Cronaca
Polistena (RC) | Fuga dal tetto per sfuggire ai Carabinieri
Un episodio sorprendente si è verificato nel centro storico di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, dove due uomini di origine marocchina sono stati denunciati per occupazione abusiva di un immobile e furto di energia elettrica. I due senza fissa dimora avevano preso possesso di un’abitazione appartenente a un’anziana deceduta, approfittando della mancanza di eredi.
La loro presenza non è passata inosservata, generando sospetti tra i residenti. In seguito a queste segnalazioni, i Carabinieri della Stazione di Polistena hanno deciso di effettuare un sopralluogo nell’area. Quando gli uomini hanno notato l’arrivo delle forze dell’ordine, uno di loro ha tentato disperatamente di scappare dal tetto, mentre l’altro cercava di distrarre i Carabinieri.
Nonostante il tentativo di fuga, i militari sono riusciti a fermare rapidamente l’uomo. Dalle indagini è emerso che i due avevano forzato l’ingresso dell’abitazione, cambiando la serratura, e si erano collegati abusivamente alla rete elettrica, creando una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica.
Entrambi gli uomini sono stati denunciati alla Procura di Palmi, con l’accusa di occupazione abusiva e furto di energia elettrica. Inoltre, uno di loro dovrà affrontare ulteriori accuse per la mancata esibizione dei documenti d’identità e del permesso di soggiorno. Attualmente, i procedimenti penali sono in fase di indagine, e si stanno valutando anche possibili sviluppi futuri.
Questo intervento dei Carabinieri sottolinea il loro impegno costante nella tutela della sicurezza pubblica, dimostrando la loro presenza attiva sul territorio e la determinazione nel contrastare ogni forma di illegalità. L’Arma continua a rappresentare un fondamentale punto di riferimento per la comunità, operando quotidianamente per garantire legalità e sicurezza.
Cronaca
Bologna | Sequestro di merce contraffatta, scoperti 10.000 articoli falsi
Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bologna hanno recentemente concluso un’importante operazione anticontraffazione all’interno del Centergross di Funo di Argelato, una delle principali aree commerciali di pronto moda dell’Emilia-Romagna. L’operazione è il risultato di un’attenta attività investigativa condotta dai militari del Nucleo Operativo Metropolitano, che ha portato alla scoperta di una rete che commercializzava prodotti contraffatti.
I finanzieri hanno identificato una società, attiva nella vendita all’ingrosso e al dettaglio di articoli di abbigliamento, che deteneva al suo interno una consistente quantità di merce falsa. Durante l’intervento, sono stati rinvenuti numerosi articoli contraffatti, tra cui foulards, borse, cinture e portafogli recanti marchi prestigiosi come Gucci, Louis Vuitton e Fendi. In totale, sono stati sequestrati oltre 10.000 articoli destinati ad essere immessi sul mercato.
Oltre agli articoli di abbigliamento, i militari hanno sequestrato anche 10.274 paia di occhiali da sole privi di certificazione di conformità agli standard di sicurezza dell’Unione Europea, ponendo a rischio la salute dei consumatori.
Il legale rappresentante della società, un uomo di origine cinese, è stato denunciato per i reati di contraffazione di marchi e introduzione di prodotti con segni falsi. Inoltre, è stata imposta una sanzione amministrativa di fino a 6.000 euro per la violazione delle norme sulla sicurezza dei prodotti.
Questa operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel combattere il fenomeno della contraffazione, non solo per proteggere i consumatori dai rischi derivanti dall’acquisto di merce non sicura, ma anche per tutelare gli imprenditori onesti che operano nel rispetto delle leggi e della concorrenza leale.
Cronaca
Forlimpopoli (FC) | Arrestato un uomo per rapina e lesioni personali
I Carabinieri della Stazione di Forlimpopoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 35 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Forlì e disposto dal GIP del Tribunale di Forlì, riguarda i reati di rapina e lesioni personali, commessi alla fine di settembre.
L’episodio si è verificato presso un distributore di carburante a Forlimpopoli, dove l’uomo aveva avvicinato un automobilista chiedendo con insistenza un passaggio. Durante il tragitto, il passeggero ha indotto il conducente a fermarsi, per poi aggredirlo fisicamente. L’intento era quello di sottrarre il cellulare della vittima, probabilmente per impedirgli di chiedere aiuto, insieme al marsupio contenente denaro e documenti.
Nonostante l’aggressione, l’automobilista è riuscito a liberarsi e a fermare un’altra vettura di passaggio, lanciando così l’allarme. I carabinieri, prontamente intervenuti sul posto, hanno avviato le indagini per identificare l’aggressore. La vittima, intanto, è stata soccorsa dal personale del 118 e trasportata in ospedale, da cui è stata dimessa con una prognosi di alcuni giorni.
L’attività investigativa ha permesso di individuare l’autore del crimine, che è stato denunciato. La Procura, vista la gravità dei fatti, ha ottenuto l’emissione della misura cautelare, poi eseguita dai militari di Forlimpopoli con il trasferimento del sospettato in carcere.
Questo intervento sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrastare atti di violenza, garantendo sicurezza e giustizia sul territorio.
Cronaca
Seravezza (LU) | Tentativo di furto in una struttura sanitaria, intervento tempestivo della Polizia
Nella notte tra il 17 e il 18 novembre, un episodio di criminalità è stato sventato grazie all’efficace intervento degli agenti del Commissariato di Forte dei Marmi. L’allarme è scattato dopo una segnalazione proveniente dalla Guardia Medica di Pietrasanta, dove il personale aveva udito rumori sospetti all’interno dell’edificio.
Gli agenti, giunti rapidamente sul posto, hanno riscontrato segni di effrazione sulla porta d’ingresso. Addentrandosi nella struttura, hanno individuato un individuo intento a manomettere una macchinetta automatica per la distribuzione di alimenti e bevande. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha tentato la fuga, ma è stato prontamente bloccato.
Dalla perquisizione effettuata, sono emersi diversi strumenti utili allo scasso, tra cui cacciaviti e barre di ferro. La macchinetta risultava completamente danneggiata, e l’ammontare del furto si aggirava intorno ai 40 euro in monete. All’esterno della struttura, ad aspettare l’uomo su un motorino, vi era una giovane donna, identificata come sua moglie.
Il responsabile è stato arrestato in flagranza di reato e presentato all’autorità giudiziaria, che ha disposto per lui la misura degli arresti domiciliari. Questo episodio sottolinea l’importanza di una pronta collaborazione tra le istituzioni e l’efficienza delle forze dell’ordine nel contrastare attività illecite sul territorio.
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