Tecnologia
Apple lancia i nuovi MacBook Pro con Chip M4: performance strabilianti e efficienza energetica
Apple ha svelato il 30 ottobre i suoi attesissimi MacBook Pro equipaggiati con i nuovi chip M4 Pro e M4 Max. Con questo lancio, l’azienda continua la sua tradizione di innovazione nel campo dei computer portatili, introducendo prestazioni che promettono di superare le aspettative sia in termini di potenza che di efficienza energetica.
I benchmark dei nuovi dispositivi, trapelati online prima dell’annuncio ufficiale, hanno confermato quanto anticipato: il chip M4 Max si è rivelato il leader indiscusso nelle performance Single-Core su GeekBench 6, battendo le migliori CPU di Intel e AMD. Con un punteggio impressionante di 4.060 punti in Single-Core e 26.675 punti in Multi-Core, il M4 Max mostra un incremento significativo rispetto al precedente M3 Max, con un aumento del 30% in Single-Core e del 27% in Multi-Core. Questo salto generazionale evidenzia l’efficacia della nuova architettura Apple Silicon.
In un confronto diretto con i chip della concorrenza, il M4 Max non delude. Rispetto all’AMD Ryzen 9 9950X, il chip di Apple supera le performance del 16% in Single-Core e del 25% in Multi-Core. Allo stesso modo, il confronto con l’Intel Core Ultra 9 285K mette in evidenza uno scarto a favore dell’M4 Max del 19% in Single-Core e del 16% in Multi-Core. Questi risultati non solo sottolineano la superiorità delle soluzioni Apple, ma anche il modo in cui l’architettura Arm continua a stabilire nuovi standard nel mercato.
È importante notare che, a differenza dei processori desktop di AMD e Intel, progettati principalmente per il gaming, i chip M4 di Apple sono concepiti per massimizzare la produttività e la creatività. Questo focus sull’efficienza si traduce in un Thermal Design Power (TDP) ridotto, rendendo i MacBook Pro M4 ideali per un utilizzo in mobilità. La possibilità di ottenere prestazioni elevate senza un aumento dei consumi energetici rappresenta un vantaggio significativo per i professionisti e i creativi in movimento.
Con il lancio dei nuovi MacBook Pro dotati di chip M4 Pro e M4 Max, Apple non solo conferma la sua posizione di leader nel settore dei computer portatili, ma offre anche un chiaro messaggio: la potenza non deve compromettere l’efficienza. Gli utenti possono ora contare su dispositivi capaci di affrontare le sfide più impegnative, senza sacrificare la durata della batteria. Con risultati benchmark che parlano chiaro, il futuro della produttività è qui, e si presenta sotto forma di eleganti e potenti MacBook Pro.
Tecnologia
Innovazione, Barachini “Con l’intelligenza artificiale serve un approccio antropocentrico”
“L’intelligenza artificiale è uno strumento che sta cambiando le nostre vite, cambierà le nostre vite”. Lo ha detto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, a Napoli, a margine di Feuromed, il Festival Euromediterraneo dell’Economia.
“Ci saranno – ha proseguito Barachini – sviluppi positivi in moltissimi ambiti scientifici. Da un punto di vista editoriale e informativo, è sicuramente un’innovazione da regolare perché può indurre una modifica sostanziale del lavoro umano e anche, in qualche modo, una sostituzione. Quindi, bisogna cercare di far sì che questo strumento di innovazione aumenti le capacità distributive, anche le capacità di ricerca in un ambito editoriale, ma non sostituisca quella straordinaria esperienza, quella competenza, quel lavoro umano e quella responsabilità umana che deve sempre essere al centro del lavoro di chi fa informazione e giornalismo. L’uomo – ha concluso – deve essere al centro del nostro approccio di visione dell’utilizzo dell’Ai, è un approccio antropocentrico che ponga la responsabilità umana, la faccia di chi produce l’informazione e la sua responsabilità al centro del processo”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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La Trasformazione Digitale degli Smart Plant: Efficienza, Sostenibilità e Competitività nell’Industria Manifatturiera
La trasformazione digitale sta rivoluzionando l’industria manifatturiera, con l’introduzione degli smart plant, impianti industriali intelligenti che, attraverso l’analisi dei dati e processi ottimizzati, permettono a macchine e operatori di prendere decisioni informate, migliorando l’efficienza e la competitività. Le fabbriche del futuro non sono più semplici luoghi di produzione, ma veri e propri ecosistemi connessi, dove l’intelligenza artificiale, l’automazione e la convergenza tra IT (Information Technology) e OT (Operational Technology) giocano un ruolo fondamentale. Questa integrazione consente un’ottimizzazione dei processi produttivi, portando vantaggi significativi anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sul lavoro.
