Un uomo di nazionalità georgiana è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della sua compagna, una giovane donna ucraina. La vicenda, che si è svolta nel pomeriggio del 1° novembre, ha visto protagonista un intervento tempestivo da parte delle forze dell’ordine, che hanno impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.
L’allarme è scattato dopo una segnalazione giunta al numero di emergenza 112, in cui la vittima, visibilmente provata e disperata, chiedeva aiuto ai Carabinieri. La donna ha denunciato violenze psicologiche e fisiche che subiva da tempo, tanto da vivere in uno stato di costante paura. I militari, intervenuti prontamente, hanno preso in carico la denuncia e messo in atto misure di protezione per lei e per il figlio minore della coppia, un bambino di 8 anni.
Nonostante l’intervento iniziale, la giovane ha deciso il giorno successivo di tornare a casa. Preoccupati per la sicurezza della donna, i Carabinieri hanno continuato a monitorare la situazione. Quando si sono recati a casa della coppia, hanno trovato un clima di alta tensione, con l’uomo che, senza esitazione, ha minacciato la compagna. Vista la gravità della situazione, i militari hanno proceduto all’arresto, nonostante l’uomo abbia opposto resistenza.
Il 42enne georgiano è stato condotto nel carcere di Arghillà, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’intervento delle forze dell’ordine ha avuto un ruolo cruciale nel proteggere la donna e nel fermare la spirale di violenza.
Questo episodio sottolinea l’importanza dell’intervento tempestivo contro la violenza domestica e l’impegno costante delle forze dell’ordine nella tutela delle vittime. I Carabinieri sono da sempre in prima linea per garantire la sicurezza delle persone vulnerabili, collaborando con strutture di supporto per offrire un aiuto concreto e immediato.