Tecnologia
Calcestruzzo green: verso una costruzione sostenibile per il futuro
Il calcestruzzo è uno dei materiali da costruzione più utilizzati al mondo, secondo solo all’acqua per consumo globale. Tuttavia, la sua produzione è responsabile di circa l’8-9% delle emissioni mondiali di CO2, un dato allarmante che ha spinto ricercatori e aziende a sviluppare alternative più sostenibili. Nasce così il concetto di calcestruzzo green, un approccio innovativo per ridurre l’impatto ambientale di questo materiale.
Il calcestruzzo green si riferisce a un tipo di materiale da costruzione che utilizza elementi di scarto e viene prodotto in modo da minimizzare l’impatto ambientale, senza compromettere le prestazioni. L’obiettivo principale è ridurre le emissioni di CO2 legate alla produzione del cemento, che rappresenta il componente principale del calcestruzzo tradizionale, e diminuire il consumo di risorse naturali, come sabbia e ghiaia.
La produzione di cemento, necessaria per il calcestruzzo convenzionale, avviene attraverso la cottura di carbonato di calcio e argilla a temperature elevate (circa 1450°C). Questo processo genera CO2 sia tramite la decomposizione del carbonato di calcio che attraverso l’uso di combustibili fossili per alimentare i forni. Tale produzione ha un impatto significativo sulle emissioni globali di CO2, rendendo urgente la ricerca di alternative sostenibili.
Per rendere il calcestruzzo più green, gli scienziati stanno sperimentando diverse strategie. Una delle principali è la riduzione della quantità di cemento utilizzata nella miscela, sostituendolo parzialmente con additivi minerali, il che potrebbe portare a una diminuzione del 60-70% del cemento necessario. Inoltre, l’uso di nuovi additivi chimici, come i polimeri disperdenti, può migliorare le performance del materiale, riducendo al contempo il contenuto di legante.
Un’altra promettente direzione è l’incorporazione di materiali di scarto industriali. Ceneri volanti, scorie di ghisa e rifiuti dell’industria del vetro possono sostituire parte del cemento o degli aggregati. Questa pratica non solo limita la necessità di nuove risorse, ma affronta anche il problema dello smaltimento dei rifiuti.
L’adozione delle nanotecnologie offre ulteriori opportunità di miglioramento per il calcestruzzo green. L’integrazione di nanomateriali, come i nanotubi di carbonio, potrebbe aumentare la densità e la resistenza del calcestruzzo, riducendo la quantità di cemento richiesta e le relative emissioni di CO2.
Un approccio innovativo prevede l’uso di cementi geopolimerici, che sostituiscono il cemento Portland con polimeri inorganici. Questi materiali promettono una sostanziale riduzione delle emissioni di CO2, mantenendo prestazioni simili a quelle dei calcestruzzi tradizionali. Sebbene siano ancora in fase di sviluppo, rappresentano una potenziale rivoluzione per il settore dell’edilizia sostenibile.
Se il calcestruzzo ecosostenibile venisse adottato su scala globale, potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2. Alcuni studi stimano un potenziale risparmio di circa 800 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, equivalenti al 2% delle emissioni di carbonio globali.
Questo potenziale di mitigazione del cambiamento climatico rende la ricerca sul calcestruzzo green una priorità fondamentale per l’industria delle costruzioni. Attraverso l’innovazione e l’adozione di pratiche più sostenibili, il settore può intraprendere un percorso verso un futuro ecologicamente responsabile.
Tecnologia
La Cina sospende l’export di materiali cruciali per i microprocessori verso gli Stati Uniti
La Cina ha annunciato lo stop immediato all’esportazione di alcuni materiali strategici essenziali per la produzione di microprocessori verso gli Stati Uniti. Il provvedimento, che arriva dopo l’inasprimento delle restrizioni americane sui chip avanzati destinati alla Cina, riguarda in particolare il gallio, il germanio, l’antimonio e materiali superduri, utilizzati nella produzione di semiconduttori, nelle tecnologie delle energie rinnovabili e in applicazioni difensive.