Nonostante i vantaggi evidenti in termini di Overall Equipment Effectiveness (OEE) e flessibilità produttiva, molte aziende incontrano difficoltà nella transizione verso gli smart plant. Tra i principali ostacoli ci sono la disponibilità dei dati, l’integrazione tra IT e OT, e la gestione del cambiamento. Tuttavia, le nuove fabbriche digitali offrono un’opportunità unica per progettare l’efficienza fin dall’inizio e diffondere i benefici della smart manufacturing su scala globale. Le aziende che affrontano con successo queste sfide possono migliorare la loro competitività, ottimizzare i processi e massimizzare i risultati economici e ambientali.
Capgemini si posiziona come partner strategico per la trasformazione digitale dell’industria, fornendo soluzioni innovative che combinano processi di gestione snelli, tecnologie modulari intelligenti, analisi avanzata dei dati e automazione. Il suo approccio è altamente flessibile, adattandosi a diversi settori industriali, dalla produzione discreta all’industria di processo, garantendo vantaggi economici e operativi a lungo termine.
La trasformazione verso gli smart plant non riguarda solo il miglioramento delle performance aziendali, ma mira ad avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Le soluzioni proposte contribuiscono alla riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione del consumo energetico e al miglioramento delle condizioni di lavoro. L’obiettivo è creare un modello di industria intelligente che coniughi efficienza, sostenibilità e benessere dei dipendenti. “La nostra offerta dedicata agli smart plant basati sui dati mira ad abilitare la totale connettività e intercomunicazione di dispositivi operativi, processi e infrastrutture,” afferma Giulio Lanza, Presales Director di Capgemini Engineering in Italia. “L’uso analitico dei dati raccolti consente a macchine e persone di prendere decisioni intelligenti, basate sui fatti, che si trasformano in attività autonome o azioni umane, aumentando l’efficienza delle prestazioni e la centralità del cliente. Creiamo valore per i nostri clienti trasformando le loro organizzazioni e implementando soluzioni che hanno un impatto positivo sull’ambiente e sulla società, assicurando al contempo benefici finanziari a lungo termine.”
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L’Ue sospende i contatti con Huawei dopo l’indagine per corruzione
L’Unione Europea ha deciso di sospendere immediatamente tutti i contatti e gli incontri con Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni, a seguito dell’apertura di un’indagine da parte della giustizia belga per sospetta corruzione legata alle attività di lobbying dell’azienda. La Commissione europea ha comunicato che tutti i dipartimenti dell’esecutivo e i team dei commissari saranno istruiti a non intrattenere ulteriori rapporti con Huawei fino a nuovo ordine.
La decisione arriva in un momento di crescente preoccupazione riguardo alle pratiche aziendali di Huawei e al suo coinvolgimento in attività di lobbying che potrebbero sollevare dubbi su potenziali conflitti di interesse e sulla sicurezza delle comunicazioni all’interno dell’Unione Europea. L’indagine in corso in Belgio sta gettando nuova luce sulle attività dell’azienda, che da tempo è al centro di controversie legate alla sicurezza delle infrastrutture di rete globali.
La sospensione dei contatti riflette una posizione di cautela da parte delle istituzioni europee, che continuano a monitorare attentamente la situazione e le implicazioni legali e geopolitiche che potrebbero derivarne.
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