati oltre 170 missili e droni contro l’Ucraina, causando danni significativi alla rete elettrica e lasciando molte aree senza riscaldamento ed energia elettrica.
  • Vittime: L’attacco ha causato almeno una vittima, mentre si registrano blackout in diverse regioni.

Dichiarazione di Biden

Il presidente americano ha sottolineato la gravità dell’azione russa, affermando che:

“Lo scopo di questo attacco oltraggioso era interrompere l’accesso del popolo ucraino al riscaldamento e all’elettricità durante l’inverno, mettendo a repentaglio la sicurezza della loro rete”.

L’attacco è parte della strategia russa di colpire le infrastrutture critiche ucraine durante l’inverno, aggravando la crisi umanitaria. Gli Stati Uniti e gli alleati continuano a sostenere Kiev, fornendo aiuti sia militari che energetici per resistere a questi attacchi.

Le parole di Biden evidenziano l’intenzione di Washington di mantenere alta la pressione internazionale sulla Russia, mentre si intensificano le critiche globali verso le tattiche utilizzate da Mosca nel conflitto.

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Lavrov: “La Francia ha proposto un dialogo sull’Ucraina senza Kiev”

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ADN24

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, citato dall’agenzia Tass, ha dichiarato che la Francia avrebbe contattato più volte la Russia attraverso canali riservati, proponendo di facilitare un dialogo sull’Ucraina, ma senza coinvolgere direttamente Kiev.

Dettagli delle dichiarazioni

  • Proposte francesi: Lavrov ha affermato che le autorità francesi, in contraddizione con la posizione ufficiale occidentale (“nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”), avrebbero proposto colloqui bilaterali per affrontare la questione ucraina.
  • Posizione russa: Mosca sostiene di non aver posto alcuna precondizione per eventuali negoziati, ma insiste sull’implementazione degli accordi già raggiunti in passato. Lavrov ha aggiunto che un cessate il fuoco al momento sarebbe “inutile” senza accordi solidi e affidabili.

Appello agli Stati Uniti

Lavrov ha invitato Washington a compiere il primo passo verso la ripresa dei contatti diplomatici, interrotti dagli USA dopo l’inizio della cosiddetta “operazione speciale” in Ucraina. Ha anche espresso speranze che la futura amministrazione americana, guidata da Trump, possa comprendere meglio le cause del conflitto.

Le dichiarazioni di Lavrov arrivano in un momento di stallo nei negoziati diplomatici sulla guerra in Ucraina. Mentre l’Occidente sostiene che ogni decisione debba includere Kiev, la Russia critica apertamente questo approccio, lamentando una mancanza di volontà politica per soluzioni praticabili.

Queste rivelazioni, se confermate, potrebbero creare tensioni tra Francia e Ucraina, oltre a mettere in discussione la coesione tra i Paesi occidentali nel sostenere Kiev.

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