Attualità
Alluvione Valencia, Sanchez “211 vittime accertate, soccorsi difficili”
“Sono 211 le vittime identificate” provocate dalla tempesta Dana che si è abbattuta martedì a Valencia e nella provincia. A renderlo noto il premier spagnolo Pedro Sanchez facendo il punto sulla tragedia nel corso di un punto stampa a Palazzo della Moncloa, dove presiede il comitato di crisi per la devastazione. “La portata di questa catastrofe naturale non ci permette di arrivare ovunque: tante persone sono ancora disperse, alcuni comuni sono isolati – ha aggiunto -. Il lavoro di ricerca continuerà per tutto il tempo che sarà necessario, affinchè tutti i cittadini vengano localizzati”. Sanchez ha poi annunciato “il più ampio dispiego di forze armate nel nostro Paese dalla fine della guerra, che ha portato a 4.800 salvataggi e aiutato oltre 30mila persone nelle loro case, nelle loro zone. Nella provincia di Valencia – ha sottolineato – arriveranno altre 4mila unità aggiuntive, ed entro domattina altri 1000 militari: 5mila unità in più nelle prossime ore. Arriveranno sale chirurgiche. Inoltre ho ordinato il dispiegamento di 5mila agenti di polizia e della guardia civile aggiuntivi, 10mila unità in tutto”.
“E voglio ripetere ai cittadini della Comunità valenciana che il Governo centrale è pronto ad aiutare ancora, non c’è che da chiedere. Non c’è gerarchia delle priorità, non devono venire a mancare i mezzi. Se la Comunità valenciana ha bisogno di più mezzi e risorse li metteremo a disposizione”, ha concluso Sanchez.
– foto Ipa Agency –
Attualità
De Capitani (Municipia) “Tecnologie d’avanguardia per PA più innovative”
TORINO (ITALPRESS) – “Negli ultimi anni gli Enti Locali hanno avviato importanti percorsi di digitalizzazione, per colmare gap tecnologici non solo in ambiti chiave come la migrazione al Cloud, la citizen experience, l’adozione di piattaforme dati e la Cybersecurity, ma anche in quelli più strategici e innovativi come l’Intelligenza Artificiale. E’ una sfida che segna ancora alcuni ritardi e difficoltà, che però possono essere superati investendo in formazione, snellendo i processi amministrativi complessi e superando la resistenza al cambiamento”. Lo ha detto
Stefano De Capitani, Vice Presidente Engineering e CEO di Municipia, intervenuto oggi alla 41^ edizione dell’Assemblea Anci nel panel “Facciamo L’Italia Giorno per Giorno per…Vittoria che lavora in un’Italia intelligente”.
“Le nuove tecnologie – ha aggiunto – sono gli strumenti che possono portare gli Enti Locali a un nuovo livello di efficienza e a un totale miglioramento dei servizi al cittadino, ma visione strategica e competenze specialistiche sono imprescindibili. Siamo convinti che il Partenariato Pubblico Privato (PPP), che si fonda sulla collaborazione autentica e costruttiva tra pubblico e privato, sia lo strumento chiave per colmare i gap e accelerare la trasformazione digitale. Trasferendo parte dei rischi e delle complessità progettuali sul partner privato, il PPP permette agli Enti di accedere alle tecnologie più avanzate e di beneficiare di competenze esterne qualificate e costantemente aggiornate, consentendo loro di concentrarsi sugli aspetti strategici, come la definizione degli obiettivi e il controllo dei risultati.
Municipia – e tutto il Gruppo Engineering – è in prima linea in questo percorso, supportando le amministrazioni locali con soluzioni su misura, innovative e sostenibili che li aiutino a superare le sfide della transizione digitale e migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi pubblici. Solo così potremmo contribuire alla modernizzazione del Paese”.
– foto ufficio stampa Engineering –
(ITALPRESS).
Attualità
Intesa Sanpaolo, un miliardo di euro per l’imprenditoria femminile
MILANO (ITALPRESS) – E’ giunta all’ottava edizione l’iniziativa Women Value Company Intesa Sanpaolo, riconosciuta come categoria speciale del Premio Marisa Bellisario e presentata oggi a Milano. Un impegno verso la valorizzazione dell’imprenditoria femminile che Intesa Sanpaolo sostiene anche finanziariamente mettendo a disposizione un miliardo di euro attraverso le opportunità previste dal programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”, lanciato quest’anno dal primo Gruppo Bancario italiano, che riserva 120 miliardi di euro a livello nazionale.
