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Serie A contro Google: la battaglia per la pirateria

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La Lega di Serie A ha deciso di intraprendere azioni legali contro Google, accusando il gigante tecnologico di non fare abbastanza per combattere la pirateria online. La questione centrale riguarda la presenza di oltre 20.000 siti di streaming illegale che permettono agli utenti di guardare le partite di calcio senza alcun abbonamento legittimo. Nonostante la richiesta di rimuovere i link a questi siti dai risultati di ricerca, Google non ha adottato le misure necessarie per affrontare il problema, lasciando gli utenti con accesso facile a contenuti protetti.

La situazione si è aggravata dopo che la Lega ha inviato una diffida formale a Google, lamentando risposte automatiche ritenute inadeguate e una mancanza di azioni concrete. A complicare ulteriormente le cose, ci sono anche applicazioni illegali disponibili sul Google Play Store che facilitano lo streaming non autorizzato delle partite. Questo è particolarmente preoccupante in un momento in cui DAZN, il principale fornitore di diritti di trasmissione, è già sotto esame per problemi legati a comunicazioni errate riguardo alla pirateria.

Il commissario dell’AGCOM ha evidenziato l’inaccettabilità della situazione, sottolineando che è scandaloso che digitando “streaming” su Google si possano trovare numerose app che violano le normative. Ha sollecitato una maggiore collaborazione tra le organizzazioni sportive e le piattaforme tecnologiche per trovare soluzioni efficaci e proteggere i diritti d’autore.

Questo episodio evidenzia la necessità di una risposta più coordinata e tempestiva da parte delle aziende tecnologiche, affinché possano contribuire a un ambiente più sicuro per i contenuti digitali e garantire che i tifosi possano godere delle partite senza dover ricorrere a pratiche illecite.

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Le voci più cercate su Wikipedia in italiano nel 2024: sport, cronaca e cultura al centro dell’interesse

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Nel 2024, le voci più cercate su Wikipedia in italiano riflettono una vasta gamma di interessi, che spaziano dallo sport alla cronaca, dalla cultura alla politica. Secondo i dati rilasciati da Wikimedia Italia, l’associazione che sostiene la popolare enciclopedia online, il numero di visite delle voci più cercate racconta le storie che hanno maggiormente catturato l’attenzione del pubblico durante i primi mesi dell’anno.

Jannik Sinner è stato senza dubbio uno degli sportivi italiani più celebrati. Con ben 5.023.355 visite, la voce dedicata al giovane tennista altoatesino è risultata la più letta su Wikipedia tra gennaio e giugno 2024, segno di un crescente interesse per la sua carriera internazionale e i suoi successi nel circuito ATP. Al secondo posto si trova la voce del Napoli Calcio, con 2.863.957 visite, un risultato che conferma l’entusiasmo dei tifosi per la squadra, in particolare grazie alla stagione 2023-2024 che ha tenuto i supporter con il fiato sospeso.

La Rai segue al terzo posto con 2.400.763 visite, un riconoscimento del suo settantesimo anniversario, celebrato nel 2024, che ha portato il pubblico a rivedere la sua lunga storia televisiva, iniziata nel lontano 1954. Facebook, con 2.280.076 visite, si posiziona al quarto posto, festeggiando i suoi venti anni di attività e la sua evoluzione da semplice social network a piattaforma di comunicazione globale.

Il 2024 è anche stato un anno ricco di eventi politici e sportivi che hanno avuto una forte eco mediatica. La voce Italia ha registrato 2.018.285 visite, in parte per il coinvolgimento del Paese nelle elezioni europee e regionali e nelle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi, dove gli atleti italiani hanno ottenuto importanti successi.

Nel campo musicale, il cantante Mango ha visto la sua voce aumentare di popolarità, con un totale di 1.941.212 visite, picco che si è verificato soprattutto nel mese di febbraio, dopo la vittoria di sua figlia Angelina Mango al Festival di Sanremo, un evento che ha fatto impennare il traffico sulla sua voce, arrivando a 1.870.711 visite.

Altri temi di grande interesse sono stati il Campionato Europeo di Calcio 2024, con 1.781.970 visite, e l’omicidio di Elisa Claps, che ha totalizzato 1.696.558 visite grazie alla rinnovata attenzione mediatica suscitata dal documentario “Dove Nessuno Guarda” e dalla miniserie televisiva “Per Elisa – Il caso Claps”, diretta da Marco Pontecorvo.

Infine, il film “Povere Creature!” del regista greco Yorgos Lanthimos, che ha conquistato il Leone d’Oro a Venezia e numerosi premi, tra cui due Golden Globe e quattro Oscar, è entrato nella classifica con 1.694.016 visite, grazie al successo travolgente che ha riscosso a livello internazionale, in particolare per l’interpretazione di Emma Stone, premiata come Miglior Attrice Protagonista.

