Cronaca
Feroleto della Chiesa (RC) | Un debito che si trasforma in sequestro di persona
Un episodio di violenza ha scosso la tranquilla comunità di Feroleto della Chiesa, un piccolo comune in provincia di Reggio Calabria. Durante una normale mattina, un uomo è stato aggredito da due conoscenti proprio davanti alla propria abitazione. La motivazione di questo attacco sembra risiedere in un debito non saldato, risalente a diversi anni fa, che ha provocato una reazione estrema da parte degli aggressori, intenzionati a sequestrare la vittima.
La situazione è degenerata l’11 ottobre, quando la moglie della vittima, in preda al panico, ha contattato il numero d’emergenza per chiedere aiuto. I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Gioia Tauro e della Stazione di Feroleto sono accorsi rapidamente sul posto, trovando l’uomo in condizioni critiche, con evidenti segni di violenza e ferite sul corpo.
Le indagini iniziali hanno rivelato che gli aggressori stavano tentando di costringere la vittima a entrare in un’auto, sporca di sangue, segno della brutalità dell’aggressione. Fortunatamente, l’efficienza delle forze dell’ordine ha permesso di interrompere il piano criminale prima che potesse concretizzarsi. I due aggressori sono stati rintracciati nelle loro abitazioni mentre cercavano di distruggere prove del crimine, bruciando i propri vestiti.
Attualmente, entrambi si trovano in custodia e saranno sottoposti al giudizio dell’Autorità Giudiziaria. È importante sottolineare che, fino a una condanna definitiva, gli accusati godono della presunzione di innocenza, un principio fondamentale del nostro ordinamento giuridico. Questo episodio mette in evidenza la gravità della violenza legata a questioni di debiti, un tema purtroppo ricorrente in molte comunità.
Cronaca
Parma | Rapina davanti al Teatro regio: cinque minorenni denunciati
Cronaca
Perugia | Arrestato un 32enne per violenze e minacce
Un uomo di 32 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato del Commissariato di Foligno in seguito all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Spoleto. L’individuo, di origine straniera, è accusato di gravi reati, tra cui lesioni personali aggravate, porto ingiustificato di oggetti atti a offendere e minacce gravi, tutti perpetrati ai danni di un altro cittadino nordafricano.
Le indagini, condotte con attenzione dagli agenti di polizia, hanno rivelato dettagli preoccupanti su due episodi di violenza avvenuti di recente. Il primo si è verificato a settembre nella centrale Piazza Matteotti, dove l’arrestato ha ferito la sua vittima con un coltello dopo averla minacciata. Solo dieci giorni dopo, in un secondo incontro avvenuto in Piazza del Grano, ha nuovamente aggredito il suo avversario, colpendolo con una sedia e causando danni significativi, tra cui la perdita di due incisivi.
La ricostruzione dei fatti è stata supportata da testimonianze e da filmati di sorveglianza che hanno confermato il coinvolgimento del 32enne in entrambe le aggressioni. Considerando la gravità delle azioni e le minacce reiterate nei confronti della vittima, la Procura ha ritenuto necessario richiedere una misura cautelare detentiva, prontamente accolta dal giudice. L’uomo è stato quindi rintracciato e portato nel carcere di Spoleto, dove attenderà il processo. È importante sottolineare che, fino a una sentenza definitiva, l’indagato deve essere considerato innocente.
Cronaca
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