Attualità
Borgo di Badolato: luogo in crescita
Il Borgo di Badolato, incastonato sulle colline della costa ionica calabrese, è un esempio straordinario di resistenza storica e culturale. Questo antico paese, fondato nel 1080, ha conservato nel tempo la sua struttura medievale, caratterizzata da vicoli stretti e tortuosi che si arrampicano tra le suggestive architetture.
La storia di Badolato è segnata da numerosi eventi, tra cui invasioni e terremoti che hanno messo a dura prova la sua comunità. Nonostante le difficoltà, il borgo ha saputo ricostruirsi e reinventarsi. Particolarmente significativo è il suo periodo di rinascita avvenuto negli ultimi decenni, quando Badolato ha affrontato il problema dello spopolamento accogliendo migranti e rifugiati. Questo approccio ha trasformato il borgo in un modello di integrazione, portando a una vivace multiculturalità.
Oggi, Badolato è un crocevia di culture, dove tradizioni locali e nuove influenze si mescolano. Le antiche chiese, i palazzi storici e le tradizioni gastronomiche rappresentano il patrimonio di un luogo che continua a attrarre visitatori, molti dei quali provengono dal nord Europa e cercano un rifugio per le loro vacanze. Il borgo, conosciuto anche come “Borgo degli artisti e degli stranieri”, ha visto crescere un numero sempre maggiore di creativi che scelgono di trascorrere qui del tempo, trovando ispirazione nella bellezza del paesaggio e nella ricchezza culturale.
I visitatori possono scoprire le cerimonie religiose che caratterizzano il borgo, in particolare quelle legate alla Pasqua, che coinvolgono l’intera comunità. Inoltre, la gastronomia locale offre un’ottima opportunità per assaporare i piatti tipici a base di ingredienti freschi e di stagione, facendo di Badolato non solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere.
Attualità
Reggio Calabria trionfa nella dama: Lorenzo Germolè è il nuovo campione italiano
Lo scorso fine settimana si sono svolti a Palermo i campionati italiani di Dama Italiana, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi talenti provenienti da tutta Italia. Tra i protagonisti della competizione, Lorenzo Germolè ha brillato nel gruppo Provinciali, portando a casa il titolo di campione italiano con una prestazione eccezionale.
Germolè ha chiuso il torneo imbattuto, registrando sette vittorie e due pareggi, superando di quattro punti il suo più diretto inseguitore. Questo trionfo rappresenta il suo secondo titolo, dopo quello conquistato tre anni fa nella categoria giovanile, e gli consente di progredire verso la categoria Regionale, dove avrà l’opportunità di mettere in mostra il suo talento.
La squadra calabrese, composta da vari circoli tra cui Asd Dama Cosenza e Asd Il Bianco e il Nero, ha dimostrato una grande competitività. Al di là del successo di Germolè, anche altri giocatori hanno ottenuto buoni risultati nelle rispettive categorie, evidenziando la forza del movimento damistico in Calabria.
L’evento ha ribadito l’importanza della formazione e dell’impegno quotidiano degli istruttori e dei circoli, che continuano a coltivare giovani talenti. Con una solida base di giocatori emergenti, la Calabria si conferma una fucina di campioni nel panorama della Dama italiana, alimentando l’attesa per i futuri talenti che emergeranno. La comunità damistica è in fermento, invitando tutti a “mettere in moto il cervello e giocare a Dama!”
Attualità
Guida Michelin 2025, 33 nuovi ristoranti stellati in Italia
Il gotha della ristorazione gourmet si è riunito al teatro Pavarotti di Modena per l’assegnazione dei tradizionali riconoscimenti della Guida Michelin 2025, giunta quest’anno alla 70esima edizione. Nell’evento presentato da Giorgia Surina, l’assessore all’agricoltura Emilia Romagna Alessio Mammi ha ringraziato Michelin per la scelta della Regione e di Modena come location. Come da tradizione è stata assegnata una prima stella a coloro che si sono distinti per l’eccellenza nell’esecuzione dei piatti, due stelle per le ristorazioni raffinate in cui è emersa inconfondibilmente la mano dello chef e tre per la cucina superlativa, oltre alle consuete stelle rosse che premiano la qualità e alle stelle verdi che dal 2020 premiano la sostenibilità. Assegnati anche i premi Sommelier Award, Service Award, Young Chef Award e Mentor Chef Award, oltre al Passion Dessert dedicato ai Pastry Chef più talentuosi.