Oltre 1400 le candidature pervenute da tutta Italia quest’anno, tra le quali sono state selezionate le due vincitrici del premio nazionale Mela d’Oro Women Value Company Intesa Sanpaolo, speciale riconoscimento di Fondazione Bellisario. La ‘Mela d’oro media impresà è stata attribuita ad Azzurra Morelli, CEO Pellemoda di Empoli, mentre la ‘Mela d’oro piccola impresà è stata assegnata a Stella Stefanelli, manager di Lab.
Instruments Srl di Castellana Grotte (BA). Il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo prevede, inoltre, Menzioni Speciali, dedicate a premiare le imprese che si sono distinte su filoni specifici quali Made in Italy, Innovazione e Sociale.
Milano ha fatto da cornice alla premiazione di 40 imprese del nord Italia e Sardegna – tra le 100 vincitrici del Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo 2024 – e all’assegnazione delle menzioni speciali Donne per il Made in Italy a Veronica Varetta, Founder e CEO Firgun House (MI), Donne per l’Innovazione, attribuita ad Alessia Galbiati, Direttore Generale Lamp (LC) e Donne per il Sociale a Silvana Migoni, Presidente di Associazione Donne al traguardo (CA). A testimonianza della visione sul futuro dell’imprenditoria femminile è intervenuta Francesca Pievani,Co-Founder della startup bergamasca Fili Pari.
L’edizione 2024 di Women Value Company si è concentrata sul supporto alla nuova imprenditoria femminile nella duplice chiave di difesa della parità di genere ma anche tutela delle diversity. Sostenibilità, digitalizzazione, innovazione tecnologica, capitale umano e formazione sono fattori abilitanti alla crescita delle imprese in particolare al femminile, anche alla luce delle missioni e degli strumenti del PNRR destinati all’inclusione e alla coesione sociale, con fondi per le politiche per il lavoro e per la valorizzazione dell’imprenditoria femminile.
‘L’impegno della nostra Banca verso l’imprenditoria inclusiva e attenta al talento femminile parte dalla cura verso i nostri dipendenti – ha detto Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo -. Finanziamo con un miliardo di euro le realtà che sposano performance economico-finanziarie a politiche di inclusione e welfare, favorendo il riconoscimento del merito alle PMI più virtuose. Il premio Women Value Company riassume questi obiettivi e rinnova ogni anno il plauso alle imprese che pongono al centro delle proprie strategie il beneficio delle donne e del loro lavorò.
Per Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, ‘la straordinaria adesione che ha contraddistinto tutte le edizioni del Women Value Company racconta di un sistema produttivo che ha chiara la fondamentale importanza del contributo femminile alla crescita. Dare spazio e visibilità, riconoscere i meriti e l’impegno di queste PMI è sempre stata una nostra priorità e lo è ancora di più oggi. Per questo, il mio ringraziamento va alle aziende protagoniste di quest’edizione e a Intesa Sanpaolo per continuare a credere e investire in un’idea di futuro che parla il linguaggio della parità e della sostenibilità’.
Dopo l’incontro di apertura a Firenze con l’assegnazione del premio a 30 piccole e medie imprese del centro Italia e quello odierno svoltosi a Milano, l’ultimo incontro territoriale del premio Women Value Company Intesa Sanpaolo si svolgerà a Napoli il 3 dicembre presso Gallerie d’Italia con la partecipazione di 30 imprese del sud del Paese.
Le 100 PMI vincitrici sono per il 25% Micro-imprese, 40% Piccole Imprese e per il 35% Medie Imprese, distribuite per il 37% nel Nord Italia, il 29% nel Centro e il 34% al Sud. Il 94% ha avviato iniziative volte a conciliare vita professionale e vita personale dei dipendenti (smart working, asili, flessibilità, mensa, permessi, agevolazioni trasporto). L’89% ha attivato iniziative volte ad incrementare il benessere dei dipendenti (premi, benefit, assistenza sanitaria, agevolazioni tempo libero e genitorialità). 37 PMI hanno già ottenuto o fatto domanda per ottenere la certificazione per la parità di genere.
