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Cronaca

Naufragio Cutro, chiesto processo per sei militari coinvolti

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La tragedia del naufragio del caicco Summer Love, che il 26 febbraio 2023 ha causato la morte di 94 migranti al largo delle coste di Steccato di Cutro, continua a far parlare di sé. La Procura di Crotone ha infatti chiesto il rinvio a giudizio per sei militari, tra cui quattro appartenenti alla Guardia di Finanza e due della Capitaneria di Porto. Gli indagati sono accusati di aver contribuito, con il loro comportamento, a provocare il naufragio, che ha anche lasciato una decina di dispersi.

La richiesta di processo è stata formulata dal pubblico ministero Pasquale Festa ed è stata depositata presso la cancelleria del Tribunale di Crotone. Ora, gli imputati dovranno comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare, dove sarà deciso se andare avanti con il processo. Il caso ha suscitato grande indignazione e preoccupazione, alimentando il dibattito sulle responsabilità istituzionali e sulle condizioni di sicurezza nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo.

Cronaca

Alessandria, studenti accusati di bullismo dopo violento episodio ripreso in video

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Un grave episodio di violenza tra studenti è avvenuto recentemente ad Alessandria, dove due ragazzi della scuola media Alfieri di Spinetta Marengo sono accusati di aver aggredito un loro compagno. L’incidente è stato filmato da un altro alunno e il video è poi stato diffuso tramite chat su WhatsApp, suscitando l’indignazione di molti. Le immagini mostrano il compagno malmenato con schiaffi e spinte, fuori dall’ambito scolastico. I genitori della vittima hanno sporto denuncia, avviando un’inchiesta da parte delle forze dell’ordine per chiarire la dinamica dell’aggressione e le responsabilità. Il caso solleva preoccupazioni sul fenomeno del bullismo, sempre più diffuso anche attraverso le piattaforme digitali.

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Cronaca

La questura di Vibo Valentia accoglie il nuovo dirigente della Divisione Anticrimine: Domenico Lanzaro

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Questa mattina, il Questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti, ha dato il benvenuto al nuovo dirigente della Divisione Anticrimine, il Vice Questore Domenico Lanzaro. Originario di Cosenza, Lanzaro ha una lunga carriera nella Polizia di Stato, caratterizzata da numerosi incarichi che ne testimoniano l’esperienza e la preparazione. Dopo aver completato gli studi in Giurisprudenza e il corso biennale per Commissari presso la Scuola Superiore di Polizia, ha ricoperto ruoli importanti in diverse strutture della polizia, tra cui il Reparto Prevenzione Crimine di Rosarno e quello di Rende. Ha anche diretto il Commissariato di Paola e l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Cosenza, guadagnandosi il rispetto per le sue capacità nel coordinare operazioni di sicurezza e ordine pubblico.

Il Questore e tutto il personale della Questura di Vibo Valentia hanno augurato al Vice Questore Lanzaro un buon lavoro nel suo nuovo ruolo, fiduciosi che saprà contribuire in modo significativo alla sicurezza della provincia.

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Cronaca

Vibo Valentia | Due divieti di accesso alle manifestazioni sportive emessi dal questore

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Il Questore di Vibo Valentia ha emesso due divieti di accesso alle manifestazioni sportive (D.A.Spo.) come parte degli sforzi per garantire l’ordine pubblico e prevenire comportamenti che potrebbero compromettere la sicurezza. Il primo provvedimento riguarda un incidente verificatosi durante una partita di calcio tra la U.S. Vibonese e il F.C. Pompei, svoltasi il 29 settembre 2024. Un tifoso della squadra ospite ha acceso uno strumento per l’emissione di fumi, un atto pericoloso per la sicurezza dei presenti. Grazie alle indagini condotte dalla Digos e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, il responsabile è stato identificato e gli è stato imposto un divieto di accesso agli stadi per un anno.

Il secondo provvedimento, invece, è stato emesso in seguito all’attività di controllo della Squadra Volanti, che ha portato alla segnalazione di una persona in possesso di sostanze stupefacenti e un tubo in ferro nascosto nel bagagliaio della sua auto. Questo individuo è stato colpito da un “D.A.Spo. fuori contesto”, che gli impedisce di partecipare a eventi sportivi per due anni.

Questi divieti sono una misura di sicurezza che estende l’autorità delle forze di polizia anche a coloro che commettono reati al di fuori degli stadi, ma che potrebbero continuare a mettere in pericolo la sicurezza pubblica. Il D.A.Spo. fuori contesto si applica a chi è stato denunciato o condannato per determinati reati anche se non legati direttamente a eventi sportivi, come nel caso delle sostanze stupefacenti.

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