Il Ministero del Commercio cinese ha giustificato la decisione come una risposta alle preoccupazioni per la “sicurezza nazionale”, un aspetto che ha guidato l’inasprirsi delle politiche commerciali tra le due potenze. Questo divieto rappresenta un’intensificazione significativa delle già complesse e tese relazioni commerciali tra i due paesi, che si trovano da tempo coinvolti in una disputa su tecnologie avanzate e politiche industriali.
Il divieto colpisce direttamente settori vitali sia per l’industria tecnologica che per quella energetica e militare, con potenziali ripercussioni su vari ambiti della produzione globale di chip e componenti elettronici.
Tecnologia
Linguaggio sui social: uno studio italiano svela le dinamiche dell’evoluzione online
Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma, pubblicato sulla prestigiosa rivista PNAS, ha analizzato l’evoluzione del linguaggio sui social media, rivelando tendenze significative legate alla semplificazione dei testi e all’espansione del lessico. Questa ricerca, che ha esaminato 34 anni di interazioni digitali su otto piattaforme diverse, offre uno sguardo approfondito su come i social influenzino le norme comunicative.
Il lavoro ha preso in esame 300 milioni di commenti in lingua inglese, provenienti da piattaforme come Facebook, Twitter-X, Reddit, Telegram e YouTube, studiando fenomeni come la riduzione della lunghezza dei testi e l’introduzione di nuove parole. I risultati suggeriscono che le trasformazioni linguistiche non dipendano esclusivamente dalle specificità delle piattaforme, ma riflettano anche dinamiche universali del comportamento umano, paragonabili ai cambiamenti che avvengono quando due lingue interagiscono e si mescolano.
Tra i temi esplorati, vi sono la relazione tra la ricchezza lessicale degli utenti e il loro livello di attività, nonché l’evoluzione nel tempo del vocabolario e la complessità dei testi. Misurazioni come la varietà lessicale e la ripetitività sono state utilizzate per tracciare i cambiamenti, contribuendo a chiarire come i contesti digitali modellino non solo il linguaggio ma anche il coinvolgimento e la partecipazione sociale.
Secondo i ricercatori, lo studio non si limita a osservare il linguaggio: apre finestre su questioni cruciali come la polarizzazione, la diffusione della disinformazione e le variazioni nel consumo di notizie. In un’epoca in cui la comunicazione online è sempre più centrale, comprendere come si evolve il linguaggio digitale aiuta a decifrare l’impatto delle piattaforme sulle interazioni umane e sulle dinamiche sociali più ampie.
Tecnologia
TikTok introduce nuove misure per proteggere i minori e limitare l’uso dei filtri estetici
TikTok, la piattaforma cinese con oltre 175 milioni di utenti mensili in Europa, ha recentemente introdotto importanti modifiche per tutelare i minori e limitare l’uso di filtri estetici che alterano l’aspetto fisico degli utenti. L’adozione di queste nuove misure arriva in risposta a crescenti preoccupazioni riguardo alla salute mentale dei giovani, influenzata dai contenuti generati sulla piattaforma e dall’algoritmo. La piattaforma ha annunciato che per iscriversi è necessario avere almeno 13 anni, ma sta anche sperimentando un sistema di verifica dell’età che impedisce agli utenti di inserire informazioni false, e limitando la creazione di account con età non verificate. Per quanto riguarda i filtri estetici, TikTok ha messo in atto restrizioni sull’uso di strumenti che modificano l’aspetto fisico degli utenti, come quelli che alterano il colore degli occhi o la lunghezza dei capelli. Questi filtri, pur essendo popolari, possono avere un impatto negativo sulla percezione di sé, in particolare tra gli adolescenti, alimentando insicurezze e problemi legati all’immagine corporea. Le modifiche arrivano anche dopo le cause legali intentate da due famiglie francesi, che hanno accusato TikTok di contribuire ai suicidi delle loro figlie adolescenti, sostenendo che l’algoritmo della piattaforma ha esposto le ragazze a contenuti dannosi per la loro salute mentale. Con queste nuove misure, TikTok cerca di rispondere alle preoccupazioni e alle richieste di maggiore responsabilità da parte delle piattaforme social, cercando di bilanciare l’esperienza degli utenti con la protezione dei più giovani.
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