Sono 33 i nuovi stellati della Guida Michelin 2025: Ristorante Cetaria, Salvatore Avallone, Baronissi (SA), Volta del Fuenti Michele De Blasio, Ancora Marco Garattoni Cesenatico, Equilibrio Jacopo Chieppa Dolcedo (IM), Cannavacciuolo Le Cattedrali Gianluca Renzi Asti, Dissapore, Andrea Catalano Carovigno, Serrae Villa Fiesole Antonello Sardi Fiesole, Contrada Davide Canella Castelnuovo Berardenga, Saporium Ariel Hagen Chiusdino, Alto Mattia Trabetti Fiorano Modenese, O Me il Mare Luigi Tramontano Gragnano (NA), Don Alfonso Ernesto Iaccarino Sant’Agata sui Due Golfi (Na), Il Circolino Lorenzo Sacchi Monza, Olmo Riccardo Merli Cornaredo (MI), Cucina Cereda Giuseppe Cereda Ponte San Pietro, Moebius Enrico Croatti, Acqua Alessandro Menoncini, Syne by Di Pinto Milano, Cannavacciuolo by the Lake Pettenasco, Locanda de Bancheri, Grual Matteo Maenza Pinzolo, Abbruzzino Oltre Luca Abruzzino Lamezia Terme, Marotta Domenico Marotta Squille (CE), Ristorante del Lago Bagno di Romagna, Iris Giacomo Sacchetto Verona, Locanda Mammì Isernia, Palais Royal Venezia, Casa Leali Puegnago sul Garda (BS), Achilli al Parlamento, Pierluigi Gallo, Roma, Vineria Modì, Dalila Grillo Taormina (ME), Tancredi, Vincenzo Manicone, Sirmione (BS), Al Gatto Verde, Jessica Rosval, Modena, Grown Restaurant Albiate. La Lombardia è la regione più rappresentata nella classifica della Guida con 9 riconoscimenti.
Quindi Campania 5, Emilia Romagna 4, Piemone e Veneto 2. Con una Calabria, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Trentino. Con 2 stelle Michelin ci sono invece Villa Elena, Marco Galtarossa, Bergamo; Campo del Drago, Matteo Temperini, Montalcino (SI). I 13 ristoranti con 3 stelle italiani dell’edizione 2024 sono tutti confermati, arriva però il riconoscimento al quattordicesimo ristorante che va a Casa Perbellini 12 Apostoli, Giancarlo Perbellini, Verona.
Altri premi: il sommelier dell’anno va ad Oscar Mazzoleni al Carroponte di Bergamo. Il Premio alla Sala dell’Anno va a Vanessa Melis Pascucci al Porticciolo di Fiumicino (RM). Giovane chef dell’anno è Matteo Vergine di Grown Restaurant ad Albiate (MB). Già stella verde, è stato premiato da Maicol Izzo, giovane chef 2024 che ha conquistato l’anno scorso anche le 2 stelle Michelin. Mentor Chef Award: Antonino Cannavacciuolo.
Sono invece 7 i ristoranti che ricevono il Premio Passion Dessert: Ristorante Riva, Antonio Lerro, Numana (AN); All’Enoteca Davide Palluda Canale; Il Visibilio Daniele Canella, Castelnuovo Berardenga (SI); Re Santi e Leoni, Luigi Salomone, Nola; Inkiostro, Salvatore Morello, Parma; Agli Amici Dopolavoro, Venezia, Coltivare, La Morra (CN). Le nuove Stelle Verdi sono state invece assegnate a Villa Maiella, Arcangelo Tinari, Guardiagrele (CH); Prezioso, Merano (BZ); Artifex, Brennero (BZ); Don Alfonso 1890, Sant’Agata sui Due Golfi (NA); Al Gatto Verde, Modena; Ronchi Rò, Dolena del Collio; Agriturismo Ferdi, Lenna (BG); Il Tiglio, Montemonaco (AP); Locanda La Raia, Gavi (AL); Il Cappero, Isola di Vulcano (ME); Bistrot, Forte dei Marmi (LU).
foto: ufficio stampa Michelin Italia
Attualità
Migranti, Salvini “Dev’essere normale espellere chi delinque”
“Se stiamo all’ultimo caso è chiaro che questo disgraziato accoltellatore egiziano secondo qualche giudice non possiamo espellerlo perchè l’Egitto non è un Paese sicuro, quando ci vanno 15 milioni di turisti. Posso anche assumere 1.500 uomini e donne per la sicurezza sui treni, ma quando c’è qualche delinquente senza biglietto che aggredisce e accoltella dobbiamo anche poterlo rimandare a casa sua”.
Così il vice premier e ministro, a margine dell’inaugurazione di Eicma. “Una parte rilevante di queste aggressioni è imputabile ai cittadini stranieri non regolari, che un Paese normale dovrebbe poter espellere. I dati dicono che rispetto all’anno scorso, nei primi dieci mesi di quest’anno c’è un -19% di aggressioni, che sono sempre troppe”, ha aggiunto. “Facciamo ridere se non consideriamo sicuro un Paese” come l’Egitto “dove quasi un milione di italiani va in vacanza. Vorrei sapere se quel giudice prende il treno, l’autobus o la metropolitana, perchè a questo punto non possiamo più espellere nessuno. Se solo in Italia non possiamo espellere in Egitto o in Bangladesh è un problema. Il massimo sarebbe che l’accoltellatore egiziano scontasse la pena nel suo Paese e mi sembra che il ministro Nordio stia lavorando su questo. Il meglio sarebbe che andasse in carcere in Egitto”, ha concluso.
-Foto: Agenzia Fotogramma-
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