Il 2024 su Wikipedia è dunque stato un anno ricco di eventi significativi, che hanno toccato vari aspetti della cultura, dello sport e della cronaca. Le voci più cercate raccontano non solo i protagonisti più amati, ma anche temi che hanno suscitato curiosità e dibattito, confermando Wikipedia come un punto di riferimento per l’informazione e la cultura popolare.

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OpenAI lancia SearchGPT: la nuova sfida a Google arriva in Italia

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ADN24

OpenAI ha annunciato una novità che cambia il panorama della ricerca online: SearchGPT, il nuovo motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale, ora disponibile gratuitamente per tutti, anche in Italia. Fino ad oggi, l’accesso a questa innovativa funzionalità era limitato agli utenti a pagamento, ma con la sua apertura globale, SearchGPT promette di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il web.

Lanciato ufficialmente ad ottobre, SearchGPT si propone come un’alternativa ai tradizionali motori di ricerca come Google e Bing. A differenza di questi, che restituiscono una serie di link da cui l’utente può estrapolare le informazioni desiderate, SearchGPT risponde direttamente alle domande in modo conversazionale, offrendo risposte sintetiche corredate da fonti affidabili. Gli utenti possono accedere al servizio semplicemente attraverso il sito o le app di ChatGPT, selezionando il pulsante ‘cerca’ e attivando il motore di ricerca online.

La caratteristica distintiva di SearchGPT è la sua capacità di attingere a informazioni in tempo reale dal web, offrendo risposte più aggiornate rispetto a quelle statiche che si trovano sui tradizionali motori di ricerca. Secondo Adam Fry, responsabile della Ricerca di ChatGPT, questa nuova funzionalità è pensata per rendere l’esperienza di utilizzo di ChatGPT ancora più completa, grazie a dati freschi e immediatamente disponibili.

Inoltre, OpenAI ha anche svelato che gli utenti avranno la possibilità di utilizzare la funzione Advanced Voice, che consente di effettuare ricerche vocali, una funzionalità che sarà attivata nei paesi dove la modalità è disponibile.

La novità di SearchGPT fa parte di un programma di aggiornamenti che OpenAI ha organizzato in 12 giorni, durante il quale sono stati presentati anche altri strumenti innovativi. Tra questi, spicca Sora, una piattaforma in grado di generare brevi filmati (di 5 o 20 secondi) a partire da descrizioni testuali. Tuttavia, questa funzione non è ancora accessibile nei paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, a causa delle normative sulla protezione dei dati personali.

Con questa mossa, OpenAI mira a consolidare la sua posizione nel competitivo mercato dell’intelligenza artificiale e della ricerca online, sfidando direttamente i giganti come Google e Microsoft.

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Meta introduce Video Seal: una tecnologia per combattere i deepfake e garantire l’autenticità dei video AI

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Meta ha appena lanciato una nuova tecnologia chiamata Video Seal, che mira a contrastare la diffusione dei deepfake e garantire l’autenticità dei video creati con l’Intelligenza Artificiale (IA). In un’era in cui strumenti di generazione video basati su IA, come Sora di OpenAI, sono sempre più avanzati e facilmente accessibili, questa innovazione si propone di risolvere una delle principali sfide legate alla manipolazione dei contenuti visivi.

La tecnologia di watermarking integrata in Video Seal inserisce una filigrana digitale nei video generati tramite IA. Questa filigrana non si limita a essere un semplice segno visibile, ma può anche includere messaggi nascosti che permettono di risalire facilmente alla fonte originale del contenuto. L’obiettivo è garantire che ogni video possa essere tracciato e verificato, contrastando l’uso improprio delle tecnologie per la creazione di contenuti manipolati, come i deepfake.

Meta ha annunciato che Video Seal sarà una tecnologia “open source”, quindi disponibile gratuitamente agli sviluppatori, permettendo a chiunque di utilizzarla e adattarla alle proprie necessità. “È importante implementare misure di salvaguardia per mitigare i rischi di imitazione, manipolazione e altre forme di uso improprio che potrebbero compromettere i benefici dell’Intelligenza Artificiale”, ha spiegato la compagnia in un post ufficiale.

Questa iniziativa arriva in un momento cruciale, dato che i deepfake e i video manipolati sono diventati una preoccupazione crescente, specialmente sui social media, dove la velocità di diffusione delle informazioni rende difficile controllare e verificare la veridicità dei contenuti.

Oltre a Video Seal, Meta ha anche introdotto Meta Motivo, un altro strumento basato sull’IA, pensato per migliorare l’esperienza nel metaverso. Meta Motivo si concentra sulla creazione di avatar digitali più realistici e dinamici, aumentando la qualità delle riproduzioni virtuali degli utenti e rendendo le interazioni nel metaverso ancora più coinvolgenti.

Con questi nuovi strumenti, Meta sembra determinata a mettere al centro della propria strategia la sicurezza e la veridicità dei contenuti online, in un periodo in cui la lotta contro la disinformazione e la manipolazione digitale è diventata una priorità globale.

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