L’VIII edizione del Premio conferma che investire sulle persone e il loro benessere, sul welfare e sulla formazione genera un contesto favorevole per la crescita dell’impresa e del business: il 93% ha stimato il fatturato in aumento o stabile; il 61% ha avviato e/o consolidato attività di export e internazionalizzazione; oltre la metà (59%) sono PMI costituite dal 2000 in poi (di cui 14 startup o neoimprese); manifatturiero, servizi, commercio, sanità e agricoltura i settori più rappresentati.
L’Italia segna un ritardo nella partecipazione femminile al mondo del lavoro: nel 2023 il nostro Paese si colloca al penultimo posto in Europa per tasso di attività femminile (57,7%, 13 punti in meno della media UE27), meglio solo della Romania. Si tratta di un patrimonio di competenze e capacità tutto da valorizzare, soprattutto in un contesto in cui molte imprese denunciano difficoltà nel trovare forza lavoro qualificata: tra i giovani (25-34 anni) la percentuale di laureati è nettamente superiore per le donne (37,1% vs 24,4% per i maschi) che, tuttavia, più frequentemente degli uomini, si trovano a svolgere lavori per cui sono sovraistruite (29,4% degli occupati donne vs. 25,4% per gli uomini).
Emergono tuttavia caratteristiche distintive del tessuto produttivo italiano che possono dare stimolo per recuperare questo divario: si osserva una maggior presenza femminile nel board delle imprese attive nei settori tipici del Made in Italy come il sistema moda o la filiera agro-alimentare, nei quali è risultato vincente saper coniugare gli aspetti dell’artigianalità, della qualità e della flessibilità. Il 47,4% delle Società Benefit – ovvero imprese che hanno integrato nel proprio oggetto sociale anche lo scopo di generare un impatto positivo per la società e l’ambiente – ha almeno una donna nel board, mentre nel resto del campione – confrontabile per settore e dimensione – la percentuale scende al 37,1%. Il ruolo delle donne è inoltre cresciuto nei processi di introduzione di innovazione: la percentuale di start-up innovative con prevalenza femminile è passata dal 13,5% nel 2017 al 15,1% nel 2024.
L’edizione 2024 di Women Value Company è strettamente connessa alle missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, nell’ambito degli obiettivi di inclusione, destina azioni e risorse per favorire l’aumento della partecipazione delle donne al mondo del lavoro, in particolare con il supporto all’attività imprenditoriale femminile. Intesa Sanpaolo conferma il plafond a un miliardo di euro di credito per promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. La Banca guidata da Carlo Messina supporta le imprese femminili che avviano una nuova attività o che investono nel rafforzamento della propria impresa, agendo sui filoni quali la digitalizzazione, l’innovazione e l’ampliamento delle competenze.
La proposta si aggiunge alle soluzioni già esistenti per promuovere investimenti verso gli obiettivi del PNRR e l’imprenditoria femminile, come il finanziamento a medio lungo termine S-Loan Diversity, che premia con una riduzione di tasso gli sforzi delle imprese nella direzione della parità di genere, nello sviluppo di programmi di incremento del welfare, nell’incremento di nuove assunzioni di dipendenti donne: ad oggi sono stati erogati 183 finanziamenti per oltre 250 milioni di euro.
– foto xp2/Italpress –
(ITALPRESS).
Attualità
Abodi “Atp Finals? Ci sono i presupposti per restare a Torino”
TORINO (ITALPRESS) – “Noi abbiamo spinto perchè le Atp Finals rimanessero italiane, abbiamo dato risorse e garanzie molto significative che la Federazione Tennis e Torino hanno meritato con questi quattro anni iniziati con grande difficoltà e proseguiti con grande entusiasmo e partecipazione popolare, che non è soltanto determinata dall’afflusso di pubblico internazionale, ma proprio dalla presenza di appassionati del Piemonte e di Torino”. Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, parlando a margine dell’assemblea Anci a Torino. “C’è grande collaborazione con la Regione Piemonte e il Comune di Torino, ci sono tutti i presupposti per continuare e poi qualcun altro deciderà se e come ci dovrà essere una eventuale staffetta”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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