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Cronaca

Indagini su una rete di dati rubati: coinvolti nomi noti e ex agenti di polizia

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Le autorità italiane hanno avviato un’indagine su un’organizzazione accusata di aver sottratto migliaia di informazioni dalle banche dati strategiche nazionali, coinvolgendo figure di spicco nel mondo imprenditoriale e professionisti del settore della sicurezza. Tra i nomi che emergono nelle indagini della Direzione distrettuale Antimafia e della Direzione nazionale Antimafia di Milano ci sono Leonardo Maria Del Vecchio e Matteo Arpe, entrambi indagati in merito a questa grave vicenda.

L’inchiesta ha portato all’emissione di sei misure cautelari e ha rivelato un’organizzazione composta da hacker, consulenti informatici e membri delle forze dell’ordine, che avrebbero collaborato per l’accesso non autorizzato a dati sensibili. Sono stati coinvolti anche ex dipendenti della società di investigazione Skp di Milano.

Tra i soggetti arrestati figura Carmine Gallo, noto come “superpoliziotto”, la cui cattura ha destato particolare attenzione, sottolineando la serietà della situazione e il coinvolgimento di figure professionali precedentemente ritenute affidabili.

Le autorità competenti continuano a indagare per comprendere appieno l’estensione di questa rete di accesso illecito alle informazioni, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei dati e ripristinare la fiducia nelle istituzioni. La vicenda pone interrogativi sul grado di protezione delle informazioni sensibili in Italia e sull’efficacia dei sistemi di sicurezza attualmente in vigore.

Cronaca

San Nicola La Strada (CE) | Arrestato giovane per maltrattamenti e lesioni nei confronti della nonna

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ADN24

Un intervento tempestivo da parte dei carabinieri ha portato all’arresto di un giovane di 20 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti e al porto abusivo di armi. Il ragazzo, che vive con la nonna anziana a San Nicola la Strada, è stato fermato dopo aver tentato di forzare la porta della casa della donna, scatenando una nuova ondata di violenza.

Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio precedente, quando la 70enne, spaventata dal comportamento aggressivo del nipote, ha deciso di fuggire dalla sua abitazione, avvisando il Comandante della locale Stazione Carabinieri. La donna ha raccontato ai militari di essere stata minacciata e aggredita fisicamente dal giovane, che l’aveva anche insultata e danneggiato alcuni oggetti in casa senza motivo apparente. Nonostante l’intervento immediato dei carabinieri, il 20enne è riuscito a sfuggire alla cattura, allontanandosi prima che le forze dell’ordine potessero bloccarlo.

Preoccupata per la propria incolumità, la nonna è stata soccorsa e visitata dai medici dell’ospedale di Caserta per le lievi lesioni riportate. Dopo aver trascorso la notte a casa di una parente, la donna è ritornata a casa al mattino, dove, pochi minuti dopo, è stata nuovamente minacciata dal nipote. Il giovane, in preda alla rabbia, ha tentato di entrare nella casa con violenza, continuando a minacciarla di morte.

Esasperata e consapevole del pericolo imminente, la donna ha chiamato il numero di emergenza “112”, chiedendo l’intervento dei carabinieri. Gli agenti sono giunti prontamente sul posto e sono riusciti a fermare il giovane, che è stato arrestato e condotto in caserma. Dopo le formalità di rito, il ragazzo è stato trasferito presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti contro familiari conviventi e lesioni personali.

L’arresto del giovane evidenzia l’importanza della tempestiva reazione delle forze dell’ordine di fronte a situazioni di violenza domestica, che, come in questo caso, hanno portato all’intervento diretto per tutelare la sicurezza della vittima e prevenire gravi conseguenze.

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Cronaca

Ferrara | Controlli e denunce: due interventi della Polizia di Stato

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ADN24

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Ferrara ha portato a termine due importanti operazioni, con la denuncia di un individuo per violazione di una misura di prevenzione e il recupero di una bicicletta rubata.

Durante il consueto servizio di controllo del territorio in Piazza Castello, una pattuglia ha identificato un cittadino italiano, risultato destinatario di un “Foglio di Via Obbligatorio” (FVO), che gli vietava di fare ritorno nella città. L’uomo, già segnalato per precedenti violazioni di questa misura, è stato denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Il provvedimento, emesso dal Questore di Ferrara, è uno degli strumenti utilizzati dalle forze dell’ordine per prevenire comportamenti pericolosi e contrastare la criminalità sul territorio. Da inizio anno, la Questura ha emesso 49 avvisi orali e 55 fogli di via, come parte di una strategia di sorveglianza attiva nelle aree più sensibili della città.

Nel frattempo, un altro intervento della Polizia è stato determinato da una segnalazione arrivata al “113”, con la quale un cittadino informava di aver sorpreso una persona straniera a bordo della propria bicicletta, che era stata rubata lo scorso 16 novembre. Il proprietario aveva denunciato il furto subito dopo aver parcheggiato il mezzo e accorgersi della sua scomparsa. La persona fermata, che aveva acquistato la bicicletta tramite un portale di compravendita online per la somma di 55 euro, è stata denunciata per ricettazione. La bici è stata restituita al legittimo proprietario, mentre gli agenti continuano le indagini per ricostruire l’intera vicenda e identificare eventuali complici.

Questi episodi dimostrano l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare il crimine, in particolare i furti e la ricettazione, reati che suscitano molta preoccupazione nella comunità. L’attività di controllo e indagine continua, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e tutela ai cittadini di Ferrara.

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Cronaca

Parma | Salvato dai Carabinieri: intervento tempestivo per evitare un gesto estremo

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ADN24

Un intervento rapido e decisivo da parte di due carabinieri ha permesso di salvare la vita a un giovane di 31 anni che stava tentando di gettarsi nel torrente Parma, dal Ponte delle Nazioni. I militari, appartenenti al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Parma, erano in servizio di rientro in caserma quando, percorrendo il viale Europa, hanno notato il giovane in evidente stato di confusione, fermo vicino al parapetto del ponte.

Accorgendosi della situazione critica, i carabinieri si sono fermati e si sono avvicinati al giovane, cercando di calmarlo e di farlo allontanare dal bordo. Nonostante i loro tentativi, l’uomo ha improvvisamente scavalcato la barriera di ferro con l’intento di lanciarsi nel vuoto da un’altezza di oltre cinque metri. In un atto di prontezza e coraggio, i due militari sono riusciti a fermarlo, afferrandolo prima che potesse compiere il gesto estremo. Dopo aver vinto la sua resistenza, e con l’aiuto di un passante che ha prontamente offerto supporto, i carabinieri sono riusciti a riportare il giovane in sicurezza.

Una volta messo al sicuro, il giovane è stato affidato ai soccorsi del 118, che lo hanno trasportato all’Ospedale Maggiore di Parma per le cure necessarie. L’intervento tempestivo e risolutivo dei carabinieri ha scongiurato quella che sarebbe potuta essere una tragedia, dimostrando ancora una volta l’importanza di un’azione rapida in situazioni di emergenza.

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