Un’operazione delle forze dell’ordine ha portato alla denuncia del titolare di un’autocarrozzeria a Rosarno, in Calabria, per una serie di gravi violazioni. Gli agenti della Polizia di Stato, insieme a unità della Polizia Metropolitana e della Capitaneria di Porto, hanno effettuato controlli mirati nel comune, focalizzandosi su irregolarità legate all’ambiente e alla sicurezza sul lavoro.

Durante un’ispezione presso l’autocarrozzeria, è emerso che l’attività veniva svolta senza alcuna autorizzazione necessaria. All’interno dei locali, le forze dell’ordine hanno trovato rifiuti speciali, tra cui bombolette di vernice e sostanze chimiche tossiche e infiammabili, che sono state sequestrate. Le auto in attesa di riparazione sono state restituite ai legittimi proprietari.

In aggiunta, si è scoperto che parte della struttura, di circa 300 mq, era stata realizzata senza i dovuti permessi edilizi. Il titolare dell’attività è stato quindi denunciato per esercizio abusivo di professione, abbandono di rifiuti speciali e abuso edilizio, sottolineando l’importanza di rispettare le normative ambientali e di sicurezza nel settore.

Un uomo di 47 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Roma dopo essere stato ricercato a livello internazionale per contrabbando. Le autorità kazake avevano emesso un mandato d’arresto europeo nei suoi confronti, legato a reati commessi dal 2007 al 2011, durante i quali aveva orchestrato operazioni di contrabbando economico tra Kazakistan e Cina.

L’arresto è avvenuto in un hotel in Via Cristoforo Colombo, grazie a un segnale ricevuto dal servizio “Alloggiati”, un sistema informatico utilizzato dalle forze dell’ordine per identificare latitanti. Gli agenti dei distretti Tor Carbone ed Esposizione sono intervenuti alle 3.30 del mattino, confermando la presenza del ricercato nella sua camera.

L’uomo, che si trova ora nel carcere di Regina Coeli, dovrà scontare una pena di 16 anni di reclusione, e le sue attività criminali hanno causato danni superiori ai 130 milioni di dollari allo Stato kazako. La sua cattura segna un’importante operazione delle forze dell’ordine nella lotta contro il contrabbando internazionale.

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli nelle stazioni ferroviarie del Lazio, portando a un significativo incremento nell’identificazione di persone e nella prevenzione di attività illecite. Durante la settimana dal 19 al 25 ottobre 2024, sono state identificate oltre 11.700 persone, con un importante numero di pattuglie attivate per garantire la sicurezza dei viaggiatori.

Particolare attenzione è stata dedicata all’operazione “ALTO IMPATTO”, attuata il 22 e 23 ottobre. Questa iniziativa ha visto il dispiegamento congiunto di agenti della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria, mirata a monitorare l’area di Roma Termini. Durante questi controlli, sono stati rintracciati individui pericolosi e coinvolti in attività di spaccio, con oltre 500 persone identificate e numerosi bagagli ispezionati.

L’attività di controllo ha portato anche a tre arresti per furti e spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, un uomo è stato arrestato per il furto di un bagaglio e un altro per aver rubato una borsa a una turista statunitense, mentre un terzo è stato fermato per spaccio di hashish. Le forze dell’ordine hanno dimostrato un impegno costante nel garantire un ambiente più sicuro per tutti gli utenti del servizio ferroviario.

Inoltre, durante le operazioni, è emersa la presenza di soggetti già denunciati per comportamenti molesti a bordo dei treni, dimostrando l’importanza di un controllo attento per prevenire situazioni di disagio per i viaggiatori. Complessivamente, questi sforzi si inseriscono in un quadro più ampio di vigilanza e prevenzione, mirato a mantenere elevati standard di sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie della regione.